MISTICHE VEGGENTI E FINE DEL MONDO Di don Marcello Stanzione |
escrito por Amministratore | |
domenica, 31 de ottobre de 2021 | |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions Ai primi del XIX secolo, la monaca agostiniana Anne-Catherine Emmerick, (1774-1824) stigmatizzata e veggente, riferiva le predizioni che le venivano comunicate dal Soprannaturale durante i propri stati mistici: “… Cinquanta o sessant’anni prima del 2000 sarà sciolto dalle catene Satana per qualche tempo …Mi vennero indicate le date di molti altri eventi che non riesco a ricordare; ma un certo numero di demoni saranno liberati molto prima di Lucifero, in modo che tentino gli uomini e servano come strumenti della giustizia divina”. ...
La beata era nata da una famiglia di contadini e non poté frequentare regolarmente la scuola dovendo lavorare nei campi e aiutare in casa. Sin dalla più tenera età ebbe un profondo desiderio di consacrarsi a Dio nella vita religiosa. Come accadeva a quell’epoca, diverse Congregazioni di suore la rifiutarono perché non aveva a disposizione la necessaria dote economica per entrare in monastero. Solo nel 1802 venne finalmente accolta nel monastero delle Agostiniane di Agnetenberg presso Dulmen e l’anno seguente prese i voti religiosi. Quando, nel 1811, il monastero venne soppresso, la Emmerich fu accolta a Dolmen come domestica del sacerdote Lambert che era fuggito dai terrori della Francia rivoluzionaria. Dopo poco tempo, ella cominciò a sperimentare i dolori della Passione di Cristo e ricevette le stimmate. Presto si diffuse la voce dei suoi doni soprannaturali: conoscenza intuitiva dei cuori umani e dei misteri biblici della fede come delle reliquie dei Santi, comunione con le povere anime del Purgatorio e partecipazione con lo spirito ai misteri dell’Aldilà; tra l’altro, sapienza relativa alle proprietà delle erbe medicinali. Molte persone cominciarono a farle visita, ricevendone insegnamenti e gesti di benevolenza. Dal 1819 fino al giorno del suo trapasso, le visioni della Emmerick furono dettate da lei stessa al poeta romantico Clemens Brentano - che poi si convertì al Cattolicesimo - il quale sedette quasi interrottamente al capezzale dell’estatica e annotò attentamente in sedicimila grandi fogli i suoi racconti biblici e le contemplazioni mistiche, paragonabili in qualche modo a quelle di Maria De Agreda (1602-1655) o della più recente Teresa Neumann (1898-1962). Riguardo ai tempi finali, la monaca agostiniana ha lasciato diverse sconvolgenti testimonianze: “Vidi un’apparizione della Madre di Dio che disse che la tribolazione sarebbe stata molto grande. Aggiunse che le persone devono pregare con fervore … Devono pregare soprattutto perché la Chiesa delle Tenebre abbandoni Roma”; Le visioni sono indicative di un’epoca di sovvertimenti: “Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola… Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’Alto … C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda …”; “Vidi cose deplorevoli: stavano giocando d’azzardo, bevendo e parlando in chiesa; stavano anche corteggiando le donne. Ogni sorta di abomini venivano perpetrati là. I sacerdoti permettevano tutto e dicevano la Messa con molta irriverenza. Vidi che pochi di loro erano ancora pii, e solo pochi avevano una sana visione delle cose. Tutte queste cose diedero tanta tristezza”; Altri mistici contemporanei della Emmerick e nostri contemporanei hanno avuto visioni e messaggi della Vergine e di Gesù dello stesso tenore. La beata Elisabetta Canori Mora ebbe a profetizzare: “ …Il cielo si coprirà di nuvole nere, si alzerà un tremendo uragano, si scateneranno le legioni dell’Inferno… Questo tempo non è tanto lontano come credete …”. La beata Anna Maria Taigi, da parte sua, ha vaticinato così: “Dio invierà due castighi: uno in forma di guerre e catastrofi e l’altro inviato dal Cielo. Sulla Terra cadrà un’oscurità che durerà tre giorni e tre notti e la luce artificiale non illuminerà, solo la luce delle candele benedette sarà possibile…”. |
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