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Per una nuova evangelizzazione nel terzo millennio PDF Stampa E-mail

Per una nuova evangelizzazione nel terzo millennioTutto il mondo appare enormemente trasformato rispetto al passato anche recente: sono continuamente in atto cambiamenti di ordine socio-culturale, politico, economico e soprattutto religioso. In una società dominata dalla frammentarietà e dalla crisi dei valori, anche la religione cattolica che oggi è fatta oggetto di attacchi da parte di gruppi di atei aggressivi e volgari,  rischia di essere degradata ed emarginata e così formare una minoranza insignificante nell’orientamento generale dei costumi sociali che diventano sempre più disumani. In riferimento alla crisi di identità e alla ricerca di sicurezza nell’adolescente, si constata un avvicinamento dei giovani alle nuove forme di religiosità alternativa a quella cattolica che viene come una confessione religiosa arcaica e prossima al collasso: New Age, sette, occultismo, religioni orientali.I giovani, oggi, presentano molti tratti positivi: generosità, sensibilità sociale ma anche “disagio giovanile”, crisi d’identità che si manifestano ...

... attraverso un “pensiero debole” che è il frutto delle ideologie e dei sistemi globali, del cambiamento e della complessità. Da questo deriva insicurezza, frammentarietà e si constata spesso la mancanza di valori di riferimento, quali i grandi ideali, i progetti ambiziosi; quindi, in un contesto di crisi di valori, ci si rifugia nel culto della persona, esasperato fino all’individualismo, nel desiderio di fruizione immediata che valorizza l’edonismo, il consumismo, la cultura del corpo e del tempo libero, nella ricerca di sicurezza attraverso l’amicizia ed i rapporti gratificanti.

Spesso, tra i giovani prevale la sfiducia verso le istituzioni, la paura dell’impegno, e da questi sentimenti negativi nasce l’attaccamento al provvisorio. L’allontanamento dei giovani dalla religione cattolica segue il suo corso: anche se è contenuto l’atteggiamento di ateismo o di opposizione dichiarata (Mion 1995, 356), aumentano il disinteresse e l’indifferenza, con una forte diminuzione della pratica religiosa alla messa domenicale, al sacramento della confessione e alla preghiera. Oggi, i ragazzi vivono una crisi della famiglia, la famiglia patriarcale di origine contadina non esiste più, è stata sostituita dalla famiglia nucleare (genitori e un figlio), la famiglia che Rapaport definisce “a doppia carriera” dove i genitori sono distratti dalle proprie mete di carriera da raggiungere ad ogni costo.

La famiglia nucleare non è l’unico modello familiare esistente, ma vi è anche la famiglia di fatto formata da genitori non legalmente sposati, la famiglia “monoparentale” o “spezzata” che è composta da un solo genitore e dai figli; mentre la famiglia “multipla” od allargata può comprendere i coniugi, i figli nati dal loro matrimonio e quelli nati da altre relazioni precedenti. A questa compagine si possono aggiungere gli ex coniugi e i loro partners attuali. I genitori, alle prese con i loro impegni, forse tendono a trascurare i figli, il loro bisogno di dialogo, di ascolto perché i ritmi lavorativi fortemente accelerati lasciano sempre meno spazio per un’adeguata cura dei rapporti personali; di conseguenza, la sfera emotiva e affettiva di molti bambini ed adolescenti tende a risentirne.

Alcuni genitori, sentendosi inadeguati nella sfera emotiva, cercano di compensare questa mancanza di comunicazione con i figli, solo offrendo loro beni materiali: bei vestiti, disponibilità di denaro, ma non spendono del tempo a giocare con loro, a dialogare ed a sintonizzarsi emotivamente con i loro bisogni più profondi. C’è, quindi, una grande crisi della famiglia, che comporta una notevole caduta dei valori e di punti di riferimento solidi e validi per i giovani in crescita. Tanti ragazzi, apparentemente trasgressivi e violenti oggi tacciati di “bullismo”, attendono soltanto di essere amati da qualcuno che li capisca e li ascolti. E che li venga a cercare “senza cani” e “senza cattivi guardiani” (Sant’Ambrogio).

Uno dei modi efficaci per vincere la battaglia contro il “vuoto” e il “nichilismo” è la nuova “evangelizzazione”. L’evangelizzazione è una svolta e una sfida, ma soprattutto una missione che può essere determinante per la salvezza di tanti giovani che rischiano di cadere nella trappola delle sette e del satanismo perché la loro religiosità è influenzata dal clima culturale di “egocentrismo”, di “narcisismo”, di “individualismo”, di ricerca di valori materialistici e di benessere.  Casi importante che ci permettono ancora di sperare sono quelli dell’allora  diciassettenne americana, Bernall Cassie e quella dell’italiana Michela. La Cassie ha vissuto varie esperienze di trasgressione come il consumo di alcolici, l’autolesionismo. Cassie era ossessionata dai vampiri e dalla morte, amava la musica satanica di Marilyn Manson, aveva addirittura pensato di uccidere i suoi genitori. Però la sua vita, ad un certo punto, è cambiata e questo fa capire come niente e nessuno sia irrecuperabile. Cassie iniziò a frequentare un gruppo cristiano di giovani e Gesù prese posto nel suo cuore, cancellando Marilyn Manson; da allora portò la sua testimonianza di fede ovunque, fino al giorno della sua morte avvenuta drammaticamente il 20 aprile 1999. Due ragazzi entrarono nella sua scuola, Columbine High di Littleton (Colorado) e uccisero 13 persone, studenti e insegnanti. I giovani assassini, prima di uccidere anche Cassie, le chiesero: “Tu credi in Dio?” e lei rispose: “Sì”; così le spararono.

