FORZA E LEGGEREZZA NEGLI ANGELI Di Plinio Correa de Oliveira |
Scritto da Amministratore | |
lunedì 14 gennaio 2019 | |
Se paragoniamo la movenza di un velo con quella di un elefante, vediamo che il primo è molto vivace, mentre il secondo è molto possente. Il velo non ha forza, ma si muove di più. Per esempio, Amin Dada è possente, egli concepisce il comando solo come l’applicazione della forza bruta. Mentre Luigi XIV era capace di ringraziare un generale per aver vinto una battagli con un semplice sguardo, ispirandolo quindi a continuare la guerra con animo rinnovato. Un piccolo gesto, un grande effetto. Così possiamo capire come l’azione di un angelo possa essere molto incisiva, molto efficace e molto efficace e molto possente, consistendo appena in un “ tocco” leggero. L’angelo, per così dire, “ tocca” leggermente un oggetto, ed è capace di muovere pianeti. Mentre nel mondo materiale la fragilità è segno di impotenza e la forza segno di potere vanno insieme. Un altro esempio è il cigno. Il cigno sembra nuotare senza fatica, le sue zampe si muovono sott’acqua. ...
Egli nasconde lo sforzo e scivola sull’acqua come se stesse nuotando con un atto di pura volontà, senza nessuno impegno fisico. In ciò rammenta l’angelo, che si muove senza sforzo. L’angelo è sommamente immobile e, allo stesso tempo, sommamente dinamico. Contemplando il cigno, ci facciamo un’idea del movimento dell’angelo, e possiamo sentire tutta la bellezza del movimento nell’immobilità, tutta la bellezza del motore immobile. Cioè tutta la bellezza di Dio. Una risposta angelica alla rivoluzione del 68 La Rivoluzione della Sorbonne ha mostrato il gusto francese per la cavalleria, però con un lato nero, diabolico. Per esempio, quando hanno innalzato la bandiera del Vietcong sulla torre di Notre Dame. Ciò fu un atto di cavalleria nera, alla quale dobbiamo opporre un atto di cavalleria cattolica. non si affronta la cavalleria nera semplicemente con dottrine, ma con una cavalleria opposta e superiore, una cavalleria angelica. Credo che l’ora di parlare sugli angeli sdia arrivata. Più la situazione contemporanea diventa insolubile, misteriosa e terribile, più sono convinto che la soluzione sia un’apertura all’universo angelico. I cattolici fedeli sono sempre più isolati. O noi facciamo ricorso agli angeli, oppure non vedo una via di uscita a questa situazione di crescente isolamento. Se vogliamo essere preparati per affrontare la situazione, se vogliamo comunicare forza e animo ai fedeli in mezzo alla crisi contemporanea, dobbiamo studiare gli angeli . Dobbiamo chiedere agli angeli di intervenire presso gli uomini, affinché siano preparati per le grandi battaglie che si avvicinano. Poiché l’azione del demonio si fa sempre più incalzante, solo un ricorso agli angeli ci potrà permettere di affrontarla con successo. Dobbiamo studiare a fondo questo tema. E chiaro che, in questa battaglia, dobbiamo chiedere l’aiuto di tutta la corte celeste. Ritengo, però, che gli angeli abbiano un ruolo speciale. Fare oggi la lotta contro-rivoluzionaria senza un ricorso agli angeli è come combattere cinquecento dinosauri con una spada. |
< Prec. | Pros. > |
---|