ANGELI CATTIVI TERRITORIALI? Di don Marcello Stanzione |
Scritto da Amministratore | |
domenica 17 settembre 2023 | |
Negli ultimi trenta-quarant’anni negli ambienti evangelici pentecostali e carismatici protestanti si è sviluppata una teologia e una prassi di liberazione molto forte riguardo agli spiriti territoriali maligni. Il concetto di spiriti maligni territoriali, come si suggerisce già il nome, ruota attorno alla credenza che Satana abbia designato un demone ( o svariati di loro) per ogni unità geopolitica del mondo. Questi spiriti maligni occupano e controllano i territori geografici sotto la propria responsabilità. ... I difensori di questo concetto si appellano frequentemente al libro di Daniele, in cui vengono citati i “ principi” della Persia e della Grecia ( Dan. 10,13,20), che nella loro comprensione si riferirebbe agli spiriti affrontati da Michele, l’angelo d’Israele ( Dan. 10,13; 12,1). I difensori di quest’idea sono arrivati alla conclusione che, se esiste un “ principe” della Persia e un altro della Grecia, c’è anche un “ principe” del Brasile, uno degli Stati Uniti e di ogni altro paese del mondo. Oltre alle nazioni, affermano che esistono spiriti maligni designati come responsabili di stati, città, strade e anche case. Un’altra argomentazione usata per difendere l’idea di “ spiriti territoriali” si basa su Deuteronomio 32,8 dov’è scritto che Dio ha fissato i confini dei popoli “ tenendo contro del numero dei figli d’Israele”. Un altro brano frequentemente citato è quello di Marco 5,10 in cui gli spiriti immondi, quando ricevano l’ordine di Gesù di uscire dal geraseno, chiedono di non essere mandati “ via dal paese”. Secondo Itioka, “sarebbero stati puniti se avessero invaso il territorio altrui. Secondo i difensori del concetto di “ spiriti territoriali”, i demoni che governano le ragioni influenzano e controllano i suoi abitanti per mezzo degli insegnamenti della New Age, dello spiritismo, dell’astrologia, del satanismo, dell’uso delle piramidi, dei cristalli, della stregoneria, della macumba, della magia, delle pratiche di divinazione o qualunque altra attività collegata all’occultismo. Lo scopo di queste entità spirituali maligne sarebbe quello di accecare le persone che abitano nelle aree sotto il loro controllo e portarli così alla perdizione, impedendo che vengano raggiunti dalla verità del vangelo. Così, concludono i sostenitori di questa corrente teologica, quanto più una regione è immersa nelle tenebre spirituali, tanto più densa è la concentrazione dei demoni presenti. Partendo da questo principio, ultimamente è stato suggerito che la forma finestra 10/40 ( lo spazio tra il decimo e il quarantesimo parallelo nord, dove si trovano alcune delle nazioni più chiuse al vangelo, come l’Afghanistan, il Bangladesh, l’Egitto, il Libano, la Mauritania, lo Yemen e altre ancora) sia un’immensa fortezza demoniaca, l’ultima a dover essere conquistata prima della venuta del Signore. Gli spiriti territoriali oppongono totale resistenza agli sforzi della Chiesa di evangelizzare l’area sotto il loro controllo, accecando le persone od opprimendo i credenti. Tali spiriti maligni, attaccano i predicatori, promuovono il peccato e la divisione nella chiesa, seminano la confusione e fanno tutto ciò che è loro possibile per far fallire i progetti di evangelizzazione di una Chiesa. Il risultato è la Chiesa cristiana non può avanzare, perché queste potenze stabiliscono una barriera, una fortezza nel loro cammino, la chiesa non può evangelizzare con successo, finché non riuscirà a neutralizzare queste forze spirituali cosmiche. Questo è il compito primario della Chiesa. La Chiesa deve attaccare queste forze e mandarle via. Invece di rimanere sulla difensiva, i credenti devono partire all’attacco, invadere i territori occupati da queste schiere, abbattere le loro fortezze e neutralizzare tutta l’influenza maligna in quella regione. Soltanto così, potranno guadagnare le persone a Cristo e portare il vangelo a coloro che sono sotto il dominio del maligno. Affinché possano vincere gli spiriti maligni, i credenti devono, prima di tutto, imparare le tattiche della “ battaglia spirituale” Nessun credente può farsi coinvolgere nella battaglia improvvisandosi guerriero. La chiesa deve “ mappare” spiritualmente l’area da evangelizzare, prima d’iniziare finalmente i suoi sforzi di apostolato. Questa tecnica consiste nel localizzare le