L’Angelo Custode Di Alfred Barth |
Scritto da Amministratore | |
martedì 12 luglio 2016 | |
Scopo religioso: Fiducia nell’Angelo e imitazione del suo servizio di custode. Metodo: Sviluppare la verità sull’Angelo custode dalla storia biblica di Raffaele e Tobia. Ho notato che nelle case e nelle abitazioni della nostra città molta gente tiene nella sua camera l’immagine di un angelo. Chi di voi ha a casa sua appesa l’immagine di un Angelo? Cosi vi si vede? Deve pur esservi una ragione, se la gente appende nella propria casa l’immagine di un Angelo! Ognuno ha il suo Angelo custode, ne ha bisogno e ne ha già sperimentato l’aiuto. Oggi dobbiamo parlare appunto dell’angelo custode. Altra introduzione a scelta: Giob. 1,8-12. I figli di Dio, gli Angeli, stanno davanti a Dio, pronti a ricevere i suoi ordini. Tra loro viene anche Satana, perché anche le azioni di satana sono sotto il controllo di Dio, ed egli non può fare più di quello che Iddio gli permette. In tutte le tentazioni, che permette, Dio ha di mira il maggior bene dei suoi eletti. gli Angeli buoni ci guidano con mano sicura a salvezza. 1. Tobia – Raffaele- e noi Presentazione di Tobia 5,12. a) Dio ci dà un angelo come compagno. ... ...Tobia deve fare un lungo viaggio. Molti pericoli nei viaggi di una volta. Vuole tornare sano e salvo nella casa paterna. Tobia cerca per questo un compagno di viaggio. Dio gliene manda uno, un angelo. Tobia padre li congeda ambedue dicendo: “ fate buon viaggio!” L’Angelo accompagna mostra la via lo riporta felice a casa. Il suo mistero: Non si fa conoscere. Ogni uomo è in cammino pellegrino, lungo viaggio molti pericoli. Iddio ci dà un compagno di viaggio un Angelo custodia Angelo custode. Egli ci mostra la via, ci conduce alla paterna casa celeste. Il suo mistero: Non ci dà a conoscere. Nessuno può dimostrare quel che ha fatto per lui l’Angelo custode. Egli è presso di noi notte e giorno; ci guida in tutta la vita, ma invisibilmente, misteriosamente. b) L’Angelo ci ama. Tobia nel suo viaggio deve attraversare il Tigri per arrivare a trovare Raguele e Sara, nozze, denaro. Raffaele pensa a tutto, come se si trattasse di se stesso e della sua sorte. Ama Tobia. Ognuno di noi ha le sue particolarità, la sua propria via, ma un identico fine: Dio. E Dio ha dato ad ognuno il proprio Angelo, per l’amore che Dio porta ad ognuno in particolare. Quanto grande è il valore di un’anima umana? Per Dio essa ha un valore da meritare un angelo particolare. L’Angelo mi ama più di quanto io ami me stesso si preoccupa affinché io raggiunga il mio fine. Che valore ha per me un’anima? Cosa valgono per gli uomini gli altri uomini? In una fabbrica ogni individuo è soltanto un numero, e quando esso manca, un altro numero è pronto a sostituirlo. Lo si può sempre sostituire come le ruote di ricambio di un’automobile. Nei campi di concentramento ognuno era solo un numero, quando uno cadeva, non si faceva che cancellarlo. Dio invece ama ogni uomo come se egli fosse solo al mondo. Per mezzo del mio Angelo Dio mi mostra la mia via, affinché io possa, secondo il mio particolare modo, amare Dio, servirlo, lodarlo, onorarlo, glorificarlo. Io devo essere una particolare immagine di Dio non una di tante copie fotografiche. c) L’Angelo ci protegge nei pericoli esterni ci custodisce, ci aiuta. Egli diede a Tobia un buon consiglio: “ Prendi il pesce e tiralo fuori!”. Conservane il fiele, che viene usato come medicina. Aspetta con Sara tre giorni in preghiera. Ungi gli occhi di tuo padre con il fiele!” ecc. Cosi ci accompagna l’Angelo custode, parla al cuore, ci guarda dal male, ci consiglia bene. d) L’Angelo ci guida. Ubbidisci come Tobia alle ispirazioni dell’Angelo custode. Raffaele ha predisposto molte occasioni, Tobia deve solo coglierle. E’ stato lui a far venire il pesce a preparare le nozze, a guidare Tobia nel ritorno a casa. L’Angelo di Dio ci prepara le occasioni buone. Spesso non dobbiamo fare altro che acconsentire. Ci parla al cuore. Spesso non dobbiamo fare altro che acconsentire, condurre Dio, lodare Dio essergli riconoscente. e) L’Angelo prega. Egli portava le preghiere e le opere buone di Tobia padre al signore. Era sempre là presente, anche quando ancora non si era reso visibile, guidava nelle prove e nelle tribolazioni, consolava, e guidava. Il nostro Angelo prega con noi per noi, porta le nostre preghiere davanti al signore, le raccomanda aggiunge la sua intercessione. Ricapitolazione: Risposta 32. “ Angelo di Dio, che sei il mio custode…”. 