APPARIZIONI MARIANE E SENSUS FIDELIUM Di don Marcello Stanzione. |
![]() |
![]() |
![]() |
Scritto da Amministratore | |
domenica 02 marzo 2025 | |
Dal punto di vista dogmatico sappiamo che le rivelazioni private nulla aggiungo o tolgono alla rivelazione pubblica, ma, come sostiene K. Rahner, esse hanno nell’ambito della chiesa una funzione (cioè l’aspetto teologico) di carattere profetico in quanto indicano “quale è la condotta da tenersi dalla cristianità in una data situazione storica” (Rahner K, - in un suo articolo sulle Rivelazioni private, discusso da Oggioni Costantino, “In Tema di rivelazioni private”, La scuola cattolica LXXVIII (1950) pp. 221- 223). Grande poi è la loro portata apologetica nel rilevare alla coscienza dell’uomo moderno la verità del Vangelo: Dio agisce nella nostra storia e ci interpella personalmente attraverso le apparizioni. Come un tempo, Gesù passa in mezzo agli uomini, facendo gustare loro la gioia del Regno di Dio e rendendolo in un certo senso a loro presente. E come avvenne per l’Incarnazione, Gesù venir ancora a noi per mezzo di sua Madre. Così Maria, mentre ci ripropone attraverso le apparizioni la via del Figlio, ci conferma che lo sviluppo dottrinale proposto dal Magistero della Chiesa è infallibilmente vero. Lo stesso J. Guitton lo afferma parlando delle apparizioni di Lourdes. L’ammettere le apparizioni di Lourdes e quelle del 1830, è riconoscere nell’Immacolata Concezione la Madre di Dio e quindi ammetter la divinità di Cristo e la Trinità. Nella storia della chiesa, quando si dovette far fronte a quelle eresie che minavano il cristianesimo nella sua essenza, non si trovò soluzione migliore che quella di proclamare al Concilio di Efeseo (431) la divinità di Gesù Cristo e quindi la divinità maternità di Maria. Nell’economia cristiana Maria occupa, quindi, un posto “essenziale”, un posto che la stessa fede del popolo cristiano, alla luce delle apparizioni, ha riconosciuto. Non per nulla il “Senus Ecclesiae” costituisce uno degli importanti documenti della Tradizione ed è via sicura per definire le verità della fede. Un esempio chiaro, al riguardo, ci è dato dal metodo che i Papi Pio IX e Pio XII seguirono per la definizione del dogma della Immacolata Concezione e dell’Assunzione. La Chiesa non si pronuncia subito di fronte al soprannaturale, in quanto conosce la fallibilità degli uomini, ma la momento giusto si impegna. Essa fa sapere il suo giudizio solo quando, dopo un lungo lavoro, ha raggiunto la certezza della verità storica, sa che il fatto è veramente avvenuto, della sua verità filosofica, che esso proviene da Dio ed è superiore alle nostre forze, della verità relativa e che i miracoli sono operati da Dio per approvare la verità delle apparizioni. Il criterio decisivo è dato dal miracolo, poiché, solo questo, assicura in modo certo il carattere soprannaturale di ogni apparizione. Nella vita della Chiesa, notevole fu l’influsso che le varie apparizioni del XIX secolo esercitarono sia in campo dogmatico, che liturgico e popolare. Questo è l’aspetto fondamentalmente che consideriamo nel nostro studio, di cui oggetto particolare sono le apparizioni della Medaglia Miracolosa. Dall’analisi dei fatti, si può chiaramente dedurre che Maria si mostra per difendere la fede: infatti Ella interviene in pieno clima razionalista, come nel 1830 o nel 1858 in Francia e nel 1917 in Portogallo. Gli appelli sono quindi rivolti a tutta la Chiesa per aiutarla nel suo cammino terreno. Attraverso le apparizioni è Dio che interpella l’uomo moderno richiedendogli un’attitudine filiale, Maria ci richiama così a una vita di fede, ad un cristianesimo impegnato che si traduce in atti concreti. Significativo al riguardo, è il fatto che la Madonna domanda all’uomo i più umili gesti, quale segno della sottomissione della ragione a Dio, che ella appare a persone semplici e povere, la cui vita rimane tale fino all’incontro ultimo con Dio. Questa fede semplice e alla portata di tutti investe tutta la personalità dell’individuo e lo porta a quella vita di carità che è il segno dell’amore di Dio nel mondo, ed è fronte di vita nuova. Dio nel suo unico piano di salvezza si è continuamente manifestato agli uomini attraverso dei segni. Nell’Antico testamento egli ha parlato agli uomini attraverso i profeti e nel Nuovo testamento ha mandato suo Figlio. Oggi nella Chiesa, attraverso i sacramenti, accorda a tutti la Salvezza operata dal Cristo. Questi segni sono la manifestazione del divino e ci riconducono tutti all’unico evento dell’Incarnazione, nel quale una volta per sempre si è compiuta la salvezza, che oggi si realizza nella Chiesa, corpo mistico di Cristo, mistero del Cristo totale. Le apparizione fanno parte di questo mistero di vita della Chiesa, esse sono dei segni che ci mettono in comunicazione con le grazie del Cristo. Sono come le pagine nuove dell’unico disegno di Dio, attraverso le quali egli non fa che rinnovare agli uomini le sue promesse di salvezza. In questo tempo Dio compie di nuovo opere meravigliose e qui noi incontriamo Maria, la quale apparendo ci rivela il senso degli avvenimenti di oggi. Maria è la madre del cristo e dell’umanità nuova, la Chiesa. Ella donò la vita al Cristo per la nostra Salvezza, così viene ancora a noi per ripeterci lo stesso invito. E’ Dio stesso che la invia quale primizia dell’umanità trionfante, annunziatrice di quel mistero di gloria che ancora noi attendiamo e che già Ella vive con il Cristo. Nel mondo del XIX secolo, dominato dal liberalismo e dal marxismo, nel quale l’uomo è stato ridotto alla sola dimensione materiale e ad essere nient’altro che un elemento della produzione, là, ove l’uomo ha preteso di ridurre la religione alla proiezione dei suoi bisogni insoddisfatti, ecco apparire il soprannaturale. Maria ponendo, in tal modo, l’uomo di fronte a Dio, lo colloca al suo giusto posto e gli rivela il senso della sua esistenza. Così l’uomo si scopre di essere limitato e peccatore, ed è questo il primo passo verso il rinnovamento del mondo che parte dalla conversione del cuore. Maria una di noi, è passata nell’aldilà, questo ci libera dalla disperazione e dalla tentazione di costruire un mondo senza Dio. Tutto ciò che è accaduto a Maria è infatti opera di Dio ed è per questo che Ella è il modello dell’umanità nuova; la vera devozione a Maria non può quindi che condurre a Cristo e alla vita apostolica. Ancor oggi là nei luoghi ove la madonna appare, sono perenni centri di preghiera, di conversioni, di autentico servizio a Dio nel prossimo. Per Maria, con Maria, in Maria, in cammino verso Cristo. |
< Prec. | Pros. > |
---|