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L’oscurantismo laicista PDF Print E-mail
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L’oscurantismo laicista"Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi" (Mt. 7,6). “In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi. In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città” (Mt. 10, 11-15). “Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato” (Mt. 10,40). “Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!” (Gal. 1,10). “Dalle nostre parti non si nega il microfono ad alcuno: intervengono prostitute, criminali, ...

...  lazzaroni impenitenti, rivoluzionari e balordi d’ogni tipo. Tutti eccetto il Papa. Il quale se profferisce verbo come minimo viene accusato d’ingerenza, e se viene invitato alla Sapienza è costretto a non accettare per schivare i rigori della censura laica, democratica e antifascista. Scusate. Ci sarebbe perfino da ridere se non fossimo paralizzati dalla vergogna. Il rogo viene riacceso dagli eretici e dai miscredenti per bruciare il Pontefice. Paradossale. Quasi quasi mi dimetto da ateo.

”Vittorio Feltri (Libero 16 gennaio 2008)

“Non c’è niente di nuovo sotto il sole” insegna Qoelet; Gesù Cristo che ha provato l’amarezza del rifiuto, della derisione, della persecuzione e del martirio, ha profetizzato che anche i suoi discepoli saranno perseguitati. Sono infatti trascorsi più di duemila anni e al Papa è stato impedito di proporre le sue idee; in un Paese che, come giustamente ha sottolineato Feltri, si dà spazio a qualsiasi voce, anche a quanti nei loro Paesi soffocano le altre voci ed anziché proporre impongono! L’on. Casini si è detto preoccupato per l’azione dei docenti (insegnanti dei nostri figli) che hanno protestato riguardo all’invito inoltrato al papa di presenziare all’università La Sapienza; noi siamo preoccupati anche per gli studenti che, sinergicamente con i professori, hanno contestato con veemenza il previsto intervento del Papa. Costoro occuperanno posizioni di potere all’interno della cosiddetta società civile; diventeranno politici, magistrati, docenti, medici, psicologi, filosofi, fisici ecc., con quale concetto di libertà, di democrazia, di rispetto del prossimo ve lo lasciamo immaginare. Vorrà dire che aumenteranno gli scandali con gli annessi ed i connessi che sempre più spesso popolano i servizi di cronaca del Bel Paese che sta naufragando nella monnezza, come la situazione di Napoli insegna. Ciò premesso conviene riflettere:

a) Sul fatto che il “dialogo” non è possibile con certi personaggi che si dichiarano in ogni occasione libertari mentre in realtà si trasformano in liberticidi (leggere “I mostri della ragione” di Camilleri ed altri libri consigliati nel nostro link http://www.genitoricattolici.org/rassegna%20libri.htm  ). Forse (ma sarà difficile!) i fautori del dialoghismo ad ogni costo, sostitutivo della predicazione propugnata da Gesù (Mt 28,19), capiranno, constatandone la costante concretezza, molti passi della Scrittura; b) Sull’esistenza degli avversari di Gesù Cristo e del Suo Vangelo che perdurerà fino alla fine del mondo; c)  Sul voto politico donato a personaggi che pubblicamente si dichiarano cattolici ma che compiono, favoriscono o tollerano azioni ed atteggiamenti anticristiani “Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere” (Mt. 7,20). A tal proposito molti cristiani (laici, preti, vescovi, catechisti) devono recitare il “mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa!”.

Tratto da una newsletter del Dott. Arrigo Muscio

 
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