ALCUNE OSSERVAZIONI SULL’ESORCISMO Di mons. Vincenzo Cuomo |
Written by Amministratore | |
mercoledì, 05 luglio 2017 | |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions Viene presentata una relazione scritta che il defunto esorcista napoletano mons. Vincenzo Cuomo inviò al cardinale dell’epoca mons. Michele Giordano.
E’ innanzitutto una missione data da Gesù ai discepoli, come si ricava da diversi passi del vangelo: nel mio Nome caccerete i demoni. L’esercizio dell’esorcistato è regolato dalla Chiesa con un rito apposta e disciplinato dal Codice di Diritto canonico, can. 1172: “ Nessuno può proferire legittimamente esorcismi sugli ossessi, se non ha ottenuto dall’Ordinario del luogo peculiare ed espressa licenza. L’Ordinario del luogo concede tale licenza solo al sacerdote che sia ornato di pietà, di scienza, di prudenza e di integrità di vita”. La Chiesa non avrebbe legiferato su cose inesistenti. Nelle sue catechesi papa Giovanni Paolo II ha toccato questo argomento specialmente nelle catechesi del 14 agosto e 25 novembre 1987. ... Il papa conferma la sana Tradizione e conferma l’esistenza del demonio come essere personale, che è tutto occupato a danneggiare le creature di Dio, specie l’uomo, e che può arrivare fino a possederne il corpo strumentalizzandolo ai suoi malvagi fini. Del resto basta leggere gli ultimi versetti del cap. 12 dell’Apocalisse: “ Allora il drago, arrabbiato contro la Donna ( Maria) va a far guerra contro quelli che rimangono della progenie di Lei, che osservano i Comandamenti e credono al Vangelo. Sono innumerevoli i modi con i quali il demonio può danneggiare sempre col permesso di Dio o direttamente o per opera dei suoi ministri che sono tutti gli operatori dell’occulto chiamati con diversi nomi: maghi, fattucchieri, stregoni, cartomanti, chiromanti. Occorre leggere alcuni passi del Nuovo Testamento per rendersi conto della realtà. Tutti gli evangelisti distinguono bene tre possessioni, opera del demonio, e malattia. Nel mandare gli apostoli a evangelizzare, Gesù distingue una duplice potestà: 1) nel mio Nome caccerete i demoni; 2) imporrete le mani sugl’infermi ed essi guariranno. Il libro di Giobbe attribuisce tutte le disgrazie del santo uomo all’opera di Satana. San Paolo nella prima lettera ai Tessalonicesi (2,18) rivela che Satana gli ha impedito di andare dai suoi figli spirituali. Che cosa avrà fatto Satana? non lo sappiamo. In Atti 19,13-20 si racconta di maghi che si convertono e roghi di libri di magia , in 8,9-13 si cita il caso del Mago Simone che operava cose così strabilianti da essere chiamato la “potenza di Dio, la grande”. Atti 13,6-12 narra di Paolo che affronta il mago Bar-Jesus detto Elimas, chiamandolo figlio del diavolo, chiedendo a Dio di punirlo con la cecità. Nella Prima lettera ai Corinzi ( 5,1) vi è raccontato un caso di esorcismo “ alla rovescia”: san Paolo punisce l’incestuoso di Corinto consegnandolo nelle mani di Satana affinché per mezzo di una punizione corporale si salvi. Satana opera in diversi modi Si è soliti distinguere L’intervento di Satana con vocaboli che indicano interventi differenti: possessione, vessazione, ossessione, e infestazione. POSSESSIONE: si ha quando il demonio entra nella sua vittima e ne strumentalizza il corpo. In Gv 13,27 e Lc 22,3 si afferma: “ Satana entrò in guisa”. VESSAZIONE: si ha quando il demonio danneggia la sua vittima, senza possederla, procurando dall’’esterno danni alla salute, altri affetti, alla pace e alla concordia, alle persone care, sulla casa, sui beni. E’ il caso di Giobbe. OSSESSIONE: è un influsso nefasto, profondo, persistente, incoercibile, non giustificato sulla mente, sui sensi, sui sentimenti, sulla volontà per piegarla, anche se il santuario della volontà, se uno resiste, rimane inespugnabile. Ne ha sofferto anche qualche