GLI ANGELI CUSTODI NEL MOMENTO DELLA MORTE Di don Marcello Stanzione |
Scritto da Amministratore | |
mercoledì 16 novembre 2022 | |
Noi leggiamo nella vita dei santi numerosi esempi dell’assistenza data dagli angeli ai cristiani moribondi. La vigilia della sua morte, l’abate san Massimo fu visitato dal suo angelo custode che gli disse molto affettuosamente: “Eccomi; sono io che vi conduco per mano finora; non temete nulla, io sono vicino a voi per assistervi nel momento della consumazione del sacrificio della vostra vita. Domani, io vi condurrò in cielo. ... San Michele verrà incontro a voi, circondato da una legione di angeli che cantano gli inni della vittoria. Essi accoglieranno con felicità la vostra anima e la introdurranno nella pace del Signore e nella società dei beati.”. Tutte le persone che assistettero alla morte del santo, sentirono in effetti le più rapenti armonie. Cori angelici cantavano la sua entrata trionfale in cielo. San Tito, l’apostolo di Creta, ebbe anch’egli la felicità di essere visitato e consolato da un angelo nel suo ultimo respiro. Lo spirito celeste lo coprì con le sue ali splendenti, ed il volto dell’apostolo irradiò d’una luce soprannaturale. Ecco, tra mille altri, un segno ammirabile di quella così pia assistenza. Un pio personaggio, affetto da una spaventosa malattia che decomponeva la sua carne, si vide successivamente abbandonato da tutti quelli che lo curavano, a causa dell’infezione che esalavano le sue piaghe. Non appena l’ultimo infermiere era uscito che questi sentì una deliziosa sinfonia dal lato della casa del malato. Per meglio gioirne, egli si accostò al luogo da dove partivano quei canti meravigliosi e vide la casa e soprattutto la stanza del moribondo scintillante d’un chiarore celeste. Egli volle in tutta fretta riprendere il suo posto, ma fu troppo tardi. Il santo uomo veniva dallo spirare, e degli angeli brillanti come dei soli, apparvero nell’aria portando la sua anima beata. |
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