L’ARCANGELO GABRIELE ALL’ÎLE-BOUCHARD CON LA VERGINE MARIA Di don Marcello Stanzione |
Scritto da Amministratore | |
sabato 13 aprile 2024 | |
Dall’8 al 14 dicembre 1947, quattro ragazzine hanno affermato di avere visto la Santa Vergine e l’Angelo Gabriele, nella chiesa parrocchiale Saint-Gilles dell’Île-Bouchard, davanti all’altare della Vergine. Da allora, i pellegrinaggi individuali e collettivi non hanno mai smesso. Essi culminano ogni anno l’8 dicembre, così come la domenica che segue l’8 dicembre. Le autorità diocesane hanno, secondo la richiesta trasmessa dalla “Bella Signora”, autorizzato la costruzione nella chiesa Saint-Gilles di una grotta con due statue. ...
Esse hanno dato alla Vergine dell’Île-Bouchard il titolo di “Nostra Signora della Preghiera”. L’8 dicembre 2001, Monsignor André Vingt-Trois, arcivescovo di Tours, autorizzava “quei pellegrinaggi ed il culto pubblico celebrato nella chiesa parrocchiale Saint-Gilles dell’Île-Bouchard per invocare Nostra Signora della Preghiera” e nell’anno che va dall’ottobre 2002 ad ottobre 2003, proclamato “Anno del Rosario” da parte del papa Giovanni Paolo II, il calendario 2003 prevede: Martedì 25 marzo: Annunciazione del Signore: Messa solenne presieduta da Padre Patrick Jacquin, Rettore dei Santuari di Lourdes con la sua conferenza su “Il legame tra il messaggio di Lourdes e quello de L’Île-Bouchard”. Vi è convergenza ed attualità tra i messaggi di questi due santuari, ma nella chiesa Saint-Gilles de L’Île-Bouchard la Santa Vergine si fa accompagnare dall’Arcangelo Gabriele in ginocchio davanti ad ella, come la prima volta per l’Annunciazione. Nel 1947, la direttrice della scuola dice ai bambini di pregare la Santa Vergine nella festa dell’8 dicembre. Ecco il racconto di fanciulli semplici e puri come Jacqueline, la maggiore delle veggenti (12 anni): Ero alla quarta “Ave Maria” quando improvvisamente, che cosa scorgo tra la vetrata e l’altare, nell’angolo, ma una signora di una bellezza straordinaria. Quanto era bella, quella signora, quanto era bella! E al suo fianco, in ginocchio, un angelo. Era talmente bello che il mio cuore si è messo a battere fortissimo, e che istintivamente, io spingo col gomito la mia cuginetta che era impegnata a raccogliere il porta-rosario che era caduto. Ah, io dico, Nicolina, ma guarda dunque! Guarda dunque la bella signora!”. Ella solleva la testa e dice: “Oh! Come è bello! Oh! La bella signora! Oh! La bella signora!”. E la mia sorellina Jeannette, attratta dalla bella luce, si alza, e sedendosi sulla sua sedia, ed unendo le mani, dice: “Oh! Il bell’angelo! Oh! Il bell’angelo”. A pagina 48 del libro “Gli Avvenimenti dell’Île-Bouchard”, le 4 ragazzine apprendono chi sono i loro visitatori: Laura e Jeannette le pongono questa domanda: “Signora, voi siete la nostra mamma del cielo?”. La Santa Vergine risponde: “Sì, io sono la vostra mamma del cielo”. E alla parola cielo, ella volge i suoi magnifici occhi blu verso il cielo. Voi sapete, io sono talmente contenta di sapere che è Maria, che non ho più paura del tutto, ardisco e penso a quello che mi ha detto il Parroco: “Un angelo? Un angelo? Ma qual è quest’angelo?”. Allora questo mi ritorna nella mia testolina di bambina, allora chiedo alla Santa Vergine: “Ma Signora, chi è l’angelo che vi accompagna?”. La Santa Vergine si volge verso l’angelo, l’angelo, che era di profilo, si volge verso di noi, ed anche lui, con un sorriso gentile, ci dice: “Io sono l’Angelo Gabriele”, con grande gioia della mia sorellina, che la sera, raccontando ciò a Mamma che non voleva crederla, le dice: “Ma tu sai, Mamma, ho anche visto i suoi due occhi”. Poiché non si vedeva che un occhio, nel mentre che là si sono visti i suoi occhi blu, ma non della stessa espressione dello sguardo di Maria”. Le statue sono state fatte sotto la responsabilità di Jacqueline Aubry, imitando il più possibile quello che i bambi9ni hanno visto. Dunque le ali dell’angelo sono esatte, in maniera perfetta, sotto forma di piccole piume che fremono come se vi fosse una leggera brezza, la qual cosa ha affascinato la più piccola, Jeannette. Queste ali sono descritte nei rapporti e le interviste dei parroci e dei sacerdoti, ecc. La statua dell’angelo è stata fatta come esse lo hanno veduto; non vi è nessun dubbio là sopra. (cfr Bibliografia p. 175 – Le apparizioni de L’Île-Bouchard – p. 76: “Le ali sono fatte di “piccole piume”, “molto sottili”, “brillanti dappertutto”, che vibrano sotto l’impercettibile brezza”. – pag. 106: “L’angelo, col ginocchio destro a terra, ad un metro dalla Vergine, indossava una veste bianca, con delle ali bordate d’oro, egli aveva un giglio nella mano sinistra, l’altra mano era posta sul cuore”. – pag. 165: “L’angelo aveva lunghi capelli biondi ricci che scendevano fino alle spalle”. Così si può riflettere sul modo con cui gli angeli si manifestano corporalmente. E’ interessante, in particolare per la teologia degli angeli: - L’angelo non era né uomo né donna. Questa ambivalenza dimostra bene che egli non è della nostra razza umana, non è della nostra specie. E’ una creatura spirituale. – Egli prende le sembianze umane per manifestarsi come un essere personale; ma Jacqueline Aubry dice che è piuttosto “color della luce” che apparenza umana. – La Santissima Vergine Maria, al contrario, è una giovane ragazza della nostra razza “dai 16 ai 17 anni”. |
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