Gli Angeli dei mistici |
La Bibbia indica 2 modi che gli angeli hanno per manifestarsi agli uomini: l'intervento immediato in "carne ed ossa" e la rivelazione ai profeti in splendide visioni. Santi e mistici conoscono questi 2 tipi di manifestazioni angeliche che, talvolta, s'intrecciano e si completano: visione nell'estasi, prossimità palpabile e quasi materiale. ... Da Santa Gemma Galgani al Beato Giacomo Alberione, da Anna Caterina Emmerick a Santa Faustina Kowalska. Particolarmente intrigante ed interessante è il tema proposto quest’anno: Gli Angeli dei Mistici. Noi tutti sappiamo che il Libro che evoca più frequentemente gli Angeli è la Sacra Bibbia. Essi vi sono citati dozzine di volte, vi sono mostrati nel compimento di compiti precisi presso Dio e di missione (“inviati”) presso gli uomini, per guidarli, custodirli, animarli, soccorrerli ed istruirli. Talvolta essi si “fanno vedere” – in delle visioni ricche di insegnamenti – a taluni profeti e ad altri santi personaggi, precursori dei nostri mistici cristiani: Dall’Angelo del Paradiso a quello dell’Apocalisse, che giura che non vi è più tempo; dall’Angelo che appare a Manue a quello che illumina Zaccaria sulla missione di Giovanni il Precursore; da quelli che fustigavano Eliodoro fino a quello che guida il giovane Tobia; da quello che consola Agar nel deserto fino a quello che libera San Pietro, Capo della nascente Chiesa di Cristo: tutta la relazione sacra è percorsa da questi nostri Fratelli temibili, istruttivi e compassionevoli. Tutti questi interventi sono come tanti aspetti della missione degli Angeli presso noi uomini. L’onnipresenza degli Spiriti celesti nella Bibbia, la molteplicità e la diversità delle loro manifestazioni, sottolineano la loro importanza nell’economia della Salvezza: Messaggeri dell’Altissimo, essi non hanno mai smesso di illuminare le persone e di guidare il popolo di Dio nelle vie della salvezza fino all’Incarnazione del Verbo, di volta in volta insegnando, confortando, proteggendo e punendo, usando la maniera forte se necessaria. Anche la Venuta di Cristo, Unico Mediatore tra il Padre e gli uomini, non li relega nel dimenticatoio o nell’inazione: Non vi è più del tutto bisogno di intermediario quando il Figlio ha suo Padre con Lui, che Egli stesso è nel Seno del Padre, che tratta tutto secondo quello che vede, sente, tocca a suo Padre, con i pieni poteri che Egli ha direttamente dal Padre. Ciò nonostante, gli Angeli non possono essere assenti, anche nella Vita stessa di Cristo, poiché essi fanno parte della Gloria celeste del Figlio dell’Uomo, sono i “Suoi Angeli”, ma, soprattutto perché essi manifestano il carattere sociale del Regno dei Cieli nel quale la Terra deve essere cambiata. Dopo l’Ascensione del Signore – spiegata agli Apostoli da due Angeli, che annunciano loro il ritorno di Gesù nella gloria (Atti 1, 11) – gli Spiriti celesti non rimangono comunque disoccupati, poiché noi li vediamo frequentemente intervenire agli albori della Chiesa, come sono riportati – i loro interventi – negli Atti degli Apostoli e da San Paolo, nelle sue Lettere. Alfonso Giusti (Segretario Generale della M.S.M.A.) |
< Prec. | Pros. > |
---|