RITORNO DEGLI ANGELI O RITORNO AGLI ANGELI? Di don Alessandro Pronzato |
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Scritto da Amministratore
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lunedì 14 gennaio 2019 |
Oggi si assiste a un “ ritorno degli angeli”. In realtà, questi personaggi celesti non se ne sono mai andati e hanno continuato a svolgere fedelmente la loro missione. Siamo noi, semmai , che ci siamo allontanati da loro, li abbiamo trascurati, abbiamo ignorato la loro presenza e il loro messaggio. Finalmente, però, stiamo riallacciando i collegamenti con loro, e in particolare riscopriamo la funzione provvidenziale dell’angelo custode. “ ...
Se hai bisogno di me, mandami il tuo Angelo custode” era il ritornello che padre Pio da Pietrelcina ripeteva ai suoi innumerevoli “ figli spirituali” sparsi in tutto il mondo. L’Angelo custode costituisce una presenza costante nella vita del frate delle stimate e un mezzo insostituibile del suo apostolato. Una presenza invisibile, che per lui era invece visibilissima. Tanto che si meravigliava che qualcuno non scorgesse quello che vedeva lui. Assicurava: “ Per quelli che sono soli c’è l’Angelo custode”. Uno scrittore raffinato, dalla penna delicatissima ( averne, oggi, di preti così, che sappiano andar d’accordo con la bellezza e la fatica dello scrivere), don Cesare Angelini, nei doni del Signore, confidava: “ Io ti so dire che epoche verità della religione danno sollievo come questa umanissima, dell’Angelo Custode, allegra invenzione di Dio. L’aver sempre a lato un non so che d’alato, che ti fa compagnia dappertutto nel buio e nel deserto e nei tremendi esili dell’anima io l’ho come il più bel dono di Dio, anzi come la più stupenda creazione di un Iddio magnifico artista”. |