I DEMONI E LA PORNOGRAFIA Di don Marcello Stanzione |
Scritto da Amministratore | |
lunedì 17 luglio 2017 | |
La pornografia può essere definita come immagini visive, scrittura o discorsi che sono usati allo scopo di stimolare desideri sessuali lussuriosi. La pornografia è allo stesso tempo sintomo e causa del dilagare dell’immortalità e della corruzione nella società moderna. Tocca persone di tutte fasce di età attraverso internet, i film, libri, le riviste, i video e i messaggi telefonici disponibili ai ragazzi come agli adulti. I temi di questi media pornografici comprendono ogni perversione immaginabile: omosessualità, stupro, incesto, sadismo, rapporto sessuale tra una persona e un animale, bisessualità, e lo sfruttamento sessuale dei bambini. ...
La pornografia porta inevitabilmente alla lussuria che altera la percezione che un individuo ha di sé e della sua sessualità. Il rispetto e l’autostima sono in discesa libera mentre il senso di colpa si intensifica. Spesso i normali rapporti coniugali vanno in fumo. Per alcuni utenti la pornografia porta ad un comportamento sessuale deviante e a commettere crimini sessuali. Porta alla dipendenza. Quello che incomincia come semplice incursione nel mondo di fantasia del sesso può condurre all’ossessione. Come nelle droghe e nell’alcol, l’uso prolungato e incontrollato della pornografia avrà un effetto degenerativo e progressivo sulla mente e sulla moralità, i traguardi di una persona si riducono alla gratificazione sessuale con qualsiasi mezzo. L’utente diventa dipendente da materiale pornografico sempre più pervertito per soddisfare le esigenze della mente e del corpo. E’ spiritualmente mortale. La pornografia desensibilizza e corrompe i valori morali e spirituali; la pornografia e la spiritualità non possono coesistere: “ La carne, infatti, ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; e queste cose sono opposte l’una all’altra, cosicché voi non fate quel che vorreste” ( Galati 5,17). La lussuria ci allontana da Dio. “ Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace” ( Romani 8,6). “ Non sapete che gl’ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’illudete il corpo però non è per fornicazione, ma è per il Signore, e il Signore è per il corpo. Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commenta, è fuori del corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpi” ( 1 Corinzi 6,9,13,18). La lussuria deve essere evitata. “ Non regni quindi il peccato nel vostro corpo mortale, per ubbidirgli nelle sue concupiscenze” ( Romani 6,12). “ Fuggite la fornicazione” ( 1 Corinzi 6,18). La lascivia ha come fine morte spirituale. “ Perché se vivete la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete” ( Romani 8,13). “ Poi quando la concupiscenza ha concepito, partorisce il peccato e il peccato, quando è consumato, genera la morte” ( Giacomo 1,15). L’uso della pornografia per ottenere un illegittimo piacere sessuale e indurre brama sessuale che porta al sollievo orgasmico della masturbazione, può essere la causa di un’ampia demonizzazione. Ma usare la pornografia deliberatamente in questo modo è molto differente dal notare immagini di nudità, che sono estremamente difficili da ignorare. Viviamo in un’età in cui le immagini del corpo nudo, soprattutto femminile, vengono giornalmente sbattute in faccia agli uomini e alle donne nelle edicole e nelle pubblicità televisive e stradali, in particolare nel mondo occidentale. Questo è il mondo nel quale i cristiani di oggi devono vivere, senza essere intrappolati nelle conseguenze libidinose della pornografia. Ognuno di noi deve stare in guardia dal cercare volontariamente del materiale pornografico. A quel punto, il periodo di demonizzazione è enorme. La chiave per una vita santa è il controllo da parte dello Spirito Santo di tutti i nostri pensieri. Ma lo Spirito Santo non ci costringerà a fare la volontà di Dio, contro il nostro libero arbitrio. Ci deve essere una scelta da parte nostra di allontanarci dal materiale pornografico, prima che lo Spirito Santo ci dia la forza per vincere la battaglia. Ci sono però molte persone, in modo particolare uomini, che sono talmente attirati dal materiale pornografico, che non importa quanto possano sforzarsi, la costrizione di guardare o pensare a materiale sessuale stimolate, spesso fino al punto della masturbazione, è cosi grande da sembrare fuori controllo. Poi, quando è tutto finito, arriva il senso di colpa, portando con sé condanna