LA MADONNA DEL CARMINE E LE ANIME PURGANTI Di don Marcello Stanzione |
Scritto da Amministratore | |
lunedì 17 luglio 2023 | |
L’Apparizione di Maria regina del Carmelo, che ebbe, secondo una tradizione, il superiore dei carmelitani, Simone Stock, nel 1251, è all’origine della devozione dello scapolare, una delle più generali pratiche di devozione mariana in tutto il mondo cattolico, anche per la promessa legata all’uso dell’abitino che preserva dall’inferno e promesso il passaggio dal purgatorio al paradiso il primo sabato dopo la morte. Le apparizioni mariane di Lourdes e di Fatima sembrano offrire ulteriori conferme a questa devozione. Lo scapolare del Carmine fu anche un segno distintivo dei cattolici nelle persecuzioni protestantiche, napoleoniche e socialcomuniste. ... Lo scapolare è parte assai importante dell’abito carmelitano e l’uso del medesimo, sia pur in formato ridotto, sta a significare l’affiliazione all’ordine carmelitano, al fine di godere i benefici e averne i vantaggi spirituali. San Bernardino ha chiamato la Madonna “Plenipotenziaria” del Purgatorio, perché ha nelle sue mani tutte le grazie e i poteri per liberare dal Purgatorio chi vuole. La Vergine stessa rivelò al beato Alano: “Io sono la Madre delle anime del Purgatorio, ed ogni ora per le mie preghiere sono alleggerite le pene dei miei devoti”. Specialmente la recita del santo rosario è di una efficacia particolarissima. Sant’Alfonso Maria dè Liguori ci insegna: “Se vogliamo aiutare le anime del Purgatorio, recitiamo per loro il rosario, che arreca loro grande sollievo”. San Pio da Pietrelcina, donando la corona del santo rosario ad alcuni suoi figli spirituali diceva: “Vuotiamo un angolo del Purgatorio”. Una mattina un confratello cappuccino chiese a p. pio un ricordo durante la Messa per il proprio papà defunto. Padre Pio invece volle applicare la Messa in suffragio per l’anima di quel sacerdote. Subito dopo la Messa, p. Pio chiamò il confratello e gli disse. “Questa mattina tuo papà è entrato in Paradiso”. Il confratello rimase sbalordito e felice, tuttavia non potè fare a meno di esclamare: Ma padre Pio, mio papà è morto trent’anni fa!”. Padre Pio gli rispose con voce grave: “Eh, figlio mio davanti a Dio tutto si paga!”. In conclusione se desideriamo aiutare le anime sante del Purgatorio, preghiamo la Madonna per loro e recitiamo bene il santo Rosario che apporta loro un grande sollievo spirituale. Santa Faustina Kowalska, l’apostola della Divina Misericordia, in data 15 agosto 1937, scrisse sul suo diario: “Durante la meditazione la presenza di Dio è penetrata vivamente in me ed ho conosciuto la gioia della Santissima Vergine al momento della sua Assunzione in cielo… Durante la cerimonia che si è svolta in onore della Madre di Dio, verso la fine della stessa ho visto la Vergine Santissima che mi ha detto: “Oh, quanto mi è gradito l’omaggio del Vostro amore!”. E in quel momento ha coperto col suo manto tutte le suore della nostra congregazione. Con la mano destra ha stretto a sé la madre generale Michaela e con la sinistra me, e tutte le suore erano ai suoi piedi coperte dal suo manto. Poi la Madre di Dio ha detto: “Ognuna di voi che persevererà nello zelo fino alla morte nella mia Congregazione, eviterà il fuoco del Purgatorio, e desidero che ciascuna si distingua per queste virtù: umiltà e mitezza, purezza e amor di Dio e del prossimo, compassione e Misericordia”.
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