Menu Content/Inhalt
Home Page arrow Editoria e Libri arrow Cristo ed i suoi Angeli. Di don Marcello Stanzione
Convegno di Crescita e di Formazione Cristiana
Cristo ed i suoi Angeli. Di don Marcello Stanzione PDF Stampa E-mail
Valutazione utente: / 1
ScarsoOttimo 
Scritto da Amministratore   
sabato 17 febbraio 2024

Cristo ed i suoi AngeliIl Verbo si fa carne; e davanti alla sua umanità  rivestita della dignità stessa di Dio, gli Angeli s'inchinano. Cristo non è forse il loro Re, avendo autorità su di essi, Re degli Angeli come degli uomini, incaricato di riportare tutta la creazione a suo Padre? In Lui si uniscono le due parti del mondo soprannaturale, l'angelico e l'umano. ...

A quale dei suoi Angeli Dio ha mai detto: Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato? (Eb.1,5;  Sal.2,7). Ed ancora:         Io sarò per Lui un Padre ed Egli sarà per me un Figlio (Eb.1,6; Sam.7, 14). E quando introdusse di nuovo nel mondo il Primogenito, Egli disse: Tutti gli Angeli di Dio Lo adorino (Eb.1,6; Sal.96,7). Riunire tutte le cose in Cristo Gesù, quelle che sono nei Cieli e quelle che sono sulla Terra ... (Ef.1, 10).

         Mettere in luce il Mistero nascosto dall'inizio dei secoli affinché i Principati e le Potenze nei Cieli conoscano oggi in vista della Chiesa la saggezza infinitamente varia di Dio ... (Ef.3,9-10). Riconciliare col Cristo tutte le cose con Dio, quelle che sono sulla Terra e quelle che sono nei Cieli, facendo la pace col sangue di Cristo ... (Col.1, 20).

         Che in Nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei Cieli, sulla Terra e negli inferi e che ogni lingua confessi a gloria di Dio Padre che Gesù Cristo è Signore! (Fil.2, 10).

         Intorno a Cristo si affrettano dunque i suoi Angeli, ministri, servitori, di cui dodici legioni possono intervenire al primo segnale (Dan.7, 10; Mt.4, 11;26, 53).

         Gabriele viene ad annunciare a Zaccaria la nascita di Giovanni il Precursore (Lc.1, 11). Poi c'è l'annuncio fatto a Maria, il consenso richiesto da parte di Dio alla futura Madre del Salvatore: scena centrale del dramma della Creazione dove si trovano riuniti tutti i personaggi (Lc.1, 26-38).

         Oramai gli Angeli sono là, calmano l'inquietudine di Giuseppe o lo avvertono di fuggire in Egitto (Mt.1, 20;2, 13) descrivendo ai pastori il Bambino-Dio coricato in una mangiatoia e dando a tutti la chiave del Mistero dell'Incarnazione: la gloria di Dio e la pace resa agli uomini (Lc.2, 9-15). Fin dall'inizio della vita pubblica, essi riappaiono nel Vangelo, circondando il nuovo e vero Giacobbe (Gv.1, 51), servendo Cristo dopo la tentazione (Mt.4, 1-11). Comincia la Passione; nell'ora più tragica, dove Gesù si piega sotto il dolore al punto di sudare il sangue, un Angelo viene a confortarlo ... (Lc.22, 43).

         Ecco Pasqua, la Risurrezione. Se uno degli angeli atterrisce le guardie e rovescia la pietra del sepolcro, gli altri vestiti d'un bianco gioioso annunciano la Buona Novella a Maddalena ed alle pie donne (Mt.28, 1-7; Gv.20, 11-13); ancora essi dopo l'Ascensione chiusero la missione terrena di Cristo ed inaugurano l'attesa della Chiesa: Uomini di Galilea, perché restate qui a guardare verso il Cielo? Questo Gesù che è stato elevato al Cielo, così ritornerà allo stesso modo che voi l'avete visto andarsene (Atti 1, 11).

         Servitori di Cristo, sì, dunque suoi collaboratori nell'opera della Redenzione: Pietro liberato (Atti 10, 36), Cornelio istruito (Atti 12, 7-11). E in effetti: Non sono tutti degli Spiriti al servizio di Dio, Inviati come servitori per il bene di quelli che devono ricevere l'eredità della salvezza? (Eb.1, 14).

         Servitori amanti e zelanti che si rallegrano con il Buon Pastore della pecorella smarrita e  ritrovata (Lc.15, 1-10). La Rivelazione non poteva chiudersi che con una prospettiva sulla consumazione finale dove non sussisteranno più che due città: Angeli ed Eletti da una parte, demoni e dannati dall'altra. Già Cristo aveva fatto dei primi i testimoni e gli esecutori dei suoi giudizi, incaricati di separare il buon grano dalla zizzania, i buoni pesci dai cattivi (Mt.13, 24-30, 36-43, 47-56). In un linguaggio simbolico, l'Apocalisse li descrive uniti agli uomini nella comune ed eterna lode di Cristo e dell'Agnello: Io vidi ed intesi, intorno al trono, intorno agli animali ed ai vegliardi, la voce di una moltitudine di Angeli, ed il loro numero era di miriadi e moltitudine di migliaia. Essi dicevano con voce forte: l'Agnello che è stato immolato è degno di ricevere la potenza, la ricchezza, la forza, la saggezza, l'onore, la gloria e la benedizione (Ap.5, 4-12).

         Da questo rapido scorcio si distacca l'impressione d'una rivelazione abbastanza frammentaria e molto incompleta; nessuna descrizione dettagliata del mondo angelico, nessun esposto sistematico dei suoi rapporti con Cristo ... La Bibbia, riprendiamo noi, non è un catechismo o un trattato di teologia sistematica ma una storia: la storia dei rapporti dell'uomo con Dio, con l'Uomo-Dio. Essa è omocentrica e non angelocentrica. Essa non tocca i puri Spiriti che nella misura in cui questi intervengono per aiutarci nel nostro viaggio verso il Paradiso.

 
< Prec.   Pros. >

Traduttore

English Arabic Bulgarian Chinese (Simplified) Chinese (Traditional) Croatian Czech Danish Dutch Finnish French German Greek Italian Japanese Korean Norwegian Polish Portuguese Romanian Russian Spanish Swedish Catalan Filipino Indonesian Latvian Lithuanian Serbian Slovak Slovenian Ukrainian Vietnamese Albanian Estonian Galician Hungarian Maltese Thai Turkish Persian Afrikaans Malay Swahili Irish Welsh Belarusian Icelandic Macedonian

Statistiche Sito

Utenti: 113615
Notizie: 3871
Collegamenti web: 35
Visitatori: 309829312
Abbiamo 4 visitatori online

Feed Rss