Chi sono i mistici che vedono gli Angeli ? |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions Osservando la realtà della Chiesa Cattolica attuale, dobbiamo fare una constatazione non troppo rosea per noi esponenti del clero. Se diamo credibilità alle statistiche dei sociologi della religione (ma i parroci con la loro esperienza sono i migliori sociologi della religione !), l’indice della pratica religiosa cattolica nei paesi industrializzati del ricco Occidente (Europa, Stati Uniti, Canada, Australia) è in progressivo e sembra evitabile declino. Le cause e le spiegazioni di tale crollo numerico dei cattolici praticanti sono molteplici. Una delle spiegazioni è che certamente senza un forte afflato mistico la religione è in agonia. La scienza teologica che si studia nelle facoltà ovviamente fa bene a basarsi sull’intelletto che è importante, anzi indispensabile, ma attenzione a non cadere nel razionalismo teologico, quello per intenderci, che quando si parla di Angeli fa una scrollatine di spalle per affermare: “Sì, gli Angeli esistono, ne parla la Bibbia e il catechismo, ma noi non ne sappiamo troppo, in effetti ... ... essi sono poco importanti, e quindi a noi non interessano…”. E’ evidente che è raro trovare dei corsi di teologia delle lezioni sistematiche su Angeli e demoni e questo si riflette anche nella predicazione delle chiese dove raramente si sente parlare degli Spiriti Celesti. La mistica invece, ci fa capire che Dio oltrepassa la nostra comprensione logica perché ovviamente va al di là di essa. La carenza dei mistici porta facilmente un’istituzione religiosa all’assolutismo, al dogmatismo, al giuridismo e all’aridità spirituale. Oggi molte persone battezzate ed educate in qualche modo nella religione cattolica cercano una spiritualità nei gruppi di meditazione buddista, new age, sofista o altri movimenti religiosi alternativi alla Chiesa Romana. Anche riguardo all’angelologia ci sono pochissimi autori moderni cattolici, che si occupano di tale tematica, mentre nel passato, non si contavano le opere i spiritualità sugli Angeli. Quando entro in una libreria come per esempio la Feltrinelli, la Gulliver o la Guida, rimango avvilito perché la stragrande maggioranza di testi sugli Angeli è costituita da pubblicazioni acattoliche. Mi chiedo se il problema a monte, è quello della distribuzione delle case editrici cristiane nelle grandi librerie laiche oppure, come prima ho osservato, è proprio la carenza di scrittori cristiani su tali argomenti. Il tema della mia relazione sarà sul rapporto tra gli Angeli e i Mistici lungo i secoli. Ma chi sono i mistici? Cercherò di offrire una definizione estremamente coincisa. Il mistico è un uomo o una donna che è unito a Dio in una maniera vitale e concreta. Cioè una persona che non solo crede intellettualmente che Dio viva in lui con la sua grazia, ma che di questa presenza divina ne fa un’esperienza quotidiana. In altri termini, il mistico è colui o colei che vive in continua unione con Dio e che di tale unione ne fa, non solo l’esperienza intellettuale, ma un’esperienza esistenziale profonda e quindi come San Paolo anch’egli potrebbe ripetere: ”Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in Me” (Gal. 2, 20). Ma anche questa esperienza del Divino, essendo completamente soggettiva e personale, può errare, può essere soggetta a illusioni o a inganni del maligno, diventa quindi necessario che questo stato mistico sia provato con le opere coerenti con la fede cristiana. Se per esempio un cosiddetto mistico mostra di essere più interessato alla sua buona reputazione che alla gloria di Dio e alla diffusione dell’Evangelo, più interessato ai suoi vantaggi personali, magari di natura economica, che a quelli del prossimo, diventa molto difficile credere che egli sia veramente un mistico sincero, anche se attraverso di Lui abbiamo manifestazioni sensoriali (paranormali) che vanno al di là della capacità dei comuni mortali, quali ad esempio profezie, guarigioni, bilocazioni e miracoli di varia natura. Proprio così, anche le profezie e le guarigioni miracolose, non sono una prova definitiva e probante di autentico misticismo. Di una persona che è veramente mistica bisogna che si possa ripetere del giudizio paradossale, ma pur vero dato dal poeta cattolico Novalis (1772-1801), capofila de movimento romantico tedesco, sul filosofo Baruc, Spinoza (1632-1677): “Questa è una persona intossicata di Dio”. Siccome gli Angeli, pur essendo secondari rispetto ovviamente alla Santa Trinità, ma essendo i Messaggeri e i Servi Celesti del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ed essendo anche gli Angeli della Regina, sono elementi che hanno una notevole importanza nella spiritualità cristiana, non possiamo, quindi, non ritrovarli in ogni autentica esperienza mistica. Don Marcello Stanzione |
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