SANTA LUDWUNA E LA BELLEZZA DEGLI ANGELI Di don Marcello Stanzione |
Scritto da Amministratore | |
domenica 02 luglio 2023 | |
Santa Ludwina vedeva abitualmente il proprio Angelo custode e viveva con lui in una specie di familiarità; ella vedeva anche gli Angeli tutelari dei suoi confessori e di alcuni amici, e li distingueva perfettamente gli uni dagli altri. Il suo Angelo le appariva in diversi modi, ma soprattutto sotto forma di un bambino tutto raggiante di luce. Quello splendore non brillava sempre allo stesso grado; pur tuttavia sia che fosse attenuato, sia che fosse vivo la santa non poteva sopportarne il bagliore. ... Questo celeste spirito non si mostrava mai senza avere sulla fronte il segno di croce, affinché ella potesse distinguerlo dagli spiriti di menzogna. Ludwina commetteva qualche leggera colpa, egli si teneva nascosto, e non era che confessando umilmente le sue imperfezioni, ch’ella lo impegnava a riapparire e la sua presenza le causava sempre le più deliziose gioie. Una rispettabile vedova, sapendo che la santa era favorita dalle visite del proprio Angelo custode, la pressò così vivamente un giorno nel procurarle la felicità di vedere quell’Angelo, che la serva di Dio ne fu toccata. “Lo pregherò, la assicurò, di accordarvi questa grazia, se è possibile”. Avendo ottenuto una risposta favorevole, ella disse alla sua pia amica: “Chiudete la porta e restate un po’ in disparte; godrete dello spettacolo oggetto del vostro desiderio”. In effetti, alcuni istanti dopo, l’angelo apparve sotto forma di un bambino, la cui bellezza era prodigiosa; il dolce splendore dei suoi occhi, lo splendore del suo volto, la grazia della sua posa, la ricca corona che ornava la sua testa, il biancore splendente dei suoi abiti, lo rendevano così ammirabile, che nulla di quaggiù poteva essergli paragonato. La sua presenza aveva riempito di gioia il cuore della pia vedova; ella era fuori di sé e come in estasi; ciò nonostante ella non lo vedeva più. Ludwina, accorgendosene, disse a quel mirabile visitatore: “Non disprezzate questa persona, fratello mio, poiché ella è molto virtuosa, e degnatevi di favorirla coi vostri celesti sguardi”. L’Angelo, subito, divenne visibile alla devota donna e la guardò in maniera così benevola, che ella stava per morire di gioia. Per diversi giorni, tutto le dispiacque in questo mondo; il cibo non le ispirava che disgusto, e la bellezza di quell’Angelo non usciva più dalla sua mente.
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