concentrazioni strategiche dei demoni, le fortezze maligne di una località. Viene inclusa anche la scoperta dei loro nomi e le ragioni per cui si concentrano lì. La “ mappatura spirituale” è la radiografia di una città, ottenuta dallo studio accurato della sua storia, della localizzazione, dei nome e delle abitudini sociali. L’obiettivo è identificare le potenze spirituali maligne responsabili di essa. Ma l’identificazione di queste entità non viene fatta soltanto mediante lo studio storico e socio-geografico; in molti casi, i nomi dei demoni vengono conosciuti per mezzo di una “ rivelazione” diretta di Dio. Uno degli obiettivi della mappatura è localizzare il “ trono di Satana”, il luogo dove le potenze responsabili dell’area hanno il loro quartier generale. Come localizzarlo? Secondo Peter Wagner, una chiesa locale deve prendere la mappa della città o della zona da evangelizzare e con questa tra le mani deve pregare su ciascuno dei quartieri che delimitano l’area. Quando sentiranno una profonda oppressione e resistenza spirituale nel pregare su una determinata area, dovranno segnarla con cura, poiché è lì che si trova il trono di Satana. La chiesa, allora, dovrà avviare in quella regione specifica un gruppo di guerrieri della preghiera, i quali per mezzo della preghiera della fede ( secondo le loro convinzioni) dovranno dichiarare la caduta del trono di Satana. Quando ciò sarà avvenuto, la città sarà libera e la chiesa potrà evangelizzare e guadagnare la città intera a Cristo. Il concetto di “ preghiera di guerra” è stato reso popolare da Wagner, defunto recentemente, nel suo libro “Warfare prayer”. Peter Wagner, da poco defunto, che è stato professore di missionologia al “ Fuller seminary School of Mission” di Pasadena in California è stato il più autorevole esponente di questa teologia sugli spiriti maligni territoriali. La sua convinzione di fondo è che la preghiera funzioni come un’arma, con cui la chiesa può neutralizzare l’azione dei demoni. Ci sono gruppi che si concentrano e fanno catene di preghiera per far crollare determinate fortezze e neutralizzare le potenze maligne trincerate in determinati territori o nelle strutture strategica per mezzo della preghiera. In questa preghiera è essenziale che citino i nomi della potestà dell’area e che si determini che sono legate nel nome di Gesù. La Chiesa cristiana può “ legare” attraverso la “ preghiera di guerra” non soltanto i demoni che controllano le strutture e i sistemi sociali, ma in particolare gli spiriti maligni che si suppone siano i responsabili delle deviazioni morali del comportamento, come il “ demone dell’ubriachezza”, i demoni delle dipendenze” o i demoni delle droghe”. Il metodo è quello di vocalizzare l’ordine: “ Io ti lego nel nome di Gesù!” e quindi dichiarare che il demone è “legato”. E’ molto importante in questo confronto identificare il demone. Ciò viene fatto ordinandogli, nel nome di Gesù, di rivelare il proprio nome e altri segreti della gerarchia demoniaca. Ci sono resoconti di luoghi dialoghi, in cui il ministro pentecostale conversa con le entità maligne, che si suppone posseggano la persona, per identificare chi sono, da dove vengono, per poi legarli, riprenderli e mandarli indietro nell’abisso. La vittoria della Chiesa sugli spiriti dominatori di un territorio avviene, secondo Wagner, quando il potere di questi spiriti viene “ spezzato” dalla liberazione di satanisti, santoni, stregoni od occultisti che abitano in quella regione. Thomas Ajah, un leader pentecostale della Nigeria che prima della sua conversione era uno stregone molto potente ed era chiamato St. Thomas il divino, aveva una grande controllo su tutta la Nigeria perché conosceva tutti gli spiriti che la controllavano. Egli testimonia che Satana gli aveva assegnato il controllo di 12 spiriti e che ciascuno di questi controllava 600 demoni per un totale di 7200! Satana non è onnipresente e delega il suo governo a spiriti che gli sono sottomessi. Coloro che esercitano un ministero di liberazione sanno che il demone rivela il suo nome è personalmente sconfitto. Perciò lo interrogano per conoscerlo e per combattere personalmente con lui. In Mt. 5,9 Gesù interroga il demone che rivela il suo nome “ Legione”. E’ ragionevole pensare che i demoni, come affliggono le persone, possono affliggere delle regioni o intere nazioni. La scrittrice evangelica Rita Cabezas attraverso le esperienze del suo