La "Chiesa di Dio Universale" |
Probabilmente la maggioranza dei nostri lettori non ha mai neppure sentito nominare la chiesa di Dio universale. Ma probabilmente molti fra di noi saranno stati in qualche modo accostati dalla sua propaganda, ad esempio attraverso la trasmissione televisiva il "Mondo di domani" che negli Stati Uniti è trasmessa giornalmente e in Italia fino a qualche tempo fa era mandata in onda la domenica mattina da Rete Quattro. La chiesa di Dio universale inoltre invia gratuitamente la rivista mensile "La pura verità" che sotto l'aspetto grafico è veramente attraente. Attenzione però, perché in questa rivista a prima vista non si trova nulla che contraddica le verità cristiane. Il linguaggio oltretutto appare estremamente educato, mite e gentile, a differenza delle pubblicazioni dei Testimoni di Geova, che spesso hanno un linguaggio duro, aggressivo e tagliente specialmente contro la Chiesa Cattolica. Ma attenzione, perché nella "Pura Verità" non è intenzionalmente riportata tutta la dottrina della ... ... chiesa di Dio universale; la conoscenza di tale dottrina infatti è completata gradualmente da altre pubblicazioni e da corsi biblici per corrispondenza che si possono ordinare, sempre gratuitamente, scrivendo ad una casella postale di Bergamo. I corsi biblici sono pubblicati dall'Ambassador College, di Pasadena in California. Da notare che l'Ambassador College non è riconosciuto come Università dal governo americano. La chiesa di Dio universale attualmente conterebbe nel mondo 200.000 membri adulti battezzati, ma grazie alla televisione e alla stampa, essa influenza alcuni milioni di persone. Vi è al suo interno un notevole movimento economico: ad esempio nel 1984 la chiesa universale avrebbe avuto entrate finanziarie per circa 130 milioni di dollari provenienti dalle decime pagate dai fedeli e dalle offerte dei lettori. All'origine della chiesa di Dio universale si trova Herbert Armstrong (1892-1986) che nel 1927, per le insistenze della moglie, si fece battezzare nella chiesa di Dio nella quale fu ordinato ministro nel 1921. La chiesa di Dio era un gruppo avventista di numero estremamente modesto che promuoveva il rispetto del sabato come il giorno del Signore, e che celebrava le feste dei giorni santi della tradizione dell'Antico Testamento. Dal 1983 Armstrong riteneva di aver dato inizio ad un programma radiofonico intitolato The Radio Church of God (La chiesa radiofonica di Dio). Questo sarà il nome della setta fino al 1968, anno in cui il nome fu cambiato in quello che tuttora sussiste. Nel 1934 si iniziò la pubblicazione della rivista succitata che si pubblica in lingua italiana dal 1984. Esaminiamo ora la dottrina della chiesa di Dio universale per renderci conto se essa stia divulgando la pura verità della Bibbia oppure dei punti di vista volutamente o meno erronei. Riguardo al dogma della Trinità, i seguaci di Armstrong rifiutano la visione del cristianesimo secondo la quale c'è un solo Dio, esistente in tre persone: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La chiesa di Dio universale nega che lo Spirito Santo abbia una personalità. "La pura verità" cita lo Spirito Santo in maiuscolo; il pronome è però usato al genere neutro (in inglese è "it" che corrisponde al nostro "esso" in italiano) insegnando quindi che lo Spirito Santo è una forza impersonale. Invece noi sappiamo che la Sacra Scrittura mette chiaramente in evidenza il fatto che lo Spirito Santo è una persona e non una semplice forza. Infatti lo Spirito Santo ha scienza e sapienza; egli conosce le cose profonde di Dio (I Cor. 2,10). Lo Spirito ha sensibilità: infatti può essere contristato (Ef. 4,30). Lo Spirito ha volontà: infatti egli distribuisce i doni come vuole (I Cor. 12,11). Capiamo bene che nessuna forza impersonale ha scienza, sentimenti e volontà. Inoltre lo Spirito Santo insegna (Gv. 14,26), intercede (Rm. 8,26), chiama (Atti 13.2), dirige (Atti 16,6-7) e fortifica (Rom. 15,19). In effetti quindi la chiesa di Dio universale, nonostante la pretesa di considerare la Bibbia come sola autorità, non presenta la pura verità intorno allo Spirito Santo e quindi intorno alla Santissima Trinità. Una caratteristica interessante della chiesa di Dio universale è l'osservanza delle feste dell'Antico Testamento. Essa ne osserva sette: la Pasqua, che ricorda il sacrificio di Cristo; la festa del pane senza lievito della durata di sette giorni, che simboleggia l'eliminazione dei peccati dalla nostra vita; la Pentecoste, nel senso che la chiesa rappresenta le primizie della salvezza; la festa delle trombe, che prefigura il secondo Avvento di Cristo; il