L'ESISTENZA DEL MONDO ANGELICO di Emmanuel Andre’ |
escrito por Amministratore | |
lunedì, 05 de settembre de 2016 | |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions Gli Angeli non hanno il carattere di esseri necessari. A rigore Dio avrebbe potuto accontentarsi di creare il mondo materiale; e questo mondo essendo stato creato, avrebbe potuto governarlo ed amministrarlo da se stesso, senza alcun intermediario. Da questo punto di vista, la creazione degli Angeli non s'imponeva per nulla a Colui che non ha bisogno di nessuno, e la cui virtù riempie tutto.
Ma è piaciuto alla divina Saggezza far entrare queste pure intelligenze nel piano dell'universo. A lato della materia caotica, ella ha suscitato queste legioni innumerevoli di angeli che sono state la lode vivente del Creatore nel mattino del mondo. Vi era là un potente contrasto, una sovrana armonia. Dalla loro qualità di esseri puramente spirituali, gli Angeli divenivano gli intermediari naturali tra Dio che è la Vita per essenza, e la materia che da se stessa non ha vita. Dio, che poneva in essi un'immagine delle sue perfezioni infinite, comunicava loro nello stesso tempo una delega della sua sovranità; egli li prendeva come interpreti ed esecutori delle sue volontà di fronte a degli esseri inferiori. ... ...Questo piano è magnifico: non solo egli soddisfaceva la ragione, ma apre degli squarci ben adatti a coglierla; cotanto gli dona la spiegazione di numerosi fenomeni che resterebbero altrimenti allo stato di enigma insolubile. Il mondo degli spiriti s'impone ad ogni osservatore semplicemente imparziale; e disgraziatamente, essendo dato il nostro stato di caduta, s'impone più ancora per il suo lato funesto e tenebroso che per il suo lato luminoso e salutare. Al di fuori dell'intervento di esseri intelligenti ed invisibili, come spiegare i fenomeni dello spiritismo, le tavole girevoli, ecc.? Noi troviamo là una dimostrazione sperimentale dell'esistenza degli spiriti; e se ve ne sono di cattivi, devono trovarsene necessariamente di buoni. Questo dato sperimentale, che nessun uomo di buona fede può ricusare, è corroborato dalla testimonianza universale del genere umano. L'esistenza degli Angeli, con la distinzione profonda tra spiriti buoni e cattivi, è di quelle verità che si chiamano tradizionali, perché esse si trovano presso tutti i popoli e che esse risalgono all'antichità più remota. Il Greco, sotto i portici dei suoi templi, credeva ai semidei, ai geni, ai demoni; il selvaggio, nella sua credenza grossolana, crede agli spiriti. Il cristiano vi crede ugualmente; ma in lui la credenza universale è divenuta, grazie alla fede, una certezza. L'esistenza degli Angeli è affermata in una moltitudine di posti della Sacra Scrittura. E, se vi fosse mai stato qualche dubbio riguardante questa verità, il Concilio del Laterano l'avrebbe tolto, dichiarando nella sua professione di fede che: "Dio all'inizio aveva fatto dal nulla due tipi di creature, la spirituale e la corporale, poi l'uomo composto dell'una e dell'altra". Il testo è formale. L'esistenza del mondo degli spiriti, verità sperimentale, verità tradizionale, è un dogma di fede. Questo dogma sarà l'oggetto del nostro studio: La questione degli spiriti è all'ordine del giorno: da un lato i materialisti, simili agli antichi Sadducei, chiudono gli occhi all'evidenza, negando l'esistenza di un mondo incorporale; dall'altra gli spiriti si librano ad ogni spirito, senza fare il discernimento necessario tra buoni e cattivi spiriti. Primo motivo di rendersi conto del ruolo importantissimo che giocano gli spiriti, e di stabilire delle regole di discernimento tra i buoni spiriti od angeli ed i cattivi o demoni. Ma vi è un secondo motivo per studiare la questione dei santi angeli. Il nostro Santo Padre il Papa ci fa pregare San Michele "di respingere gli spiriti maligni che oggi sono sparsi nel mondo per la perdita delle anime". Vi è dunque ai nostri giorni uno scatenamento dei demoni. Di conseguenza, più che mai il bisogno si fa sentire dell'assistenza dei buoni Angeli. Fissiamo dunque i limiti nei quali i demoni possono nuocerci ed i buoni angeli assisterci. |
< Anterior | Siguiente > |
---|