LA GRIBAUDI STAMPA “IO SONO LA MADRE DI GESU’. LE APPARIZIONI DI NOSTRA SIGNORA DEL LAUS” |
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lunedì, 18 gennaio 2021 | |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions Di Annamaria Maraffa E’ con estremo compiacimento che presento questo testo sulle apparizioni mariane al Laus in Francia di don Marcello Stanzione intitolato “Io sono la madre di Gesù”, edito dall’editore Gribaudi di Milano al prezzo di euro 12. Quale prodigiosa avventura quella di questa contadina analfabeta, Benedetta Rencurel che fu per cinquantaquattro anni (1664-1718) la messaggera delle apparizioni della Madonna e che, allo stesso tempo, ricevette ovviamente i più implacabili assalti di forze demoniache che la trasportavano, diceva lei, in piena notte nelle montagne circostanti. ... La sua vita è una delle più meravigliose che la storia religiosa ci abbia lasciate, meravigliosa nel significato proprio del termine tanto che Benedetta Rençurel visse con la Vergine Maria che veniva regolarmente a renderle visita, e con un Angelo che fu suo compagno di viaggio. Si è presto meravigliati per non dire stupefatti dai carismi molteplici e straordinari che il Signore ha posto in lei: estasi, illuminazioni, sogni e visioni, conoscenza del futuro, veggenza e preveggenza, penetrazione degli spiriti e dei cuori, relazioni coi morti…La Chiesa Cattolica sempre prudente in casi del genere ha riconosciuto solamente undici apparizioni come realmente mariane su 295 sottoposte ad indagine teologica e canonica e il Laus , sede delle apparizioni della vergine a Benedetta Rencurel è la dodicesima! Infatti il 4 maggio 2008, solennità dell'Ascensione, il vescovo di Gap e Embrun Mons. Jean-Michel di Falco Lèandri, alla presenza dell’allora nunzio apostolico in Francia Mons. Fortunato Baldelli e di una trentina tra cardinali e vescovi ha ufficialmente riconosciuto le apparizioni mariane più lunghe della storia del Cristianesimo Benedetta è stata scelta insieme al territorio del Laus, questa frazione sconosciuta delle Alpi del Sud, persa nella montagna a 200 km da Marsiglia e 150 da Torino, per compiere una Missione eccezionale sotto il profilo della salvezza delle anime in collaborazione con gli angeli santi di Dio. In effetti, gli avvenimenti che don Marcello Stanzione racconterà prefigurano le grandi apparizioni mariane dei XIX e XX secoli: Cappella della Rue du Bac a Parigi (1830), La Salette (1846), Lourdes (1858), Pontmain (1871), Pellevoisin (1876), Fatima (1917), Beauraing e Banneux (1932-1933)… Facciamo attenzione comunque a non ridurre Nostra Signora del Laus semplicemente e solamente ad un santuario mariano. Un grande intellettuale francese del novecento come Jean Guitton ha affermato che proprio questo santuario sulle Alpi è uno dei tesori più nascosti e più potenti della storia dell'Europa. Le apparizioni di Gesù, sia crocifisso sulla Croce di Avançon che come bambino vicino a Maria, sono, senza dubbio, nel cuore stesso dei messaggi. Il Laus è anche la Terra degli Angeli per eccellenza tanto che gli spiriti celesti vi si manifestarono in molteplici maniere. Infine non omettiamo le apparizioni dei santi al primo posto dei quali san Giuseppe, dei beati, come li chiama Benedetta, di defunti od ancora, e in tutt’altro ordine, di demoni. Allora ben certo, raccontare una tale storia è una sfida certamente difficile. La vita di Benedetta Rencurel è di una ricchezza sì prodigiosa che può sembrare ben temerario volerne abbracciare d’un colpo tutte le sfaccettature: la veggente, la missionaria, la mistica, la consigliera, l’asceta, la perseguitata… Come essere fedele ad una personalità così complessa, sconcertante talvolta, ammirabile sempre, una personalità che non si lascia rinchiudere in nessuno schema prestabilito? Molto felicemente, la ragione si rinchiude e il dubbio s’insinua. Tutto quello che si racconta è vero? Siamo nella realtà? E’ questa un’esperienza fuori dalla norma od un modo di dire, in un contesto sociale e religioso talmente differente dal nostro? Queste domande s’impongono tanto più naturalmente in quanto questa storia sublime si svolge in un’epoca in cui racconti leggendari sostengono ancora nell’occasione la fede popolare. In queste condizioni, quale credibilità a quello che sappiamo? Solidità delle fonti, personalità della veggente e coerenza dei messaggi: gli elementi d’informazione raggruppati nei Manoscritti del Laus appaiono come fondamenta solidi e pertinenti per studiare questi fenomeni straordinari. La loro credibilità si è trovata rafforzata dall’istituzione del dossier per il processo canonico di beatificazione e di canonizzazione di Benedetta Rencurel.
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