Menu Content/Inhalt
Home Page arrow Editoria e Libri arrow Santa Ildegarda, ecco i rimedi che una santa erborista ha trovato nella natura
Convegno di Crescita e di Formazione Cristiana
Santa Ildegarda, ecco i rimedi che una santa erborista ha trovato nella natura PDF Stampa E-mail
Valutazione utente: / 2
ScarsoOttimo 
Scritto da Amministratore   
domenica 15 luglio 2018
Santa Ildegarda, ecco i rimedidi Gelsomino Del Guercio

I suggerimenti di Santa Ildegarda contro malinconia e tristezza
Segui i consigli della santa erborista Ildegarda da Bingen: rimedi naturali per ritrovare buonumore e serenità.
Don Marcello Stanzione in “365 giorni con Santa Ildegarda da Bingen” (Edizioni Segno), riporta almeno 9 rimedi per abbattere malinconia e depressione

Ceci – “I ceci sono caldi e gradevoli, leggeri da mangiare e non fanno aumentare in nessun modo gli umori cattivi”. ...


Ruta – “L’erba ruta messa nel vino diminuisce il calore o il freddo della malinconia, e così l’uomo malinconico si sentirà meglio quando mangia quest’erba dopo aver consumato altri cibi”.

Rosa – “Chi è collerico, prenda la rosa ed un po’ meno di salvia, le triti in polvere, e quando si accorge di diventare collerico, metta questa polvere sotto il naso e l’annusi, poiché la salvia consola e la rosa rallegra”.

Finocchio – “Il finocchio rende l’uomo allegro, anche se si mangia in diversi modi, gli dà un calore piacevole, un buon odore al corpo ed aiuta a digerire bene.
Si dovrebbero mangiare dei semi di finocchio a stomaco vuoto, perché essi levano l’alito cattivo e rendono chiara la vista”.

Salvia – “La salvia è utile contro gli umori nocivi, poiché questa erba è asciutta. Mangiandola cruda o cotta, essa è buona per coloro che sono tormentati dagli umori cattivi, perché essa li elimina.
Prendi perciò delle foglie di salvia, polverizzale e mangia questa polvere sul pane. Essa diminuisce in te la sovrabbondanza degli umori cattivi”.

Issopo – “Quando il fegato di una persona si ammala a causa della tristezza, si deve far cuocere un pollo nell’issopo ancora prima che la malattia abbia il sopravvento, e se ne deve mangiare spesso.
Essa deve mangiare spesso anche l’issopo fresco,messo nel vino, e bere anche questo vino, perché chi ha una malattia simile (malinconia), usando l’issopo ne avrà un beneficio”.

Assenzio – “Se l’assenzio è fresco, lo si pesti, se ne sprema il succo attraverso un panno; si faccia poi bollire per poco tempo il vino col miele e si versi questo succo nel vino in modo che questo succo superi in sapore il vino e il miele.
Questa bevanda, ingerita a digiuno, da maggio ad ottobre, ogni tre giorni, combatte la malinconia e la depressione, rende più chiara la vista, rafforza il cuore, evita affezioni ai polmoni e allo stomaco, pulisce l’intestino, favorisce la digestione”.

Cannella – “La cannella ha una gran forza. Chi ne mangia spesso diminuisce in sé gli umori cattivi, trasformandoli in buoni”.

Vino – “Quando una persona si sente spinta dalla collera e dalla tristezza, deve subito fare riscaldare del vino, mescolarlo con un po’ di acqua fredda e poi berlo caldo.
Così le sostanze che rendono tristi e collerici (la bile nera) e che l’hanno fatta esplodere di collera, vengono mantenute nei limiti”.
 
< Prec.   Pros. >

Traduttore

English Arabic Bulgarian Chinese (Simplified) Chinese (Traditional) Croatian Czech Danish Dutch Finnish French German Greek Italian Japanese Korean Norwegian Polish Portuguese Romanian Russian Spanish Swedish Catalan Filipino Indonesian Latvian Lithuanian Serbian Slovak Slovenian Ukrainian Vietnamese Albanian Estonian Galician Hungarian Maltese Thai Turkish Persian Afrikaans Malay Swahili Irish Welsh Belarusian Icelandic Macedonian

Statistiche Sito

Utenti: 115877
Notizie: 3898
Collegamenti web: 35
Visitatori: 316390494
Abbiamo 1 visitatore e 2 utenti online

Feed Rss