santo. INFESTAZIONE: è un intervento malefico sulla natura sulle case, sui campi con fenomeni strani, paurosi, distruttivi, con presenza abnorme di insetti, bestie ecc.., rumori, aperture e chiusure di porte, accensione spontanea di lampade, di televisione. Il popolino (napoletano) davanti a questi fenomeni reali e controllati è solito dire che in casa ci sta o munaciello. Le cause che possono provocare l’intervento del demonio e i mezzi di difesa a) Una scelta personale: quando si invoca Satana per essere aiutati nelle proprie malefatte. b) Quando si praticano sedute spiritiche. c) Quando si frequentano maghi, stregoni, e indovini di vari tipi. d) Quando si vive una vita dissoluta fatta talvolta di sacrilegi. Queste e simili cose aprono la strada al demonio. Peggio quando con Satana si fa il patto di sangue. Vi è una pratica molto diffusa: procurare del male al prossimo per mezzo delle cosiddette fatture o malefici. Vogliamo approfondire l’argomento anche perché alcuni dei nostri per lo meno sono scettici o addirittura negano, ma prima di affrontare questo argomento accenniamo ai mezzi per liberarsi, difendersi e impedire gli assalti di Satana. lo spieghiamo con un’esperienza capitata al (sottoscritto) esorcista sac. Vincenzo Cuomo. Viene un giovane, accusandosi fuori confessione di aver commesso un grave peccato: “ Ho la nonna vecchia, molto ricca ed io sono l’unico erede. Sono andato da un mago e ho chiesto una fattura a morte contro la nonna. Il mago mi ha assicurato, dietro lauto compenso, che la cosa si sarebbe subito realizzata”. Ma il mago ha dovuto interrompere il suo lavoro diabolico perché il male invece di cadere sull’anziana si riversava su di lui. Ha chiamato il giovane e gli ha spiegato: “ non posso toccare la nonna perché è protetta. E questo per quattro motivi: va sempre a messa; si confessa sempre (assiduamente); si comunica sempre; prega ogni giorno”. E’ la teoria delle quattro ruote: come l’automobile non può camminare con una ruota in meno, così il cristiano deve andare avanti con la fedeltà a questi doveri alimentari. Come chi vuol far crescere un chicco di grano lo deve mettere nel terreno adatto, così il cristiano se non è credente e praticante vanifica tutte le benedizioni. Le fatture Sono interventi compiuti attraverso segni o simboli e per opera del demonio per ottenere degli effetti altrimenti insperati. Si chiama magia bianca se la fattura è compiuta sempre per intervento di Satana per ottenere un beneficio; si chiama magia nera se si vuole ottenere un danno. Ha anche altri nomi: magia rossa, ecc. ma la sostanza non cambia perché è sempre opera di Satana. ma esistono le fatture? Nella sacra Scrittura non vi è nessun passo che neghi questa realtà. Anzi almeno in quattro punti: gal 5,20; Ap 9,21; Ap 21,8 e Ap 22,15. In Ap 21,8 e Ap 22,15 troviamo dei vocaboli che indicano questa realtà: in greco farmacoi tradotto dalla CEI in fattucchiere; e farmakeio tradotto in stregoneria. Ma il significato è sempre lo stesso: fattura-fattucchiere. Ma hanno i maghi questo potere? Si, per opera di Satana. Confrontate la cosa con il racconto dell’Esodo che attribuisce ai maghi cose strabilianti per contrastare l’opera di Mose ( cf. Es 3,11-12). La fattura è dunque un farmaco, confezionato con l’intervento di Satana, sempre dannoso. Cito due sommi teologi e grandi santi che parlano di fatture e fattucchieri. San Tommaso d’Aquino nel Supplementium, terza parte questione 58art. 2 della Somma Teologica, parla come di un fatto reale della fattura o maleficio per procurare l’impotenza matrimoniale o assoluta o relativa. Sant’ Alfonso Maria dè Liguori ne parla nella sua nella sua Teologia Morale quando spiega i peccatori di superstizione. Nel Rituale Ramanum valido ancora col permesso dell’Ordinario è previsto il caso di possessione derivante da