2. Gli Angeli custodi Chi sono? Sono gli Angeli che al momento della scelta sono rimasti fedeli a Dio. Conoscono Dio, lo amano, lo lodano, lo servono. Iddio li mandò a noi uno per ogni uomo per i tre fanciulli nella fornace, per Daniele nella fossa dei leoni. Angelo di protezione, nei pericoli interni ed esterni: Angeli custodi. L’Angelo era nella fornace nella fossa dei leoni; faceva coraggio a quelle persone, affinché conservassero la fede, non temessero le minacce, non facessero caso delle promesse. L’Angelo allontana i pericolo, custodisce il corpo e l’anima. Dio ha dato ogni uomo un Angelo custode. Gli Angeli quindi non sono soltanto in cielo. a) Sono i servi di Dio mandati “ a servizio di coloro che devono essere salvati” ( Ebr. 1,14). Dio può guidare, per mezzo del suo spirito onnipotente, personalmente tutte le creature, ma vuole che altri collaborino con lui. Non li si sente né li si vede, ma sono tuttavia attivi, come è attivo Dio per mezzo degli Angeli compie i suoi disegni nel mondo, attua le vie della sua divina Provvidenza. Gli Angeli gli ubbidiscono con la velocitò del vento. Essi proteggono soprattutto i buoni. Guidano gli eletti in Paradiso, puniscono i cattivi. B9 Gli angeli combattono per il Regno di Dio in terra. Essi annunziarono i grandi prodigi di Dio in terra, accompagnarono Gesù nella sua vita terrena, lo servirono. Ma accompagnano ugualmente anche il Cristo vivente, la Chiesa fino al giorno del Giudizio. Dio ha incontrato gli Angeli di curare il Regno di Dio in terra. Ed essi aiutano affinché il Regno di Dio venga e il regno del male sia distrutto. Esempi: Pietro e Giovanni erano stati gettati dai Sommi Sacerdoti in carcere. Ma un Angelo del Signore aprì di notte le porte della prigione, li condusse fuori e comandò lori di andare ad annunziare la Parola di vita nel tempio, davanti a tutto il popolo ( Atti 5,19s.). Pietro fu gettato in carcere da Erode e fu meravigliosamente liberato da un Angelo ( atti 17,7). Un Angelo colpì Erode Agrippa, perché non aveva dato gloria a Dio ( Atti 12,23). Paolo prigioniero sulla nave sballottata dalla tempesta nel Mediterraneo, disse ai suoi compagni di stare di buon animo, perché nessuno sarebbe perito: “ Questa notte mi è apparso un Angelo del signore che io adoro” ( atti 27,23). Il Regno di Dio fin dal principio è stato sempre sotto la particolare protezione degli Angeli. c) Gli Angeli del giudizio. S. Eusebio dice: 2 Le potenze celesti vigliano sulla Chiesa di Dio” ( In psal. 47). Alla fine dei tempi il Signore manderà i suoi Angeli, per raccogliere tutti i giusti dai quattro punto cardinali. Gli Angeli portano il sigillo del Dio vivente, contrassegnano i servi del Dio vivente, guidano gli eletti con sicurezza nella battaglia ( Ap. 7,2s.). angeli con tromba eseguiranno i castighi di Dio sulla terra, annunzieranno la vittori adi Cristo ( Ap. 8,2). Angeli del giudizio proclameranno l’ora del giudizio di Dio ( Ap. 14,3s.). angeli mietitori incominceranno a fare il raccolto ( Ap. 14,14). Angeli delle fiale porteranno le ultime piaghe dell’ira divina. La battaglia finale con il demonio ( Ap. 17s.): gli Angeli provano e proteggono i buoni, puniscono i cattivi, guidano la battaglia con il demonio e con le potenze del male, fino alla vittoria. E mentre certi Angeli sono in azione, altri celebrano le celeste Liturgia davanti al trono di Dio e dell’Angelo: adorano Dio, lodano e glorificano il suo Nome. d) L’Angelo della comunità. S. Ambrogio e la maggior parte dei Padri della Chiesa dicono: Dio ha dato un particolare Angelo a protezione dei singolo paesi, città e popoli ( Es. 23,20s.). il profeta Daniele dice ( 10,13 e 21,125,1) che il popolo d’Israele ha un suo “ principe”. Gabriele viene mandato a Dario, re dei Medi, per servirlo ad aiutarlo ( dan. 10,1s.). Michele è invece l’Angelo custode del popolo eletto di Dio. Cristo è presente, per mezzo dei suoi “ Angeli”, in tutte le comunità della Chiesa. Quando una nuova casa viene benedetta, la Chiesa prega Dio che voglia mandare un suo Angelo, come potente custode, su questa casa ( Benedictio domus novae- Rit. Rom). A Compieta, che è la preghiera serale della Chiesa, noi preghiamo Iddio che voglia tener lontane da noi tutte le insidie del nemico maligno e faccia abitare con noi i suoi santi Angeli. Ricapitolazione: Dio ha incaricato gli Angeli di prendersi cura del Regno di Dio in terra. e) L’angelo di Dio al momento della nostra morte. S. Girolamo dice : “ Tanto grande è la dignità delle nostre anime, che ognuno di noi a ricevuto un Angelo custode dal momento della sua nascita” ( In Matth. 