ministero di liberazione ha dichiarato che la gerarchia satanica è composta da sei principati mondiali che si chiamano Damian, Asmodeo, Menguelesh, Arios, Belzebub, Nosferasteus. Sotto ciascuno di questi ci sono sei governatori per ogni nazione. Per es. sulla Costa Rica regnano Shiebo, Qiuebo, Ameneo, Mefistofele, Nostradamus, Azazel. Sugli USA Ralfes, Anoritho, Manchester, Apollion, Deviltook e uno senza nome. Ciascuno di questi governatori sono stati delegati in certe aree della malvagità. Cosi omosessualità, lesbismo, lussuria, prostituzione, seduzione, sesso e deviazione, mentre sotto Apollion troviamo aggressività, morte, distruzione, discordia, odio, omicidio, violenza e guerra. Alcuni di questi demoni sono descritti nella Bibbia: Ap. 9,11 Apollion, Mt. 12,24 Belzebub un principe dei demoni. Troviamo Asmodeo nel libro di Tobia 3,8. Dobbiamo riconoscere che nelle culture primitive e nell’occultismo la conoscenza dei demoni e delle loro competenze territoriali è molto più evoluta che non tra i cristiani del ventunesimo secolo. Il predicatore evangelico inglese Horrobin molto impegnato nel ministero della liberazione ha dichiarato che Satana regna come principe di questo mondo. Egli non è onnipresente ed il suo regno si estende attraverso una gerarchia di potenza demoniaca. Presumibilmente questi angeli, caduti con lui dal cielo e appartenenti ai più alti scaglioni d’autorità angeliche, non ricoprirono delle posizioni equivalenti, come principi sopra le nazioni, sotto il sistema di Satana. Recentemente, viaggiando da un paese che aveva avuto una storia oppressiva ed entrando in una nazione che aveva visto una grande libertà religiosa, io – scrive Horrobin – fui immediatamente consapevole nel mio spirito di un cambiamento nell’atmosfera; qualcosa che non si sarebbe potuta misurare, ma che era certamente tangibile. C’era un differente spirito dominante in azione. Similmente, all’interno di una nazione, ci si può muovere da una regione all’altra ed essere coscienti di discernibili cambiamenti spirituali. Ogni ministro che ha dovuto viaggiare, durante il suo ministero, sarà in grado di raccontare storie di differenti climi spirituali che prevalevano nelle città in cui ministrava. Una coppia americana, con la quale ministrammo di tanto in tanto, raccontò durante il viaggio attraverso una certa valle. Alcuni giorni dopo, mentre stavano gustando una fedele novella storica scozzese, si resero conto di aver attraversato il luogo dove i Campbells avevano massacrato i loro “ ospiti”. La maledizione su quella zona era percettibile da loro sebbene, in quel momento, non sapessero niente della storia di quel luogo. Il limite entro il quale le potenze demoniache possono continuare a mantenere il dominio in un paese, una regione o una città è, direttamente, in relazione all’impegno ( o alla mancanza) delle preghiere d’ intercessione dei cristiani in quel territorio. Il paese più libero al quale ho fatto precedentemente riferimento, ha avuto un corpo d’intercessori per la nazione, per quasi quaranta anni. L’effetto fu notevole! Satana tenta, inoltre, di dominare in un modo più locale collocando spiriti dominanti sopra: le chiese , le scuole, le compagnie, le organizzazioni, ecc. Durante i weekend d’ insegnamento nelle chiese locali intorno al paese abbiamo visto,- dichiara Horrobin – a volte, delle drammatiche differenze nel ministero, immediatamente dopo aver fatto battaglia contro gli spiriti dominanti che Satana aveva posto sopra le chiese interessate. Le conseguenze, in termini di vita di Chiesa e d’ evangelizzazione, sono a volte talmente grandi da far raddoppiare il numero della congregazione nell’arco di dodici mesi. A livello umano Satana cercherà sempre di opprimere, affliggere e, preferibilmente, occupare gli uomini con spiriti maligni ( demoni), che agiscono costantemente per soddisfare i suoi obiettivi. Forse gli operatori pastorali cattolici dovrebbero maggiormente riflettere su questa teologia degli spiriti maligni territoriali elaborata negli ambienti pentecostali che spiega le enormi difficoltà che la Chiesa sperimenta quotidianamente nella sua opera di evangelizzazione. Inoltre sarebbe opportuno che i cattolici contro gli spiriti cattivi territoriali invocassero gli angeli custodi buoni protettori delle nazioni, delle chiese diocesane, delle corporazioni e delle loro parrocchie. |
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