LA DEVOZIONE DI SANTA TERESA DI LISIEUX AGLI ANGELI IN UN LIBRO DELL’EDITRICE SEGNO |
escrito por Amministratore | |
sabato, 01 de agosto de 2020 | |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions di Cosimo Cicalese Don Marcello Stanzione è l’autore del testo “Santa Teresa di Lisieux. Bambina dei santi angeli” edito dell’editrice Segno di Udine. Santa Teresa di Lisieux aveva una particolare devozione per i santi angeli. Già all'età di 9 anni, prima della sua prima comunione, santa Teresa si consacrò ai santi angeli quale membro dell’associazione dei santi angeli con le seguenti parole: “Mi consacro solennemente al vostro servizio. Io prometto, davanti al volto di Dio, alla beata Vergine Maria e alle mie compagne di esservi fedele e di cercare di imitare le vostre virtù, in particolare il vostro zelo, la vostra umiltà, la vostra ubbidienza e la vostra purezza. ... Già da aspirante aveva promesso di onorare con una devozione speciale i santi angeli e Maria, la loro augusta Regina. ... Voglio adoperarmi con tutte le mie forze per correggere i miei difetti, per acquisire delle virtù e per adempiere a tutti i miei doveri quale scolara e cristiana”. I membri di questa associazione praticavano anche una particolare devozione all'angelo custode recitando la seguente preghiera: “Angelo di Dio, principe del cielo, guardiano vigile, guida fedele, pastore amorevole, gioisco che Dio ti abbia creato con così tante perfezioni, che ti abbia santificato per mezzo della Sua grazia e che ti abbia incoronato di gloria per aver perseverato nel Suo servizio. Dio sia lodato in eterno per tutti i beni che ti ha concesso. Che tu sia anche lodato per tutto il bene che fai per me e per le mie compagne. Ti consacro il mio corpo, la mia anima, la mia memoria, il mio intelletto, la mia fantasia e la mia volontà. Governami, illuminami, purificami e disponi di me a tuo piacimento”. (Manuale dell'associazione dei santi angeli, Tournai). Nella “Storia di un'anima” scrive: “Quasi subito dopo il mio ingresso nella scuola conventuale sono stata accolta nell'associazione dei santi angeli; amavo le pie pratiche prescritte, poiché mi sentivo particolarmente attratta ad invocare gli spiriti beati del cielo, soprattutto colui che Dio mi aveva dato come compagno del mio esilio” (Scritti autobiografici, Storia di un'anima, IV Cap.). Suor Genoveffa ci informa che suor Teresa del Bambino Gesù: “era molto devota ai santi angeli e che per tutto il tempo in cui rimase nell’internato delle benedettine, firmava così tutti i suoi compiti scolastici: “Teresa, figlia dei santi angeli”. Ai Buissoinnets aveva sulla sua scrivania da adolescente una piccola immagine del suo angelo custode: le attribuiva la capacità di8 preservarla dal peccato, come mi scrisse il 26 aprile 1894, quando io non ero ancora consacrata e lei viveva già nel Carmelo: Gesù ha posto accanto a te un angelo del cielo che ti custodisce ogni giorno. Ti regge con le sue mani per paura che il suo piede urti contro la pietra. Tu non lo vedi e tuttavia è lui che da 25 anni ha preservato la tua anima, che le ha conservato il suo candore verginale; è lui che allontana da te le occasioni di peccato….. Non temere le tempeste della terra: il tuo angelo custode ti copre con le sue ali”. Suor Agnese di Gesù attesta che suor Teresina del Bambino Gesù: “Sin dalla sua infanzia amava molto e invocava il suo angelo custode. L’ho vista fissare e conservare con rispetto una piccola immaginetta del suo angelo custode, dopo aver letto e riletto l’ammonimento che recava sul retro: “Abbiate cura di rispettare la presenza del vostro angelo custode e di ascoltare la sua voce”. Compose una poesia per il suo angelo custode, nella quale lo chiama” suo fratello, suo amico, suo consolatore”. Al suo fratello spirituale, padre Roulland, scrisse in una lettera del 1 novembre 1896: “Il 25 dicembre non mancherò di inviare il mio angelo affinché deponga le mie intenzioni accanto all’ostia che sarà consacrata da lei”. Il suo angelo le fece ogni sorta di favore e santa Teresina di Lisieux contava sempre su di lui per qualsiasi aiuto. In questo testo, don Marcello Stanzione, che con varie editrici cattoliche ha già composto diverse decine di monografie sui mistici e gli angeli, ci presenta un testo scorrevole sugli spiriti celesti nella devozione della santa carmelitana di Lisieux.
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