giorno delle espiazioni, che simboleggia la riconciliazione degli uomini con Dio, attraverso Cristo; l'ultimo grande giorno, che rappresenta il giudizio del grande trono bianco e la festa dei tabernacoli, che rappresenta il regno del Cristo e dei Santi risuscitati durante il settimo millennio. La chiesa di Dio universale afferma che se si vuole conservare la propria salvezza, occorre osservare le leggi cerimoniali dell'Antico Testamento, specie quella del sabato. Ma San Paolo, nella Lettera ai Colossesi (2,16-17), scrive: "Nessuno dunque vi condanni più in fatto di cibo o di bevanda o riguardo a feste, a noviluni e a sabati: tutte cose queste che sono ombra delle future; ma la realtà invece è Cristo!". Noi sappiamo che l'adorazione in giorno di sabato venne data da Dio al popolo di Israele come segno dell'alleanza di Yavhé con la nazione ebraica. Il comandamento di osservare il sabato non fu mai dato ai gentili. E quando, per aver rigettato Cristo, la nazione di Israele fu messa da parte, anche il segno del patto di Dio con Israele venne messo da parte. La chiesa di Dio universale, poi, afferma che, essendo l'anima immortale, il castigo eterno e nell'inferno non sono pensabili e, inoltre, ha cercato di predire in successive riprese la data della fine dei tempi. Vogliamo ora focalizzare la nostra attenzione su uno dei punti chiave della dottrina di tale chiesa: l'Israelismo Britannico. Secondo questa teoria l'Inghilterra e gli Stati Uniti sono i discendenti delle tribù di Israele smantellate dopo il regno di Salomone. A questo titolo l'Inghilterra e gli Stati Uniti sarebbero i beneficiari della promessa di Dio al popolo eletto. Armstrong, nell'opuscolo "Dove sono le dieci tribù scomparse?", così scriveva: "Noi vogliamo inculcare l'idea che Israele e Giuda non sono due nomi appartenenti alla medesima nazione. Erano, invece, e lo sono tuttora e lo saranno fino alla seconda venuta di Cristo, due nazioni separate. La casa di Giuda indica sempre i Giudei, tale distinzione è di vitale importanza, se vogliamo comprendere le profezie. Infatti, quasi tutti i cosiddetti studiosi della Bibbia, ignorano questa basilare distinzione e perciò sono incapaci di intendere rettamente le profezie! La volta successiva che è menzionato nella Bibbia il termine "Giudei", la casa di Israele era stata portata in cattività, era stata persa di vista, e il termine si applicava solo a quelli della "Casa di Giuda" e non ci sono eccezioni nella Bibbia". Accanto a questa distinzione fra Israele e Giudei, la chiesa di Dio universale "insegna" che gli abitanti della Gran Bretagna appartengono alla tribù di Efraim, mentre gli abitanti dell'America sono della tribù di Manasse. Inoltre, il trono di Inghilterra è considerato il trono di Davide. La chiesa di Dio universale afferma che le dieci tribù persero la loro identità dopo essere state catturate dagli Assiri nel VIII secolo a.C. e si spinsero poi verso Occidente, attraversando l'Europa del Nord e divenendo antenati dei Sassoni, che in seguito occuparono l'Inghilterra. Così, secondo questa dottrina della chiesa di Dio universale, gli anglosassoni sono le dieci tribù scomparse e la gente "bianca, di lingua inglese", è il vero popolo eletto di Dio. In realtà le cose non stanno così, perché il Nuovo Testamento testimonia che le dieci tribù del Nord non svanirono veramente dopo la loro cattività; ed infatti la profetessa Anna apparteneva alla tribù di Aser. L'apostolo Paolo non considerò scomparse le dieci tribù, infatti, in Atti 26,6-7, così dice al re Agrippa: "Ed ora mi trovo sotto processo a causa della speranza nella promessa fatta da Dio ai nostri padri e che le nostre dodici tribù sperano di vedere compiuta, servendo Dio giorno e notte con perseveranza...". La Lettera di San Giacomo è indirizzata alle "dodici tribù che sono disperse nel mondo". Se i discendenti delle tribù non fossero più estinti a quel tempo, sarebbe stato un grosso errore per Giacomo indirizzare la sua lettera a tutte e dodici le tribù. In conclusione, è da mettere in rilievo che proprio questo sforzo veramente eccessivo di voler a tutti i costi "infilare" la Gran Bretagna e gli Stati Uniti nelle pagine della Bibbia è l'errore grossolano in questa dottrina dell'Anglo-Israelismo. Da questa brevissima analisi di alcuni degli insegnamenti della chiesa di Dio universale risulta chiaro che questo nuovo gruppo religioso propone come pura verità ciò che invece non viene insegnato dalla Bibbia e che non è mai costituito né fatto parte della dottrina del Cristianesimo dalla Pentecoste ad oggi. Don Marcello Stanzione |
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