Don Giuseppe Tomaselli, apostolo della buona stampa. |
Scritto da Amministratore | |
martedì 16 ottobre 2018 | |
Dio ci crea per santificarci, ovvero per essere felici nell’eternità come eredi del Suo Regno, che è la Patria celeste. E’ questo il messaggio che don Giuseppe Tomaselli, sacerdote in concetto di santità nato a Biancavilla, in provincia di Catania nel 1902, ha voluto ribadire in tutti i suoi aspetti e con dovizia di particolari durante l’esercizio del suo apostolato terreno. Mettendoci a disposizione centinaia di libretti, dei quali è pure l’autore, il religioso salesiano ha messo in opera una delle più splendide opere di catechesi che siano state mai praticate.
Per via della brevità dei racconti, e restando fedele ad uno stile di scrittura fluido e comprensibile a tutti, don Giuseppe Tomaselli propone la grazia della conversione attraverso un percorso ricco di spunti di natura teologica ed apologetica, ricorrendo sovente ai postulati della dottrina sociale della chiesa, con particolare riguardo ai diritti e alla dignità nel mondo del lavoro. ...
I contenuti dei libretti ai quali si approccia il lettore sono oltremodo attuali e riscontrabili nella vita di tutti i giorni. In essi ogni persona può riconoscere le proprie difficoltà, traendo ad un tempo anche la soluzione per sottrarsi alla tristezza dell’esistenza mortale. Tante le urgenze alle quali far fronte con la pubblicazione dei libretti, pensati più come un supporto di fondamentale importanza per combattere l’ignoranza religiosa. A tal proposito vengono stampati I 33 perché, Perché credo, e L’anima onesta al confessionale. Un’altra preoccupazione è quella di mettere il lettore nelle condizioni di distinguere il bene dal male: quindi trovano le stampe Dalle tenebre alla luce, Con Dio e senza Dio, Gesù e satana. Mentre, Guida Spirituale, Combattimento Spirituale, il Vero Amore, Volontà di Dio Paradiso mio, Pagine d'oro, Anime Ostie, solo per citarne alcune, sono tutte opere volte a favorire una crescita spirituale solida e duratura. A corredo non sfugge neppure il rilievo che in don Giuseppe Tomaselli assume la diffusione delle pie pratiche devozionali, tra le quali si comprendono i 15 venerdì, le 16 Ore Sante e il Sacro Cuore di Gesù. Di particolare importanza è pure la proficua comunione d’intenti con Padre Pio, a cui si debbono i propositi della Crociata Eucaristica Mondiale e quelli delle Piccole Ostie Riparatrici. Con riguardo a quest’ultima pratica, concordata già a partire dal 1968, essa fu presentata nel 1972 a Pavia, alla presenza di S.E. Mons. Giuseppe Antonio Angioni. E’ chiaro a questo punto che la salvezza delle anime, ad imitazione del programma di vita del suo fondatore San Giovanni Bosco - Da mihi anima, caetera tolle - per il sacerdote salesiano è di precipua importanza, costituendo un obiettivo da raggiungere per scansare i dardi scagliati dal maligno per la rovina del genere umano. La diffusione dei libretti conosce una espansione straordinaria in Italia e all’estero, e pone don Giuseppe Tomaselli, che certo rifugge la notorietà, a presidio della regalità sociale di Cristo per l’edificazione di una società gradita all’Altissimo e fondata sui principi del diritto naturale. La narrazione offertaci da don Giuseppe Tomaselli è impreziosita, tra le altre cose, dell’ autenticità dei racconti, di cui fu testimone, e dei quali si servì per la diffusione degli insegnamenti etici ed evangelici. Il suo grande zelo per le anime e l’amore viscerale per Gesù sacramentato lo resero inviso e dileggiato da un certo clero ansioso piuttosto di vivere nell’ambiguità, e l’impegno poderoso per la buona battaglia gli procurò i ripetuti attacchi del demonio. In continuo contatto col santo cappuccino da Pietrelcina, con il quale condivise il dono delle stigmate, don Giuseppe Tomaselli fu pure confessore di anime mistiche ed infaticabile esorcista. La grazia dei sacramenti, l’importanza della lotta spirituale, la devozione per la Vergine e per l’Ostia consacrata costituirono le preoccupazioni prime e fecero del Nostro un sacerdote umile ed eroico secondo il cuore di Gesù. Malgrado siano ormai trascorsi quasi tre decenni dal suo pio transito, avvenuto a Messina nel 1989, i suoi libretti vengono ancora richiesti. La fecondità della sua vita sacerdotale è riproposta dai suoi figli e dalle sue figlie spirituali, presenti in tutta Italia e più noti come Piccole Ostie Riparatrici, che donandosi in preghiere a motivo dell’irriverenza e dei sacrilegi perpetrati contro Dio e la sua maestà, alimentano grandemente il preziosissimo culto del Mistero Eucaristico, unitamente ad un’attività a sostegno dei sacerdoti e ad un’azione capillare di evangelizzazione espressa con l’ausilio dei libretti sullodati. La memoria del sacerdote salesiano è coltivata e valorizzata anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie: nasce a questo scopo il sito internet Amici di don Tomaselli (http://amicididontomasell.wixsite.com/amicididontomaselli ), ove è possibile conoscerne il carisma spirituale, consultare la rassegna delle sue opere e, per chi lo desiderasse, procedere all’ordinazione di quest’ultime. Di recente, in ringraziamento ad una guarigione miracolosa avvenuta presso la Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, è stato edito anche un interessante libro: Don Giuseppe Tomaselli, servo di don Bosco ed erede spirituale di Padre Pio da Pietrelcina - Edizioni Segno - dell’autrice aversana Elena Golia Paone, la quale ci offre un ampio ed inedito sguardo sulla vita di padre Tomaselli quale erede spirituale di Padre Pio; come d’altronde evinto chiaramente dai due opuscoletti - il primo ed il secondo - Messaggio di Padre Pio ad un'Anima. Nella speranza che venga presto avviato il processo di canonizzazione a livello diocesano, è di conforto che il divulgatore della buona stampa cattolica per eccellenza, sia già considerato un potente intercessore tra cielo e terra, ed a ragione, secondo l’atavica formula vox populi, vox Dei, anche un santo a cui ricorrere con fiducia. David Truscello |
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