maleficio o fattura. L’esperienza di tutti gli esorcisti ( sottolineo la parola esperienza) conferma quando è detto nella sacra Scrittura nelle opere dei dottori della Chiesa sopra citati e nel Rituale Romanum. Esorcista e psichiatria In tutti i fenomeni fin qui descritti non vi può essere un abbaglio attribuendo al demonio quello che è solo un fatto mentale? Certo, non tutto viene dal demonio. Vi sono delle patologie da sottoporre allo specialista, perciò l’esorcista è in contatto con gli esperti in materia, purché siano credenti, e vi è uno scambio di “ pazienti”: L’esorcista manda al medico (psichiatra) e il medico manda all’esorcista. All’esorcista che ha stilato questi appunti è capitato il caso di qualche psichiatra che ha avuto bisogno dell’opera del sacerdote ( incaricato per gli esorcismi). Natura e origine dei fenomeni spirituali E’ opportuno aver le idee sulla natura e la origine dei fenomeni che formano l’ oggetto delle nostre esperienze, essi si dividono in fenomeni naturali, preternaturali e soprannaturali. I fenomeni naturali sono quelli che facilmente vengono attribuiti alla natura e alle sue leggi. La casalinga mette la pentola sul fuoco sicura che l’acqua bollirà e non diventerà ghiacciata; se io lascio nel vuoto un martello sono sicuro che esso cadrà a terra e non si librerà in aria: è legge naturale. I Fenomeni preternaturali. Non si abbia la presunzione che l’uomo sia l’estremo limite di ogni realtà e che oltre di lui non vi sia altra dimensione. Se per assurdo un cane potesse valutare le cose con intelligenza e pensasse di essere lui l’estremo limite alla realtà sarebbe stolto; così l’uomo è stolto se è convinto che oltre alle realtà naturali non ve ne siano altre. Sono preternaturali, cioè che escono dai limiti delle leggi naturali, i fenomeni che può produrre Dio, gli angeli buoni, gli angeli cattivi. Ad esempio la levitazione: un corpo che rimane sospeso in aria contro la legge di gravità, il fuoco che non brucia e non scotta, la chiaroveggenza, il parlare e comprendere lingue mai conosciute. Vi sono pertanto fenomeni, fatti documentati, che sono veri e reali, ma non si possono attribuire alle leggi naturali. I fenomeni soprannaturali sono quei fatti che solo Dio può compiere: guarire istantaneamente un tumore maligno, ben diagnosticato e accertato; risuscitare un morto; la creazione dal nulla della materia e il suo annientamento. Cosa dice la Bibbia circa ogni forma di magia e di occultismo Tempo fa il Giornale di Napoli pubblicava un articolo dal titolo in terza pagina Tra Santa Chiara e Capodimonte 300 guerriglieri di Satana. erano i maghi. Il Mattino del 5 marzi 1989 pubblicava un articolo dal titolo I soldi del diavolo alla luce del sole. Si tratta di numerosi miliardi. In questo articolo veniva sintetizzato uno studio – ricerca della dott.ssa Cecilia Gatto Trocchi, docente all’Università di Perugia , i cui punti salienti sono: i maghi ufficialmente iscritti alle diverse associazioni sono 11.700, ma ben più numerosi sono quelli “ abusivi”. Il costo delle presentazioni è sempre rilevante: una fattura a morte costa fino a 20 milioni. Trascrivo a parole quando si dice del rapporto che si instaura tra mago e paziente specie se donna, contro tanto di componente erotica; è il sesso in realtà a giocare un ruolo fondamentale nel rapporto tra l’operatore magico e la donna, il 59% dei maghi tradizionali ritiene al proposito che il massaggio erotico giovi al rapporto con il paziente. Tutto questo e altro più eloquente fino al rapporto sessuale completo. Questo avviene anche tra alcune maghe e i clienti maschi. Ora trascrivo quanto Dio comanda per mezzo di Mosè nel Deuteronomio 18,10-12b: “Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l’augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in, abominio al Signore”. Ai sacerdoti