UN LIBRO DI DON MARCELLO STANZIONE SULLA STORIA DEL CULTO A SAN GIUSEPPE |
Scritto da Amministratore | |
domenica 31 gennaio 2021 | |
Di Cosimo Cicalese Dobbiamo essere particolarmente grati a papa Francesco per la lettera apostolica “Patris Corde”, riportata in appendice dal libro scritto da don Marcello Stanzione intitolato: “Appunti per una storia del culto giuseppino” ed edito dall’editrice Segno. Per tutto l’anno 2021fino all’otto dicembre, papa Francesco ha indetto un particolare anno in onore di san Giuseppe nel centocinquantesimo anniversario della sua proclamazione a patrono universale della Chiesa fatta dal beato Pio IX. ...
Di San Giuseppe i Vangeli sono così scarni di parole che diventa molto difficile comprendere la grandezza della sua missione e santità. Nei Vangeli si dice di San Giuseppe che era un uomo giusto. Il che equivale a dire che era un uomo santo. Difatti afferma San Gregorio Nazianzeno: “Dio ha concentrato in San Giuseppe gli splendori di tutti i santi”. Per meglio comprendere la santità di questo santo prendiamo in aiuto le testimonianze della venerabile Maria d’Agreda e quella di santa Teresa d’Avila. Al paragrafo 1185 del libro “Mistica città di Dio” della venerabile d’Agreda leggiamo:
“Grazie che ottiene ai suoi devoti”:
1) La vittoria sulla sensualità e la virtù della castità; 2) Speciali aiuti per uscire dal peccato e tornare all’amicizia di Dio; 3) La devozione alla Madonna; 4) Una buona morte; 5) La protezione contro il demonio invocando il suo nome; 6) La santità del corpo ed altre grazie temporali; 7) La Grazia di aver famiglia.
Solo da quello che abbiamo appena citato, comprendiamo un po’ di più della grandezza di San Giuseppe, ma continuiamo con la testimonianza di santa Teresa d’Avila tratta dalle sue “Opere” al cap. 6 del paragrafo 6 leggiamo: “Io invece presi per mio avvocato e patrono il glorioso San Giuseppe, e mi raccomandai a Lui con fervore… Non mi ricordo finora di averlo mai pregato di una grazia senza averla mai ottenuta…Ad altri santi sembra che Dio abbia concesso di soccorrerci in questa o in quell’altra necessità, mentre ho sperimentato che il glorioso San Giuseppe estende il suo patrocinio su tutte. Con ciò il Signore vuole darci a intendere che, a quel modo che era a lui soggetto in terra, dove Egli come padre putativo gli poteva comandare, altrettanto gli sia ora in cielo nel fare tutto ciò che gli chiede. Ciò hanno riconosciuto per esperienza varie altre persone dietro mio consiglio gli si sono raccomandate”. Se San Giuseppe è un così grande Santo, lo si deve innanzitutto alla missione che Dio gli ha affidato, cioè quella di essere padre putativo di Gesù. Solo in questa maniera non ricusiamo di affidarci anche noi alla sua protezione e di farlo conoscere attraverso tutti i mezzi a nostra disposizione. Sono inoltre sicuro che quando un domani, leggeremo o vedremo qualcosa che esalterà la figura di un padre nel rapporto speciale con il proprio bambino, non potremo fare a meno di pensare all’esempio giusto e positivo di Giuseppe. |
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