FRANCESCA TERESA ROSSI E LA LOTTA CONTRO IL DIAVOLO Di don Marcello Stanzione |
Scritto da Amministratore | |
mercoledì 14 agosto 2024 | |
La serva di Dio Francesca Teresa Rossi nacque a Genova il 24 marzo1837 ivi morì il 14 marzo1918 in concetto di santità. Riposa in S. Caterina di Portoria. Promosse instancabilmente il culto di Gesù nel suo SS. Nome e per Lui visse riparando le offese e bestemmie. La sua opera di zelatrice del Santissimo Nome di Gesù non solo, infatti, trovò ostacoli, dinieghi ed opposizioni da parte di Sacerdoti, Religiosi e persone d’ogni condizione e ceto sociale ma, in modo ben più minaccioso e violento, da parte del demonio che più volte le apparve in ogni epoca della sua vita, a cominciare dall’infanzia, ora assumendo le sembianze di un cane dal muso e dallo sguardo orribile che l’accompagnava fino alla porta della Chiesa, ora di un mostruoso polipo dai lunghi tentacoli, che si aggirava incutendo terrore e ribrezzo tra le mura della sua camera da letto. ... Altre volte, con la sua perfida astuzia tipica dell’istigatore al male, le si presentava sotto le sembianze del suo confessore, il Padre Angelo da Morego, di cui riusciva a simulare la voce ed il portamento, potendo così entrare nella di lei casa ove, dopo aver intavolato un discorso a carattere spirituale, ad un certo punto dirottava l’argomento e cercava in ogni modo, con le lusinghe più insidiose, di dissuaderla dallo zelare la devozione al Santissimo Nome di Gesù: Nome che mai egli pronunziava, tanto che, rivolgendosi a Teresa, la qualificava così: “LA DONNA DEL NOME”. In tali circostanze la Serva di Dio si comportò sempre con ammirevole coraggio, non solo, ma, con l’andar del tempo, venne acquistando di fronte ad esse una calma ed una impassibilità che finivano sempre con l’incutere il disorientamento del maligno: sue armi di difesa furono in ogni caso il segno della croce, l’acqua benedetta e le parole “Sia lodato Gesù Cristo”, che avevano il potere di sbaragliare e sconfiggere decisamente il nemico infernale. Costui, però, rendendosi conto che ben poco giovavano ai suoi malvagi scopi le parole allettanti e le comparse ingannevoli e non riuscendo altresì a tollerare di essere sconfitto da un’umile ed inerme donna come quella, ricorreva ai suoi attacchi più violenti giungendo al punto di gettarla a terra e di ustionarla alle spalle in modo tanto grave, da costringerla a rimanere a letto per più mesi. Teresa, però, forte dell’aiuto di Dio, non solo fu sempre vittoriosa durante gli assalti spaventosi del Signore delle tenebre, ma ne usciva ogni volta rinvigorita nello spirito, maggiormente confermata nella fede e dotata di una forza sempre più vigorosa sulle tentazioni demoniache, sui loro subdoli inganni e sui loro imprevedibili attacchi.
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