e la sensazione di un altro fallimento. Di solito, in questi casi i demoni sono all’opera. Gli spiriti che sono entrati attraverso gli occhi mettono in moto il circolo vizioso e poi, per completare la miseria della vittima, lasciano la persona con il senso di colpa. Ma ciò che è concupito in segreto si manifesterà nella vita. E’ ciò che accade nel segreto che determina la potenza e l’autorità spirituale nella vita che Dio ci ha dato da vivere. Così come la preghiera fatta in segreto è fonte di tremenda forza, l’indulgenza pornografica nel segreto sarà la fonte di debolezza, sconfitta e fallimento. Qualunque forma di pornografia è un potenziale punto d’entrata per i demoni, qualunque sia la ragione del suo utilizzo. Tristemente, ci sono certi consiglieri matrimoniali, anche cristiani, evidentemente non coscienti dei pericoli della demonizzazione, che consigliano alle coppie che stanno passando un brutto periodo dal punto di vista sessuale di darsi un po’ alla pornografia per diventare sessualmente eccitati! Qualunque sia il guadagno a breve termine che possa derivare da tale “terapia”, esso non ha alcun valore se si pensa ai dolori a lungo termine che può provocare. Don Cliff Ermatinger, parroco ed esorcista dell’arcidiocesi di Milwaukee ( Stati Uniti d’America), ha tenuto una relazione al Convegno internazionale esorcisti 2014 dal titolo Esperienze di un esorcista statunitense. Don Cliff riporta nella sua relazione due casi di azione straordinaria satanica causata dal vizio stabile e quotidiano della pornografia: un caso di possessione e un caso di ossessione. Riporto, in breve, le due esperienze: “ Un uomo venne, da me lamentandosi di incubi tremendi, attacchi di collera, pensieri osceni e blasfemi, tentazioni disgustose contro la purezza. Sfortunatamente cinque anni dopo “ la sua conversione” è ricaduto nelle vecchie abitudini di peccato grave. Quando durante l’esorcismo ho chiesto al Diavolo come è entrato, lui rise, e mi disse in italiano perfetto “ quest’uomo parla solo spagnolo”: “ Attraverso la mia migliore invenzione: la pornografia”. Quando chiesi il suo nome mi disse “ spiritus luxuriae”. Le sue manifestazioni dell’indemoniato erano tutte classiche: occhi bianchi, viso trasformato, ipersensibilità ai sacramentali e a immagini sacre, abilità nel parlare lingue straniere a lui sconosciute. Molte altre persone seguono la pornografia, ma non giungono ad essere sotto l’azione straordinaria del demonio, però secondo la mia esperienza, la maggior parte delle persone che hanno dipendenza con la pornografia, hanno un’ossessione diabolica”. E ancora un altro caso: “ Un giovane uomo diventato in seguito un solido cattolico, voleva fortemente vivere una vita di grazia e di virtù, per cui venne da me perché voleva aiuto nel superare la sua dipendenza dalla pornografia. Aveva ventun anni e soffriva questa dipendenza da quando ne aveva dodici. Diceva che non era mai stato felice: sentiva sempre disperazione, scoraggiamento, tristezza, ansia. Dopi una seduta di esorcismo e altre preghiere di liberazione, il giovane si liberò dalla sua dipendenza che durava da dodici anni, non ritornando mai più alla pornografia. L’ho visto settimanalmente per due mesi e sta andando bene con nessuna ricaduta nel peccato grave. Anche la precedente situazione di ansietà e depressione non è ritornata”. Una delle tentazioni a cui sono soggetti i fedeli posseduti dal demonio, gli indemoniati, è la tentazione alla pornografia. Riporto la testimonianza di un assistito dell’esorcista napoletano don Marcello Lanza che liberamente ha accettato, in pieno anonimato, di raccontare la sua lotta spirituale contro questa tentazione e scrive: “Una delle tentazioni che il Male mette in atto in maniera frequente nella mia vita, cercando di suscitare in me il consenso verso un piacere estremo, è la tentazione della perversione sessuale espressa, nella pornografia. E’ facile riconoscere questa tentazione, oserei dire banale, ma allo stesso modo difficile da contrastare, soprattutto nella mia condizione, difficile ma non impossibile. Sono consapevole che tutto dipende dalla mia conversione, dalla mia unione con Gesù. Avverto che il demonio suscita in me questa tentazione soprattutto quando sono solo, ozioso e malinconico, quando sono stanco di fare qualsiasi cosa. In questi momenti sento l’insorgere di pensieri che, se non messi subito a freno, dirigono la mia mente verso visioni e immagini perverse, ovvero pornografiche. Ho la