18). Quando noi moriamo, gli Angeli accompagnarono la nostra anima al giudizio di Dio. Il povero Lazzaro venne portato dagli Angeli nel seno di Abramo ( Luca 16,22). Michele ci accompagna e raccomanda la nostra anima, affinché abbia la “ luce santa” ( Offertorio della Messa dei defunti). 3. Il mio Angelo custode Nominare gli Angeli conosciuti il giorno della loro festa! a) Ama il tuo Angelo custode, egli è qui per te! Sarebbe tutto tuo danno, se tu ne volessi sapere. Abbi fiducia in lui pregalo, raccomandati a lui, sii riconoscente per la bontà di Dio e per i servizi che ti rende l’Angelo custode. Bisogna stringere una buona amicizia con chi può essere di aiuto in modo così potente. b) Ubbidisci all’Angelo di Dio! Egli conosce quale è la via della salvezza per te, i pericoli della via, le astuzie del nemico, meglio di te. Ascolta il tuo Angelo custode ubbidiscigli! L’Angelo custode ci parla per mezzo della coscienza. Noi crediamo che ci sia venuto un buon pensiero, che ci si presenti una buona occasione, che quello sia un pericolo, che qui sia necessaria della prudenza. In realtà è stato sempre l’Angelo custode a parlare al nostro cuore. Quindi giudica giustamente nell’intimo della tua coscienza, e presta attenzione alla voce che viene dall’alto. c) L’Angelo custode è il nostro modello. Il servizio angelico nel lodare Iddio e nell’essere a servizio degli uomini. Anche il compito della nostra vita è lode di Dio e il servizio degli altri. 4. Esempi a) Nella cappella si S. Venceslao nel duomo di Praga vi è un’immagine di s. Venceslao, rivestita di un’armatura da cavaliere, con in mano uno scudo e spada, accompagnato da due Angeli, che stanno a guardia di lui. La statua fu fatta da Heinrich Parler, famoso costruttore di chiese, nell’anno 1373. Si racconta che in proposito che il duca della Curlandia era venuto ingiustamente a battaglia con S. Venceslao, e che durante la battaglia egli aveva visto due Angeli combattere a fianco di S. Venceslao, ed allora aveva fatto suonare la fine del combattimento, si era inginocchiato per terra pregando S. Venceslao che lo perdonasse per amore dei due Angeli, che egli aveva visto combattere in suo favore ( Braun, Trachten und Attributen der Heiligen, Wenzel, p. 744s.). b) Pio IX ( 1792- 1878, oggi beato) , mentre da bambino serviva la Messa nella cappella gentilizia paterna dei conti Mastai-Ferretti, vide che sulla parte opposta dell’altare una figura gli faceva segno di andare da essa. Non ne ebbe il coraggio. I segni si facevano più pressanti! Finalmente si alzò e andò dalla parte dove stava quella figura luminosa. Nello stesso istante un pesante stucco ( una statua ) cadde dalla volta della cappella, andando a finire proprio dove pochi secondi prima si trovava egli a servire la Messa. c) Un bambino vede l’Angelo custode in vetrina: e legge: “ Un bambino va sopra un ponticello sotto la protezione dell’Angelo”. Ma il padre vuole spiegare cosa è. “ Una fata”. “ No! Angeli custodi non ne esistono”. “ Sono stupide chiacchiere delle persone di chiesa”. Ma il bambino da quel giorno prega in modo particolare il suo Angelo custode. Dopo qualche giorno il padre dal negozio torna a casa uomini sulla via. Un bambino è caduto dal terzo piano sulla strada. Si era troppo sporto nell’innaffiare i fiori. Era suo figlio. Senza fiato corre su per le scale. La polizia, il medico si congratulano: “ Non è successo nulla” Il bambino ancora sorpreso guarda il padre: “ Vedi, papà, che io ho un Angelo custode! Mentre cadevo , pensai: Caro Angelo custode, non mi abbandonare”. Il padre cadde in ginocchio, credette, andò e comprò l’immagine dell’angelo custode che era in vetrina |
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Ultimo aggiornamento ( martedì 02 agosto 2016 ) |
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