il compito di catechizzare i fedeli perché non incorrano nell’ambito del Signore. Alcune esperienze Una bambina di 18 mesi I genitori la portano dall’esorcista perché da circa sei mesi è agitata e urla la notte e giorno. Non parla, non cammina, rifiuta la pappa e a stento succhia il latte. Quello che impressiona è che respinge e getta lontano ogni oggetto sacro. Dicono i genitori che temono una fattura. Intervengo con l’esorcismo: la reazione della bambina è furiosa, con la manina cerca di strappare la stola. Ritornano il giorno seguente. La bambina ha riposato, non ha più urlato. Ripeto l’esorcismo. Ritornano per la terza volta, la piccola comincia a dire parole, fa i primi passi, sorride. La mamma la tiene tra le braccia e si avvicina alla scrivania. La bambina, già assolutamente “ allergica” a ogni oggetto sacro, allunga la manina, prende un crocifissetto dal tavolo e con un gran sorriso se lo stinge al petto. E tutto finito. Uno studente al sesto anno di medicina Ha un problema, mentre gli mancano solo tre esami per la laurea già in cantiere: egli è bloccato negli studi da diciotto mesi. E’ stato sempre bravo negli studi. Mi racconta che diciotto mesi prima una collega di università gli aveva fatto la proposta di fidanzamento. Lui si era rifiutato dicendo che a questo problema avrebbe pensato dopo la laurea. La ragazza ferita sul vivo, giura d’impedirgli lo studio. Va da un mago, si fa confezionare tre dolcetti stregati e li dona al giovane che, inconsapevole del tranello, li mangia. Scatta il meccanismo del blocco negli studi. Gli dico che l’esorcista non può aiutare se il paziente non fa una scelta di Dio e di pratica di vita cristiana. Lui accetta e s’ impegna sul serio ad essere praticante, anzi fa grande apostolato. Durante gli esorcismi si congestiona la testa, emette bava e chiazze di sangue. Dopo tre mesi è in grado di dare uno dei tre esami residui. Supera l’esame col voto di trenta. Lo invito a venire con me a Lourdes. Il 7 agosto 1987 è con me alla Grotta. Va prima alle piscine, ma una forza misteriosa lo blocca perché non faccia il bagno. Un gruppo di barellieri lo aiuta e lo portano di peso alla piscina. Alla grotta è prima invaso da un malessere mortale, invoca la Madonna e passa quel momento, improvvisamente gli appare la Madonna che gli dice: “ Figlio mio, io oggi ti ho liberato. Abbi cura dei figli miei ammalati”. Dalle orecchie fuoriesce un liquido viscoso che non è né sangue, né pus, né siero. E’ qualcosa di estraneo nell’organismo. E’ il residuo della fattura presa sotto forma di dolcetto. E’ libero ormai! Sette mesi dopo, il 25 marzo 1988 si laurea con 110. Ora è una cardiologo stimato a Cosenza. Una persona consacrata che viene in comunità Presenta ripugnanza per ogni cosa o luogo sacro, entra in chiesa ma è costretta a uscirne per gravi disturbi allo stomaco che cessano appena esce dalla chiesa. Quando l’esorcista le impone le mani il ventre si gonfia in modo spettacolare e si sgonfia al tocco del Crocifisso. La mano del sacerdote è un ferro rovente che produce scottature. Rimette una quantità enorme di filtri di sigarette bruciati ( non ha mai fumato ed è controllata a vista), caccia dalla bocca batuffoli di bestie di vari colori, treccine e lacci con nodi e una quantità notevole di liquido nero sotto forma di stoppia bruciata. Spesso si vedono libri volare, porte sbattute da forze invisibili e percosse e lividure qua e là per il corpo. Ora è definitivamente e completamente libera e vive santamente la vita consacrata. Un medico psichiatra Nato da famiglia miscredente e massonica fu battezzato solo per salvare le apparenze. Quando era piccolino si ammalò gravemente e la mamma si rivolse al demonio per ottenere la sua guarigione. In cambio lo donò al Maligno. Da quel momento rimase posseduto. Imparò presto alla scuola del