SALMI IMPRECATORI CONTRO GLI OPPRESSORI DEL POPOLO Marco Tosatti |
Scritto da Amministratore | |
giovedì 03 marzo 2022 | |
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, su richiesta e suggerimento di un fedele amico del sito rilancio la lettera aperta che Susanna Tamaro ha pubblicato sul Corriere del Siero (no, non mi sono sbagliato…) un paio di giorni fa, indirizzata a Mario Draghi, a caso della peggiore banda governativa che questo povero Paese si sia meritata finora. ... Leggevo qua e là che questo signore, paracadutato non si capisce bene da quali poteri a svolgere un ruolo da macellaio si sia stizzito perché il Parlamento sembra voler timidamente di tanto in tanto esercitare qualche sua prerogativa. La rabbietta del Grigio Kommissario, impegnato con il fedele Furiere Siringa a inoculare prima che scadano tutte le inutili fiale in eccesso comprate dagli spacciatori di Big Pharma mi sembra la ciliegina sulla torta di un’esperienza disastrosa, per lui e per il Paese. Nella tradizione ebraica c’è una frase che trovo bellissima; “il suo ricordo sia di benedizione”. La si usa normalmente per la memoria di persone care. Non credo che sia il suo caso: il ricordo del suo governo certamente non sarà benedizione, anzi. E senza arrivare alla “Pulsa Danura”, la “Frusta di Fuoco”, penso che si meriti bene la recitazione di qualcuno dei Salmi Imprecatori da parte delle sue numerose vittime, e della sua banda. Tante volte voleste farlo, potete scegliere fra questi: 7, 35, 55, 58, 59, 69, 79, 109, 137, 139. Sorgi, o Signore, nel tuo sdegno,
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