L’INEVITABILE COMBATTIMENTO SPIRITUALE DI OGNI VERO CRISTIANO Di don Marcello Stanzione |
Scritto da Amministratore | |
giovedì 02 marzo 2023 | |
Nel battesimo il cristiano rinuncia al fasto di Satana, cioè al corteo trionfale del principe di questo mondo e, più precisamente, ai seguaci che militano sotto le sue bandiere; mediante il battesimo e il giuramento di fedeltà fatto a Gesù Cristo, abbandona questa truppa, per arruolarsi nell'esercito di Cristo. In tal modo rimane perfettamente chiaro questo senso, che non significa altro che disertare le fila degli spiriti cattivi e di tutti i suoi seguaci di questo mondo per passare alla linea opposta della battaglia. ... Come si può vedere, già lo stesso punto di partenza di tutta la vita spirituale in seno alla Chiesa cattolica compare il tema della Militia Christiana, così frequente negli scritti dell'era apostolica e patristica e che non ha smesso di essere attuale lungo i ventuno secoli di cattolicesimo. È che “la storia sacra delle comunicazioni di Dio al mondo e la risposta del mondo a queste comunicazioni implica necessariamente un dramma: due regni, due città in lotta”. Sono i regni in cui si divide il mondo (cfr. Mt. 12, 30): quello dei figli di Dio e quello dei figli di Satana. Sono le due città sulle quali Sant’Agostino ha dissertato in modo insuperabile: la civitas Dei, la città del bene, fondata “sull’amore di Dio fino al disprezzo di sé stesso” e la civitas diaboli, la città del male, il cui principio è “l’amor proprio fino al disprezzo di Dio”. Il dramma di tutto l’essere umano fa parte di questo grandioso dramma di proporzioni realmente cosmiche. Cristo ha vinto Satana e il mondo giacché è dominio di Satana. Chi si unisce al Signore, passa dalla regione delle tenebre al regno della luce (Col. 1,13); ma chi non si decide a fare questo passo, rimane sotto la schiavitù del demonio. Perciò i cristiani, liberati radicalmente dalla servitù di Satana, sono di continuo fustigati. Il demonio è un leone ruggente che gira intorno ai fedeli per divorarli (1 Pietro 5,8); li tenta in mille modi e inoltre può operare su di loro sotto apparenze di angelo di luce (2 Cor. II, 14). Quindi tutta la vita cristiana è considerata come una lotta contro il demonio (cfr. Efes. 6, 10-20) e la liturgia è piena di quest’idea, tanto nei sacramenti, come nei sacramentali, l'anno liturgico e la professione religiosa. “Siate forti nel combattimento” ci esorta la Chiesa – “e lottate contro l'antico serpente, e riceverete il regno eterno”. Niente è esente da questo servizio militare se si vuole arrivare un giorno in paradiso. |
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