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Dottrina: chi sono gli Angeli? PDF Stampa E-mail

Gli Angeli ... chi sono?Gli angeli influenzano la nostra vita, molto più di quanto si pensi e sono nostri intercessori presso Dio. Conoscendoli meglio, invocheremo più frequentemente il loro potente aiuto. Parlando a proposito degli angeli, con molta facilità ci viene in mente la classica rappresentazione di un misterioso giovane, di bell’aspetto, vestito con una lunga tunica bianca. Non possiamo considerarla un’immagine errata, visto che nelle stesse Scritture essi sono raffigurati così, basti ricordare l’esempio dell’episodio di Tobia. Anche nella nostra epoca, le apparizioni di Fatima sono state precedute da alcuni interventi angelici. L’Angelo della Pace è apparso tre volte ai pastorelli ed è così descritto più tardi da Suor Lucia, una delle vedenti: “Abbiamo cominciato a vedere ... una luce più bianca della neve, con la forma di un giovane trasparente, più luminoso di un cristallo attraversato dai raggi del sole.

Mano a mano che si avvicinava, cominciavamo a distinguere i suoi lineamenti: un giovane di 14-15 anni, di grande bellezza. Siamo rimasti sorpresi e quasi estasiati”. La descrizione di Suor Lucia rivela poco riguardo agli esseri angelici, aumenta soltanto il mistero che li circonda. Anche nelle Sacre Scritture non ci sono elementi precisi sulla loro natura e virtù; quello che si conosce è dedotto dalla loro opera, nelle missioni a loro affidate da Dio presso gli uomini. Chi sono, insomma, gli angeli? La risposta, la troviamo negli scritti di uno degli autori che più a fondo ne ha trattato il tema: San Tommaso d’Aquino, il Dottor Angelico. Sulla base della sua dottrina, prendiamo in considerazione alcune delle interessanti questioni relative agli angeli.

GLI ANGELI SONO PIÙ NUMEROSI DEGLI UOMINI?

All’atto della creazione, Dio ha mirato alla “perfezione dell’Universo come finalità principale”, poiché aveva intenzione di specchiare il supremo Bene, ossia, Lui stesso. Per questo, ha fatto gli esseri più elevati in un numero maggiore. Gli spiriti celesti, che superano in dono e qualità qualsiasi essere corporale, sono stati creati in tale quantità che, presso di loro, tutte le stelle del firmamento non sembrano che un piccolo pugno di pietre preziose. Tutti gli uomini – da Adamo fino all’ultimo che nascerà alla fine del mondo – sono pochi in relazione alle miriadi di puri spiriti che specchiano tanto perfettamente il Creatore degli uomini e degli angeli. E’ con grande veracità che Dionisio ha confessato umilmente: “Gli eserciti beati degli spiriti celesti sono numerosi, superando la misura piccola e ristretta dei nostri numeri materiali”.

GLI ANGELI SONO TUTTI UGUALI?

Secondo il Dottor Angelico, le creature devono rappresentare la bontà di Dio. Nessuna di esse – neppure Maria Santissima! – è però capace di rappresentare sufficientemente tutta la bontà divina. Per questo, Egli ha creato molteplici e distinti esseri. Così, ogni individuo rappresenta un aspetto differente del Bene Supremo, ed uno sopperirà quello che non si trova nell’altro. Gli esseri creati – se posti in scala, dall’inferiore al superiore – formano un’immensa catena, dove l’insieme di diversi gradi, ognuno dei quali più raffinato, da una nozione più completa e architettonica della Somma Perfezione che qualunque di loro individualmente. Inoltre, nella misura in cui le creature si approssimano al Bene Supremo, le differenze tra loro si moltiplicano, per meglio specchiare la ricchezza infinita dei doni di Dio. In questo modo, l’estrema varietà del mondo angelico supera tanto quella del mondo fisico che questo, a paragone, sembra impallidito, povero e perfino monotono! Tra gli angeli, non ci sono individui singoli, raggruppati in famiglie o razze, come succede nel genere umano. Ognuno differisce dall’altro, come se fossero specie diverse. San Tommaso d’Aquino, basandosi sulle Scritture, li divide in tre gerarchie e nove cori: “Isaia parla dei Serafini; Ezechiele, dei Cherubini; Paolo, dei Troni, delle Dominazioni, delle Virtù, delle Potestà, dei Principati; Giuda parla degli Arcangeli, mentre il nome di Angeli è in molti luoghi della Scrittura”. Mentre San Dionisio spiega la divisione della gerarchia angelica in funzione delle sue perfezioni spirituali, San Gregorio lo fa in base ai suoi ministeri esteriori: “Gli Angeli sono quelli che annunciano le cose meno importanti; gli Arcangeli, quelli che annunciano le più importanti; tramite le Virtù si realizzano i miracoli; per mezzo delle Potestà, si reprimono i cattivi poteri; i Principati  presiedono gli stessi spiriti buoni”.

IN CHE MODO GLI ANGELI POSSONO INFLUENZARE GLI UOMINI?

Gli angeli possono influenzare profondamente gli uomini, sebbene lo facciano sempre discretamente, perché l’umiltà è anch’essa una virtù angelica. Quante volte, una buona ispirazione ha origine in un angelo! O quando il presentimento di qualche pericolo grave porta la persona a prendere misure e scampare da un incidente o a liberarsi da un grande danno, certamente è stato un sollecito angelo che si è impegnato per il bene del suo protetto. Gli angeli inoltre esercitano un importante ruolo, soprattutto per quanto riguarda la fede, come ci insegna il Dottor Angelico: “Dionisio prova che le rivelazioni delle cose divine giungono agli uomini tramite gli angeli. Queste rivelazioni sono illuminazioni. Pertanto, gli uomini sono illuminati dagli angeli”. “Secondo l’ordine della Divina Provvidenza – continua San Tommaso – gli inferiori si sottomettono alle azioni dei superiori. Così come gli angeli inferiori sono illuminati dai superiori, così gli uomini, inferiori agli angeli, sono da loro illuminati (…). D’altro canto, l’intelletto umano, essendo inferiore, è fortificato dall’azione dell’intelletto angelico”.

È VERO CHE HO UN ANGELO PER PROTEGGERMI?

Trattando questo punto, il Dottor Angelico cita il commento di San Girolamo alle parole del Divino Maestro: “I loro angeli (dei piccini) nel Cielo contemplano sempre il volto di mio Padre” (Mt 18, 10). “Grande è la dignità delle anime – afferma San Girolamo -, poiché, nascendo, ognuna ha un angelo delegato alla sua custodia”. Così, ogni uomo riceve un principe della corte celeste che non lo abbandonerà mai, per quante colpevoli o paurose siano le situazioni attraverso le quali passi. Proprio come si prega nella nota preghiera all’angelo custode (Sant’Angelo del Signore) egli regge, governa e illumina il suo protetto. L’angelo illumina l’uomo per inclinarlo al bene o comunicargli la volontà divina e lo protegge contro gli assalti del demonio. Soprattutto, l’angelo si trova sempre alla presenza di Dio, anche rimanendo a fianco del suo protetto, intercedendo continuamente per lui.

Diacono Joshua Sequeira, E. P., Tratto da Salvami Regina, Rivista degli Araldi del Vangelo, n° 52, Settembre 2007, pp. 22-23

 
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