Attraverso il suo “sì”, Cassie ha voluto dimostrare il coraggio ispirato dalla fede. Michela è il nome falso di una persona vera che ha preso tale nome in omaggio a san Michele Arcangelo, la ragazza entrata in una setta satanica in Italia viene incaricata di uccidere la fondatrice dell’associazione cristiana “Nuovi Orizzonti”. E’ a quel punto che capisce che non può andare oltre e, aggrappandosi alle ultime forze della volontà, decide di abbandonare il satanismo, trovando ospitalità proprio nel gruppo cattolico “Nuovi Orizzonti” dove dopo un intenso periodo di accompagnamento psicologico-spirituale e di esorcismi, viene finalmente liberata dal maligno che si era impossessata di lei durante la sua partecipazione alle messe nere.   Molti giovani di oggi sono purtroppo fatalmente attratti da sette e nuovi movimenti religiosi; e si allontanano così dai contenuti della fede e della pratica della vita cristiana. Diventa perciò necessario promuovere una nuova evangelizzazione a favore dei giovani cristiani che vivono queste condizioni di rischio.

Il compito evangelizzatore della Chiesa si attua concretamente attraverso un’azione catecumentale che comprende tutto l’insieme di attività diretto a quanti si interessano di fede e vogliono diventare o ri-diventare cristiani; un’azione pastorale: è l’ambito tradizionale di tutto l’agire “ad intra” della comunità ecclesiale; presenza e azione nel mondo: merita attenzione particolare questo sbocco dell’agire ecclesiale nelle diverse forme di testimonianza evangelica nella società: promozione umana, trasformazione della società, azione educativa e culturale, promozione della pace, impegno ecologico. E’ sconvolgente il fatto che le storie di Harry Potter abbiano venduto oltre 350 milioni di copie e tradotti in 65 lingue diverse. Il noto esorcista, il paolino don Amorth, ha affermato che i libri di Harry Potter potrebbero avere una cattiva influenza su alcuni bambini, spingendoli ad un interesse morboso verso l’occulto. Se vogliamo veramente aiutare i bambini ed i ragazzi contro i libri avvelenati dall’occultismo. Occorre che i genitori e gli insegnanti facciano loro leggere buoni libri contenenti belle storie divertenti ed educative, ove anche l’eventuale presenza della magia (pensiamo alle favole tradizionali) sia solo uno strumento per la morale del racconto e non la sostanza su cui s’incentri la storia (come nel caso di Potter); oppure dare largo spazio alla Sacra  Scrittura, alle biografie dei santi che ci mostrano il volto meraviglioso di Dio, infinitivamente più vero, bello ed affascinante dei sortilegi e dei prodigi che sa compiere il demonio per condurre alla dannazione eterna. ++++Hallowen Un grande insegnamento ci è stato dato dal servo di Dio Papa Giovanni Paolo II, il quale a metà del suo pontificato decise, quasi per istinto, di dedicarsi anima e corpo alle masse giovanili. Le giornate mondiali della gioventù sono state la sua crociata contro il fumo di Satana a difesa della purezza delle nuove generazioni.

Pertanto, non solo sotto il profilo religioso, ma anche dal punto di vista psicologico, Giovanni Paolo II ha rappresentato un grande riferimento per i Papa boys di tutto il mondo; proprio in un momento di grande crisi della famiglia e dell’autorità paterna il Papa recentemente scomparso ha incarnato l’autorità genitoriale per queste masse oceaniche di adolescenti e giovani alla ricerca di valori autentici e non effimeri in cui credere e di ideali eroici da realizzare. In conclusione, dunque, si può evidenziare che l’itinerario di crescita umana e cristiana di tutti i giovani possa trovare realizzazione all’interno di comunità ecclesiali caratterizzate dal dialogo e animate da una forte tendenza evangelizzatrice. E’ fondamentale l’ascolto e l’accoglienza. Oggi tanti operatori pastorali ed educatori non vogliono sentir parlare di satanismo o di argomenti affini e questo perché o non sanno, o perché non ci credono o perché hanno paura.

Scriveva in una lettera pastorale nel lontano 1992, mons Andrea Gemma, oggi vescovo emerito di Isernia-Venafrio: “Mai, mai, mai un’anima in pena, magari inconsapevolmente vessata dal maligno-non è forse il suo mestiere?-può essere trattata con superficialità, minimizzando i suoi problemi o, peggio, rifiutando di ascoltarla… Non sanno i ministri sacri che proprio la loro indifferenza costringe spesso i semplici e sprovveduti a ricorrere a maghi fattucchiere, o ad altre pratiche aberranti, che sono, ahimè, lo strumento p rivilegiato per l’intervento del demonio e del suo trionfo? Non stancatevi di tenerne lontani i fedeli”. Se si trascura l’ascolto personale, si perde un importante aspetto dell’evangelizzazione e si lascia il campo aperto al nemico infernale, che semina zizzania, mentre i servi del Padrone dormono. E il nemico, come spiega Cristo stesso, è Satana.

Don Marcello Stanzione (Ri-Fondatore della M.S.M.A.)

 
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