suo “ padrone” diverse lingue, brillante nello studio, soprattutto cacciatore di donne.. il demonio gli aveva dato una forza di seduzione irresistibile. Venne da me con una delle sue amanti, una dottoressa. Da una parte voleva liberarsi dalla possessione, dall’altro gli piaceva la sua vita libertina fatta di sesso sfrenato e dissoluto; ma il suo “padrone” gli faceva pagare caro le sue prestazioni con percosse, tormenti interiore crisi di disperazione. Il demonio dà quello che ha. Durante l’esorcismo sprigionava una forza enorme che poi esprimeva con un sudore cosi abbondante che nei mesi invernali gli lasciava anche il cappotto bagnato. L’ultimo incontro è andato così: c’era la dottoressa, ho preso una piccola medaglia in alluminio della Madonna ( la medaglia miracolosa), l’ho data alla dottoressa invitandola a metterla al collo; l’ho ha fatto senza difficoltà, ne ho presa un’altra per il medico dicendogli: “ Professore mettete il collo questa medaglia “. Vi è stato un cambiamento sul suo volto diventato angosciato, triste, disperato. Mi ha risposto “ il demonio che lo possedeva”: “ Prete, perché mi vuoi tormentare! Togli questa cosa! Questa mi distrugge”. Poi, rimanendo seduto, con tutta la sedia è schizzato fuori la stanza. Non ho potuto toccarlo con la medaglia perché al tocco di essa gli veniva meno il respiro. Non è venuto più! Una signorina anziana Del caso è testimone padre Carmine Coppola, redentorista. Non è posseduta, ma è vessata. Il demonio le è apparso in forma di caprone, le ha strappato di mano un libro di preghiere. All’invocazione della Madonna è scomparso lasciando nel libro tre impronte chiare: il pollice l’indice e un dito piegato e uncino. Un caso raccontato da santa Teresa d’Avila nell’autobiografia Un povero sacerdote era stato sedotto da una donna, aveva perduto ogni pudore e in questo stato celebrava la messa. Per tenerselo schiavo quella femmina gli aveva messo al collo un medaglione dicendogli che per suo amore non doveva mai toglierlo. Nessuno era riuscito a convincerlo la santa vi riuscì. Nel momento stesso che il prete consegnò il medaglione a Teresa, cessò l’incantesimo “ il malefico”, uscì come da un letargo. Visse ancora quasi due anni in preghiera e penitenza. Un ragazzo di dieci anni che frequenta assiduamente la parrocchia e fa il chierichetto Una donna che tutti chiamano “ strega”, vicina di casa, lo adesca e gli dà da bere una bibita piacevole e frizzante. Quello stesso giorno niente più preghiere, ripugnanza per ogni cosa sacra, non entra più in chiesa. Da me lo portano di peso mentre tira calci, pugni e vomita un vulcano di bestemmie e d’insulti contro Dio, la Madonna e i santi. Mi sputa in faccia e tira una scarpa contro il tabernacolo. Impongo le mani e prego mentre i familiari a stento riescono a tenerlo fermo. Rimette abbondante bava, chiazze di sangue e si contorce per i dolori lancinanti allo stomaco mentre sbatte la testa di qua e di là. Dopo circa mezz’ora “ di esorcismo” si calma. Recita con me l’ Ave Maria, bacia il crocifisso. Ritorna tre o quattro volte. Ridiventa il ragazzo di prima. Una professoressa di Salerno E’ biologa. Da anni soffre emicranie e disturbi gravi, nessun rimedio le giova. Ha fatto spiritismo, pratiche di magia, ha fatto e ricevute fatture; non è praticante. Viene con due amiche. Il primo incontro la convince a scegliere Dio cominciando da una buona confessione, segue l’esorcismo alla presenza delle due amiche. Appena impongo le mani diventa una furia e tenta di strapparmi la talare. “ come osi toccare il ministro di Dio?, grido ( contro il demonio che la possedeva). si sgancia e si getta per terra distesa rotolandosi velocemente da un punto all’altro della stanza. Ritorna ogni martedì mattina e ci vogliono quattro uomini e due donne per mantenerla a stento, distesa sul tappeto. Dopo