IL CIELO, GLI ANGELI E GLI UOMINI Di Padre Ignazio Suarez |
Scritto da Amministratore | |
giovedì 18 marzo 2021 | |
L’amore di Dio ha creato gli Angeli e gli uomini. Sugli Angeli dice la Sacra Scrittura che il Signore Dio degli eserciti, fai dei venti i suoi Angeli e i suoi servi fiamma di fuoco (cf. Eb 1,79. Sull’uomo afferma la sacra Scrittura che “ Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio li creò; maschio e femmina li creò” ( Gen 1, 27). L’amore di Dio chiama a Sé queste creature, Angeli e uomini. Perciò ha conferito a loro, Angeli e uomini, la Sua immagine viva. Pertanto ha dotato agli Angeli e a noi di una libera volontà e di uno spirito immortale. E così Dio aspetta che tanto gli Angeli come gli uomini con la loro libera volontà si dedicano a suo favore. ... Quindi sia l’Angelo sia l’uomo devono attraversare una prova dell’amore. L’Angelo è provato nella conoscenza. Scrive San Giovanni Paolo II che gli Angeli buoni “hanno scelto Dio come Bene supremo e definitivo, conosciuto alla luce dell’intelletto illuminato dalla rivelazione. Avere scelto Dio significa che si sono rivolti a lui con tutta la forza interiore della loro libertà, forza che è amore. Dio è divenuto il totale e definitivo scopo della loro esistenza spirituale. Gli altri invece hanno voltato le spalle a Dio contro la verità della conoscenza che indicava in lui il bene totale e definitivo. Hanno scelto contro la rivelazione del mistero di Dio, contro la sua grazia che li rendeva partecipi della Trinità e dell’eterna amicizia con Dio nella comunione con lui mediante l’amore” (Udienza generale, 23 luglio 1986). La ricompensa per gli Angeli santi è l’eterna amicizia con dio, la visione beatifica, e questo si chiama il cielo. Come menziona il Catechismo della Chiesa Cattolica, “la parola “il cielo” indica “ il luogo” delle creature spirituali gli angeli che circondano Dio” ( CCC 326). Ugualmente l’uomo, legato alla materia, è provato anche nell’amore. A differenza però del mondo angelico provato in un’unica e definitiva volta, noi uomini dobbiamo passare molte prove durante il nostro pellegrinaggio terreno, per entrare nella gloria presso il PADRE. Dopo la morte e perfettamente purificati vivremmo con Dio nell’eternità. Madre Gabriella diceva che il cielo è il Sacratissimo Cuore di Gesù. Se siamo stati creati per la vita eterna, il cielo è la felicità definitiva e suprema per ogni uomo. La lettera agli Ebrei descrive il cielo in questo modo: “Voi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di Angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell’aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele” ( Eb 12,22-24°9. Come devoti dei santi Angeli, sappiamo che nel cammino cristiano siamo chiamati a collaborare con i santi Angeli per servire meglio alla missione della Chiesa. Chiediamo ai santi Angeli formare con loro una comunità di amore e di lotta più stretta per aiutare meglio alle necessità del mondo e del Regno di Dio. Soltanto nel cielo si realizzerà questa comunione perfetta con loro. Finiamo questa nostra riflessione con la descrizione che del cielo menziona il catechismo: “il cielo è questa vita perfetta, questa comunione di vita e di amore con la santissima Trinità, con la Vergine MARIA, gli Angeli e tutti i beati” (CCC 1024). |
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