“Il Gruppo Incisori Laurentani” ha realizzato una serie di undici incisioni, ispirati a “ Gli Angeli nel Santuario di Loreto”, come recita il titolo della raccolta. Le incisioni sono state eseguite con la tecnica dell’acquaforte e tirate a mano dagli stessi autori con torchio a stella in una produzione limitata a sole quindici cartelle numerate. Il santuario di Loreto è popolato di angeli. ...
Se ne contano a decine e decine nelle varie raffigurazioni scultoree e pittoriche del rivestimento marmoreo della Santa Casa, , delle porte di bronzo, delle cappelle e della cupola della basilica, della sala del Pomarancio e del Museo Pontificio Santa Casa. Perché tanti angeli a Loreto? Anzitutto perché la Santa Casa ha accolto l’arcangelo Gabriele che ha portato l’annuncio a Maria, e poi perché la tradizione devota attesta che la Casa di Maria fu trasportata da Nazareth a Loreto dagli angeli. Gli artisti che si sono cimentati in questa splendida impresa artistica sono: Anna Maria Natalini, con “ L’angelo che suona il liuto”, ispirato a quello dipinto da Luca Signorelli nella Sagrestia di San Giovanni , con “ San Michele arcangelo”, desunto dal mosaico dell’omonima cappella, copia di un dipinto di Guido Reni, e con la “ Annunciazione dell’Angelo alla Vergine Maria”, derivata dall’omonimo soggetto scolpito dal Sansovino nel rivestimento marmoreo; Florelia Frisoni, con la “ Annunciazione dell’angelo alla Vergine Maria”, suggerito da un dipinto di Ludovico Seitz eseguito nella Cappella Tedesca; Piero Piangerelli, con “ L’Annunciazione”, tratta dall’omonimo dipinto di Antonio da Faenza, custodito nel Museo Pontificio Santa Casa, e con “ Angelo con calice”, mutato da un affresco del Melozzo presente nella Sagrestia di San Marco; Rachele Famosi, con una v” Coppia di angeli sotto tralcio di vite”, desunta dalla citata Annunciazione del Sansovino, e con la “ Allegoria della Preghiera che in forma angelicata si eleva verso il simbolo solare di Dio”, riferita a una scultura della parete nord del Rivestimento marmoreo; Tiziana Romitelli, con “ Angeli musicanti che suonano la tromba”, suggeriti da un particolare dei dipinti del Seitz nella Cappella Tedesca; Giuseppe Cappelletti, con “ San Michele arcangelo”, ispirato al mosaico dell’omonima cappella, copia di un dipinto di Guido Reni, e con la “ Annunciazione dell’angelo alla Vergine Maria”, dedotto da una scultura d’ingresso alla basilica. Gli Angeli raffigurati dagli incisori loretani si presentano come una riproposta creativa di alcune opere presenti nel santuario. Il soggetto figurativo di riferimento dà esca all’immaginazione dei vari autori, che lo ripresentano con libertà inventiva, ben lungi da una riproduzione fedele e pedissequa. L’immagine di riferimento si dissolve nelle forme moderne dell’incisore che dà al suo Angelo una configurazione nuova e geniale , il quale si propone come opera d’arte a sé stante. E’ il caso proprio di dire che “ l’arte genera arte”. Il catalogo reca le Presentazioni di Alfredo Poppese, di padre Giuseppe Santarelli e del sindaco di Loreto Paolo Niccoletti. E’ stato presentato l’8 giugno 2019. Una cartella, per mano gentile dell’arcivescovo Fabio Dal Cin, è stata omaggiata a Papa Francesco (G.S.). |