circa quattro mesi di esorcismi, finalmente rimette una quantità enorme di liquido nero. Ora e completamente libera. Termino col caso di un professore insegnante di fisica e matematica nelle scuole statali Durante gli esorcismi una posizione come di una tavola irrigidendosi, negli ultimi esorcismi diventava come un toro furioso, pronto a schiantare tutto. Mi imponevo con energia perché si umiliasse davanti al suo Creatore e Signore presente nel tabernacolo. Egli controllava di schianto contorcendosi per terra, parlava un linguaggio incomprensibile e sbavava. La notte dell’8 maggio 1987 è costretto a levarsi dal letto per dolori lancinanti allo stomaco. Rimette del materiale di colore scuro e di forma rotondeggiante. Egli vi versa sopra dell’acqua benedetta, istantaneamente si alza una fiammata che forma la figura di un volto con contorni vaghi. Svanisce. Nel vasetto non vi è più nulla. Ormai libero. Conclusione Potrei presentare tanti e tanti casi nei quali è evidente l’opera del Maligno. Presento questa memoria per pregare chi di dovere a tener presente quanta povera gente soffre e geme per l’opera nefasta del Maligno. Non li abbandoniamo! La dottoressa Musco, neuropsichiatra in servizio al Gesù e Maria di Napoli mi ha detto la sua convinzione che tra i suoi pazienti vi sono certamente dei casi che non hanno bisogno del medico, ma dell’esorcista. Vorrei pregare tutti i sacerdoti di prendere a cuore questo problema pastorale, anch’essi, senza essere esorcisti , possono fare molto per aiutare i fedeli. Nel giorno dell’ordinazione presbiterale il vescovo ha pregato così, ungendo le mani del sacerdote: “ O Signore, degnati di consacrare queste mani perché tutto quello che benediranno venga benedetto”. Abbiamo un libro liturgico prezioso che la Chiesa ha posto a nostro servizio: il benedizionale. Cerchiamo di scoprire le immense ricchezze che Dio ha posto nelle nostre mani per farne parte al popolo di Dio. I sacerdoti, anche se non esorcisti, possono e devono aiutare i fedeli che in qualche modo sono disturbati dal Maligno. Si possono recitare tante preghiere con l’imposizione delle mani consacrate e sono sempre efficaci in virtù della consacrazione sacerdotale. Siamo più generosi nell’impartire benedizioni, ricordando che è Gesù che benedice per mezzo dei sacerdoti. Infine faccio presente qualche nota che non guasta: - Agire sempre col massimo disinteresse, non solo chiedendo, ma anche rifiutando ogni offerta. Gratis avete ricevuto, gratis dovete dare, dice Gesù. - Se non si è esorcisti dirlo chiaro. Fare esorcismi senza averne l’autorizzazione dal vescovo genera confusione ed è pericoloso per il paziente e per il sacerdote; - Esercitare con somma cura e vigilanza le due virtù che il demonio odia: l’umiltà e la castità. E’ stato detto: l’umiltà è la castità dell’anima; la castità e l’umiltà del corpo. - Accogliere sempre tutti con carità e affabilmente perché accolgono i nostri consigli; - Noi sacerdoti, nei quali è presente Gesù Sacerdotale, rendiamo possibile a lui ripetere: “ Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò” ( Mt 11,28). Ho raccontato delle esperienze e dei fatti che esulano dal normale. Nulla ho inventato! E’ tutto sacrosanta verità. Lo attesto alla presenza di Dio. Certo nessuno è obbligato a credermi, però questa è la verità: farei il gioco di Satana se inventassi fatti inesistenti. Spero che si prenda a cuore lo stato di sofferenza di quelle persone che sono oggetto delle persecuzioni di Satana in qualunque modo. Umilmente chiedo preghiere di sostegno per gli esorcisti che combattono in prima linea, non senza disagi e pericoli. La Madonna, La Vittoriosa, ci protegga. |
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Last Updated ( mercoledì, 05 luglio 2017 ) |
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