In dialogo con il demonio: ecco la registrazione esatta di un esorcismo |
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lunedì 15 luglio 2024 | |
di Gelsomino Del Guercio Lo ha svolto Padre Cipriano De Meo, frate e figlio spirituale di Padre Pio, morto nel 2020 Ecco la registrazione di un esorcismo che ha svolto Padre Cipriano De Meo, frate e figlio spirituale di Padre Pio, scomparso nel 2020, a 95 anni, nel convento di San Severo (Foggia). ... La trascrizione è riportata sul nuovo libro delle edizioni Segno, “In lotta con il cosaccio”, a cura di Marcello Stanzione e Francesco Guarino. E’ stato il religioso Padre Marciano Morra, presente all’esorcismo, a riportare le parole esatte del demonio e di Padre Cipriano, impegnato a liberare la ragazza di cui si era accertata la possessione.
Decano per anni di servizio Padre De Meo era il Decano degli esorcisti, italiani ed esteri, in quanto il più anziano di tutti, non per età ma per gli anni di servizio. Praticava esorcismi dal 1972, autorizzato per la prima volta da monsignor Gioacchino Pedicini, Vescovo di Avellino. Non fu lui a scegliere di fare l’esorcista, ma nei piani di Dio era scritto che doveva essere esorcista.
L’esorcista invoca la Madonna di Pompei L’esorcismo di cui si riporta la trascrizione, si è tenuto il 3 aprile 1997. Non è specificato il luogo. Ecco il testo esatto dello scambio di parole tra Padre Cipriano e il demonio. Inizia a parlare l’esorcista. Padre Cipriano: “Chiedo alla ragazza interessata (posseduta dal demonio) come stanno andando le cose in questi giorni; mi dice che non riesce a recitare il rosario nonostante gli sforzi di volontà. La incoraggio e la esorto a recitare il rosario insieme a me, con il pensiero, dinanzi all’immacolata della Madonna del Rosario di Pompei. Ci mettiamo intorno ad un tavolo con il servo di Dio padre Matteo d’Agnone, padre Pio, gli angeli del cielo e le anime del Purgatorio, ed io recito un salmo: “Benedite, opere tutte del Signore, … il Signore… benedite cieli…””. La Beata Vergine del Rosario, meglio conosciuta come la Madonna di Pompei. Il demonio lo chiama “lecchino” Padre Cipriano: “Durante la recita del salmo la ragazza si sforza di partecipare, ma dice di non sentire le mie parole. L’avversario l’ha resa sorda! Continuo la recita di altri salmi che inneggiano al Signore e il demonio per bocca della ragazza esplode di rabbia: “Ti permetti di lodare colui che non è padre e non lo sarà mai”. È la superbia di Satana a far dire tali bestemmie, per cui rispondo: “Noi desideriamo soltanto Dio, la virtù e non il vizio. Sputo in faccia a Satana e bacio i piedi al Signore””. Il demonio: “Maledetto lecchino”. “Il Signore è Satana” Prosegue l’esorcismo con il botta e risposta tra il sacerdote e il demonio. Padre Cipriano: “Anche A. (la ragazza indemoniata) ci segue in questo cammino spirituale con padre Matteo, padre Pio ed i miei genitori (defunti)”. Padre Cipriano: “Ci sono anche gli angeli; per noi è un grande piacere pregare il Signore insieme a tutte le creature che riconoscono la sovranità del Signore”. Il demonio: “Cacciali fuori tutti”. Il demonio: “Il signore è Satana”. Padre Cipriano: “Le creature sanno che Satana è la feccia”. Il demonio: “Non cominciare ad offendere, non insultare il tuo dio”. Padre Cipriano con voce forte: “Il mio Dio è Gesù, Gesù risorto. Rifiuto ogni altra offerta”. Il demonio: “Cipriano, ti sei venduto a Cristo in maniera schifosa”. Padre Cipriano: “Io non mi sono venduto, ma donato, consacrato liberamente”. Il demonio gridando come una bestia ferita: “Stai zitto, taci; mi fai soffrire”. Padre Cipriano: “Padre Pio, metti le tue mani piagate sulla testa di A.”. Padre Cipriano legge dal Vangelo il brano che riguarda la condanna di Gesù da parte di Pilato e commenta: “Quante volte padre Pio e padre Matteo hanno meditato con le lacrime agli occhi questa scena, da santi quali erano. Penso alla Messa celebrata da padre Pio: come era bella e quanto tempo durava. Meditava e faceva meditare gli altri”. Il demonio: “Durava troppo e poi che senso ha meditare un fatto accaduto duemila anni fa? Mettici una pietra sopra”. Padre Cipriano: “Non sei in grado di capire l’importanza dell’umiltà. È l’amore che ha portato a questo”». Il male assoluto Questa testimonianza preziosa ci fa comprendere che la realtà di Satana è il male, il male assoluto, l’odio più totale e perfetto. Egli tende sempre a farci allontanare da Dio attraverso tutte le astuzie di questo mondo, il suo obiettivo, possiamo dire, è quello di far soffrire le creature di Dio. Ha in sé una malvagità indescrivibile ed un odio viscerale verso il Creatore e le sue creature amatissime. Grazie a Dio non ha il permesso di farlo.
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Ultimo aggiornamento ( lunedì 15 luglio 2024 ) |
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