SANTA GEMMA GALGANI E LE LETTERE ANGELICHE Di Glenn Dallaire |
Written by Amministratore | |
sabato, 13 aprile 2019 | |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions La vita di santa Gemma Galgani ( 1878-1903) è stata straordinaria, oltre ad essere stigmatizzata e mistica, fu testimone di numerose accadimenti soprannaturali. Un fatto curioso che le capitò diverse volte furono le consegne di missive da parte degli angeli. L’ANGELO POSTINO Nel libro “ Vita di Santa Gemma Galgani”, scritto dal suo direttore spirituale, il venerabile padre Germano Ruoppolo, alcuni anni dopo la sua morte, si può leggere che la straordinaria mistica era in rapporti così familiari con il suo angelo custode che a volte ... ella gli affidava delle lettere da lei scritte affinché lui le recapitasse in modo sicuro a destinazione: “ Un giorno, con la più incantevole semplicità pregò l’angelo del suo direttore spirituale affinché prendesse in consegna la lettera che lei aveva scritto per lui. Essendo familiare con l’angelo non aveva dubbi che l’avrebbe consegnata sana e salva. Dipendendo già dalla carità della famiglia Giannini ( con cui lei viveva) non voleva avanzare ulteriori richieste chiedendo loro anche l’acquisto di francobolli. Non sempre procedeva con questa metodologia estrema, quindi il suo ricorso all’angelo non era continuativo, ma nonostante ciò rimane il fatto che mai andò persa una lettera da lei consegnata al custode celeste”. Così l’11 giugno 1901 Gemma scrisse una lettera indirizzata al suo direttore spirituale, come del resta faceva abitualmente. La consegnò poi a Cecilia, proprio come era stata previamente istruita, la quale allora la consegnò a padre Lorenzo Agrimonti, sacerdote che viveva in quel periodo assieme alla famiglia Giannini. Padre Lorenzo la chiuse immediatamente in un cassetto nella sua camera da letto e mise la chiave nel suo taschino. Il pomeriggio del giorno dopo Gemma ebbe una visione in cui vide l’angelo passare con la sua lettera mentre era diretto verso Roma, proprio per consegnare la lettera a padre Germano. Cecilia allora avviso immediatamente padre Lorenzo. Andarono a controllare e videro che in effetti la lettera era scomparsa dal suo nascondiglio segreto e, con grande stupore, scoprirono che essa era stata ricevuta dal direttore spirituale della santa, ovviamente priva di francobollo. A comprova della questione ripeterono l’esperimento. Una lettera scritta da Gemma, sempre per il suo direttore spirituale, fu nuovamente consegnata a padre Lorenzo. Lui nascose la busta tra due foto, una di san Gabriele Possenti e l’altra di san Paolo della Croce. Tutto ciò accadde il 22 maggio 1901. Il giorno dopo Gemma annunciò che l’angelo aveva preso la lettera e la sua consegna fu nuovamente confermata dal direttore spirituale causando grande stupore nelle persone coinvolte. Non meraviglia quindi che il venerabile padre Germano nel suo libro sulla vita di santa Gemma le chiamasse “ lettere angeliche”. A proposito di Gemma e del suo angelo custode padre Germano scrisse anche: “Gemma, vedendo la grande carità che il suo angelo profuse su di lei, , lo amò immensamente e il suo nome era sempre presente sulla sua lingua così come nel suo cuore. Caro angelo diceva ti amo così tanto! Perché? Chiese l’angelo. Perché mi insegni ad essere buona e a rimanere umile e a compiacere Gesù”. |
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