Gli Angeli e gli Uomini |
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... sottolineano la loro importanza nell'economia della salvezza: messaggeri dell'Altissimo, essi non hanno smesso di illuminare le persone e di guidare il popolo di Dio nelle vie della salvezza fino all'Incarnazione del Verbo, di volta in volta insegnando, confortando, proteggendo e punendo, usando la maniera forte se necessaria. Anche la venuta di Cristo, unico Mediatore tra il Padre e gli uomini, non li rilega nel dimenticatoio o nell'inazione: Non vi è più del tutto bisogno di intermediario, quando il Figlio ha suo Padre con lui, che egli stesso è nel seno del Padre, che si tratta secondo quello che vede, sente, tocca a suo Padre, con i pieni poteri che ha direttamente dal Padre. Ciò nonostante, gli angeli non possono essere assenti, poiché essi fanno parte della gloria celeste del figlio dell'Uomo, ma soprattutto perché essi manifestano il carattere sociale del regno dei cieli nel quale il cosmo deve essere cambiato. Dopo l'Ascensione del Signore - spiegata agli Apostoli da due angeli, che annunciano loro il ritorno di Gesù nella gloria (Atti 1, 11) - gli spiriti celesti non sono pertanto in disoccupazione, noi li vediamo intervenire frequentemente negli inizi della Chiesa riportati negli Atti degli Apostoli, e San Paolo parla di essi nelle sue Lettere. Tanti segni indicanti che essi proseguiranno la loro missione finché vi saranno degli uomini in cammino verso Dio, ossia fino alla fine dei tempi. Quest'ultimo punto - chiaramente negli aspetti singolari ch'esso riveste - essendo il filo direttivo di queste pagine, il ruolo e le manifestazioni degli angeli nella Bibbia (e nei testi apocrifi) non vi saranno affrontati che incidentalmente: buone opere, accessibili al grande pubblico, hanno trattato queste questioni. "Enciclopedia dei fenomeni straordinati" di Joachim Bouflet - Tradotto da Alfonso Giusti (Segretario Generale della M.S.M.A.) |
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