L’IMPORTANZA DEL ROSARIO NELLA VITA DI PADRE PIO Di don Marcello Stanzione |
Scritto da Amministratore | |
sabato 04 gennaio 2025 | |
Si sa che Padre Pio recitava non meno di 30 rosari completi al giorno e non c’era necessità o bisogno che egli non affidasse al rosario. P. Alessio Parente un giorno chiese a Padre Pio: “Padre ma perché recitate sempre il rosario e non altre preghiere?” Il Padre rispose: “Perché la Madonna non mi rifiuta nessuna grazia chiesta attraverso la recita del rosario.” ... Oltre ad essere strumento di grazia il rosario, “l’arma”, come lo chiamava padre Pio, è anche il mezzo migliore per difendersi dalle insidie del maligno, per ritornare sulla retta via in caso di cadute; dal rosario ci vengono le buone ispirazioni ed è attraverso questa preghiera che Maria ci apre la via del paradiso, essendo Maria la Mediatrice per eccellenza di tutte le grazie, come riconosciuto da molti santi nel corso dei secoli: San Cirillo Alessandrino dice che per Maria “si salva ogni anima fedele.” San Modesto di Gerusalemme asserisce che per Maria “noi riceviamo la remissione dei nostri peccati.” San Pier Damiano: “Nelle mani di Maria sono posti tutti i tesori della misericordia di Dio” San Germano di Costantinopoli: “Nessuno, se non per te, arriva al porto della salvezza. Nessuno, se non per te, viene liberato dai mali, a nessuno è concesso un dono, a nessuno per misericordia può essere garantito il favore della grazia.” San Bernardo: “Questa è la volontà di Dio, il quale dispose che tutto ci venga attraverso Maria.” “Niente volle che noi ricevessimo, senza che passasse per le mani di Maria”. San Tommaso D’Aquino: “Per l’intercessione di Maria l’anima si unisce a Cristo per grazia”. San Bernardino da Siena dichiarò: “ Maria è il collo del nostro Capo, per il quale vengono comunicati al suo Corpo mistico tutti i doni spirituali” “ Ogni grazia viene data da Dio a Gesù Cristo, da Gesù a Maria e dalla Vergine a noi è dispensata in modo ordinatissimo.” A partire dal XVII secolo molti Papi hanno insistito su questa verità così consolante per tutti noi. Benedetto XIV: “Maria è il celeste canale attraverso il quale giunge al cuore dei miseri mortali il profluvio di tutte le grazie e di tutti i doni.” Leone XIII: “Si può a ragione affermare che niente dal grandissimo tesoro di grazia, che ci ha portato il Signore, niente può essere dato a noi, se non per Maria, volendo così Dio.” Pio X: “Per quella comunione di dolori e di intenti avuta con Gesù, Maria meritò degnamente di divenire la riparatrice di tutto il mondo perduto e allo stesso tempo dispensatrice di tutti i favori che Gesù ci ha acquistato con la sua morte e il suo sangue.” Concludiamo con un’affermazione forte di San Luigi Grignon sulla necessita della recita del rosario: “Il cristiano che non medita i misteri del santo rosario mostra una grande ingratitudine nei confronti di Gesù Cristo e la poca stima che egli fa di ciò che il divino Salvatore ha sofferto per la salvezza del mondo. Con tale condotta egli dimostra di ignorare la vita di Gesù e di preoccuparsi ben poco di ciò che il Salvatore ha fatto per noi, di ciò che ha sofferto per salvarci. Così facendo dovrà temere, nel giorno del giudizio, di sentirsi dire: “Io vi dico in verità che non vi conosco affatto.” ( Mt 25, 12) |
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