Lucifero, battaglia in cielo ed in noi |
Nel suo capitolo 14, il Profeta Isaia, pronunciando un oracolo sulla "morte del tiranno", parla, di fatto, dell'Angelo più eminente per il suo splendore, la sua intelligenza e la sua potenza, e che recava il nome di Portatore di Luce: LUCIFERO: "Come sei caduto dai Cieli, astro del mattino, figlio dell'Aurora? Come sei stato gettato per terra, tu che vassallavi tutte le Nazioni, tu che dicevi nel tuo cuore: io scalerò i Cieli; al di sopra delle stelle di Dio erigerò il mio trono ... ...Io rassomiglierò all'Altissimo. Come! Eccoti caduto nello Sheol nelle profondità dell'abisso! ...". L'espressione biblica sembra prestare a Lucifero l'intenzione di detronizzare Dio, ma - ed è San Tommaso d'Aquino che fa notare la cosa - non si può ammettere che un progetto così folle, così insensato, abbia potuto germogliare in un'intelligenza così viva che conosceva Dio intuitivamente secondo il modo di percezione proprio ai puri spiriti. Sembra piuttosto che avendo conosciuto il disegno di Dio di assumere ... ... una natura umana inferiore alla natura angelica, Lucifero abbia rifiutato di servire un Dio che si abbasserebbe al di sotto di lui. MICHELE ... Ma allora ne conseguì una cosa appena concepibile per la nostra povera immaginazione umana. Uno di questi spiriti superiori, un arcangelo, al quale la Scrittura dona il nome di Michele (Mi - Kha - El = chi è come Dio?) si oppose a Lucifero e lo combatté. Che è accaduto? Nella sua rivolta, Lucifero e gli angeli che l'avevano seguito nella sua rivolta, si sono sentiti tagliati da Dio, tagliati dalla sorgente di ogni Bene, essi non avevano più la Grazia, questa Vita di Dio che li trasfigurava, essi non avevano più la Forza di Dio, poiché rifiutavano di essere i suoi figli beati attraverso i quali, seguendo il suo disegno, Dio voleva agire. Essi avevano perduto la Gioia e si trovavano ridotti a non essere che delle semplici creature ribelli sempre liberi, ma fermati nel loro rifiuto. Essi dovettero sentirsi spogliati di tutto poiché Dio si era allontanato da loro. Il Cosmo tutto intero dovette essere scosso in questa lotta spaventosa. Con una mutazione folgorante, lo splendido Ribelle, che fu un giorno questo "figlio dell'Aurora" di cui parlava Isaia (14,13), divenne orribile, poi, vinto da questa terribile Potenza Divina, egli cadde dal Cielo come la folgore ::: Così lo vedeva Gesù: "Io vedevo Satana cadere dal Cielo come la folgore ..." (Lc.10,18). LA PRODIGIOSA BATTAGLIA IN CIELO ... L'Apocalisse, questo Libro della Fine, descrive questo quadro. Sotto gli occhi estasiati ed inorriditi dell'Apostolo Giovanni, la battaglia si svolge:"Allora, una lotta si svolse nel Cielo: Michele ed i suoi angeli combatterono il Dragone. Ed il Dragone rispose, appoggiato dai suoi Angeli, ma essi furono sconfitti e furono cacciati dal Cielo. Lo si gettò dunque, l'enorme Dragone, l'Antico Serpente, il Diavolo o il Satana come lo si chiama, il Seduttore del mondo intero, lo si gettò sulla terra ed i suoi Angeli furono gettati con lui ..." (Ap.12,7-9). Essi furono gettati sulla terra ... tutto si spiega dunque! Tale fu la fine tragica del Ribelle e dei suoi Angeli. Essi divennero i Demoni. Essi gioivano della visione di Dio, vivevano nell'Eternità, si fissarono dunque, per l'Eternità, in questo rifiuto cosciente, libero e deliberato, dell'amicizia di Dio ... Essi furono gettati sulla terra dove lavorano - spesso, purtroppo, con successo - a distruggere nell'anima degli uomini, riscattati dal Sangue di Gesù Cristo, l'immagine meravigliosa del Figlio di Dio e lo splendore della Luce Eterna. ... ED IN NOI Perché, la tentazione non è finalmente nient'altro che questo lavoro sornione di distruzione, in noi, dell'immagine di Gesù, impressa dal Battesimo, nella nostra anima di figli di Dio: Se si considerasse sempre il peccato, di qualsiasi natura sia, come questa profanazione, come l'opera di distruzione in noi, operata da Satana, di questa immagine del Signore, piuttosto che non vedervi una manifestazione d'un comportamento psicologico, noi faremmo forse maggiormente sforzi per restare fedeli all'Amore ... Ed è per aiutarci in questa lotta che Dio ci dona un Angelo Custode. A questo proposito, Gregorio di Nissa afferma nella sua "Vita di Mosé" (citato da G. Siena): "Dopo la caduta della nostra natura nel peccato, questa non fu lasciata abbandonata da Dio. Ma un Angelo ... fu preposto alla vita di ognuno per proteggerlo". I nostri Angeli Custodi ... agenti della Misericordia di Dio! GLI ANGELI - STRUMENTI DI DIO E' molto verosimile che tutta la Creazione sia governata dalla Provvidenza attraverso il Ministero degli Angeli. Vi fu, dapprincipio, quell'Angelo che fu posto come Custode alla porta del Paradiso Terrestre per impedire ai banditi di entrarvi di nuovo (Gn.3,24). Vi sono quelli di cui il Salmo 103,20: "Benedite Yahvé, voi tutti suoi Angeli, eroi potenti, operai della Sua Parola ... ". Sono dunque ben essi, gli strumenti di Dio. Una tradizione afferma anche che sarebbe stato San Michele che avrebbe inflitto all'Egitto le famose Piaghe, sarebbe lui che avesse servito da guida al Popolo d'Israele attraverso il Deserto, sotto l'aspetto di una colonna di fuoco, come è San Michele, sicuramente, che vola in soccorso di Giosué sul punto di prendere Gerico, così come l'abbiamo già visto:"Giosué trovandosi vicino a Gerico, alzò gli occhi e vide un uomo che stava in piedi davanti a lui, con una spada snodata in mano. Giosué avanzò verso di lui e gli disse: "Siete dei nostri o dei nostri nemici?" - "No, rispose, io sono il Capo dell'Esercito di Yahvé, ed ora, vengo ..." (Giosué 5,13). Questo "Capo degli Eserciti di Yahvé" non è altri che Michele, il "Capitano degli Eserciti Celesti" quale apparve anche nel conflitto apocalittico con gli Angeli ribelli. San Michele Cavaliere di Dio (Jean Derobert) Traduzione di Alfonso Giusti |
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