sensazione di immaginare tutto come un serpente che striscia da lontano fino a mordere la sua preda. Il pensiero subentra in me anche quando sono in strada , con o senza compagnia, quando entro in chiesa specialmente se accanto a me c’è qualcuno dell’altro sesso. Addirittura non nascondo che in certi momenti in chiesa il demonio pone nella mia mente immagini perverse sui santi, ciò mi è accaduto spesso quando mi trovavo davanti al Santissimo Sacramento. Avverto, in determinati momenti, una carica erotica negativa che accende quella miccia di lussuria che può sfociare in visioni pornografiche. Credo che il diavolo, anche solo attraverso uno sguardo in cui riponiamo malizia sessuale, può suscitare tutta una serie di immagini oscene, tipiche della produzione porno. Se assecondo queste immagini anche solo col piacere mentale, corro il rischio di cadere nella masturbazione. Quando, purtroppo, sono caduto in simile colpa, mi sono sentito deriso dal diavolo, il quale intensifica il mio senso di colpa e , nello stesso tempo, continua a influenzarmi con forti seduzioni oscene. E’ difficile per me spiegare come ciò succede, però sento chiaro dentro di me il suo invito al peccato. Quando mi è capitato di esser caduto nel peccato di visioni pornografiche, accanto al forte senso di colpa ce provo, sento in me la soddisfazione di satana: è soddisfatto di esser riuscito a condurmi a quello che lui vuole: il peccato. Durante la tentazione il diavolo giustifica il male che sto compiendo, mi aiuta a compierlo. Non sono costretto, anzi non sono mai stato costretto, ma libero, libero nel peccare, libero nello scegliere ciò che Dio non vuole. Don Marcello insiste molto sul primato della nostra libertà, lui non vuole assolutamente che giustifichiamo i nostri peccati, né tanto meno quelli gravi, nascondendoci dietro la nostra disagiata condizione spirituale. Anch’io prima facevo così, ma in realtà non sono mai stato costretto a peccare, fortemente spinto sì, ma libero di scegliere. Mi sento di dire che la pornografia è uno dei principali regni di Satana, lo immagino come un grande portone, un’ ingresso molto largo , che ha un grande potere di attirare gli uomini per legarli a sé. Nella mia esperienza di sofferenza che vivo augurandomi che termini quanto prima sperimento che, in questa condizione, e molto difficile combatte contro questa tentazione, è più difficile rispetto a chi non vive il mio linguaggio , e lo posso affermare perché per un certo periodo sono stato libero. Oggi però, nella sofferenza in cui mi ritrovo perché anziché di andare avanti nella mia unione con Dio, ho fatto enormi passi indietro basta una scintilla esterna per far scattare una fiamma, la lotta. Avverto in me la persuasione del diavolo sulla pornografia: egli vuole farci credere che attraverso il mondo della pornografia è in grado di soddisfare tutti i desideri più nascosti nell’uomo ( i desideri della concupiscenza della carne), credo che nessuno sia esente da questa tentazione. Alcuni miei conoscenti mi hanno confessato di sentirsi indifferenti alla pornografia , perché ne sono nauseati dall’eccessivo uso. La pornografia è una tentazione fortissima, mai sfidarla, mai visionare un video porno, soprattutto quando la carne è in ribellione allo spirito. non prendiamoci in giro: quello che mostra la pornografia piace alla nostra natura corrotta, e piacerà, o meglio ne saremo attirati, fin quando il cuore non comanderà sulla mente. La pornografia non è amore, ecco perché appartiene al demonio, lui, anche durante gli esorcismi, ride su coloro che non credono che il mondo del porno appartiene a lui. In alcuni momenti mi sono sentito tentato dal diavolo andare dalle prostitute, ma ringraziando Dio, solo per sua forza, unita alla mia volontà non ho ceduto. Dio mio , non vorrei mai fare una cosa simile! Sono ben consapevole che con un peccato del genere non farei altro che distruggermi. Vi testimonio in prima persona che il sesso è un’arma potentissima del demonio, il quale gioca facilmente su questo punto debole dell’uomo, basti pensare alle discoteche, dove succede di tutto e di più. Sono consapevole che il piacere è una cosa santa, purché vissuto, sono consapevole che Satana odia questo piacere benedetto, per cui credo che abbia suscitato la creazione della pornografia per sostituire l’amore e il piacere benedetto da Dio con il sesso trasgressivo, perverso e violento. Gesù, benedici il mondo!”. |
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