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GLI SPIRITI MALIGNI LAVORANO ALLA PERDITA DELLE ANIME. Di suor Maria Goretti PDF Stampa E-mail

GLI SPIRITI MALIGNI LAVORANO ALLA PERDITA DELLE ANIME. Di suor Maria Goretti

Dice l’Apostolo Paolo: “La nostra battaglia non è contro creature fatte di carne e sangue, ma contro i Principati e la Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti” ( Ef 6,12). Scrive S. Tommaso D’Aquino nella “ Somma Teologica”, a tal riguardo: “ Gli spiriti cattivi combattono l’uomo in due modi: Primo, mediante l’istigazione al peccato. E in questa funzione essi non sono inviati da Dio, anche se talvolta Dio, nei suoi giusti giudizi, permette tale attività. Secondo, mediante la punizione. E per questo compito sono mandati da Dio: come fu mandato uno spirito mendace a punire Acab re d’Israele , come riferisce la Scrittura” ( 1 Re 22,20 ss.). “ Il Signore ha domandato: Chi ingannerà Acab perché nuova contro Ramot di Gàlaad e vi perisca? Chi ha risposto in un modo e chi in un altro . si è fatto avanti uno spirito che postosi davanti al Signore ha detto: Lo ingannerò io. Il Signore gli ha domandato: Come? ...
...
Ha risposto: Andrò e diventerò spirito di menzogna sulla bocca di tutti i suoi profeti. Quegli ha detto: Lo ingannerai senz’altro; ci riuscirai; va’ e fa’ cosi. Ecco, dunque, il Signore ha messo uno spirito di menzogna sulla bocca di tutti questi tuoi profeti; ma il Signore a tuo riguardo preannunzia una sciagura. Tuttavia i demoni, inviati a punire, puniscono con un’intenzione diversa da quelle con cui sono inviati: poiché essi puniscono mossi da odio o da invidia, Dio invece li manda mosso dalla sua giustizia. Affinché le condizioni della lotta non siano ingiuste c’è un soccorso a favore dell’uomo, principalmente mediante l’aiuto della grazia divina, e secondariamente mediante la custodia degli angeli. Per questo Eliseo disse al proprio servo ( 2 Re 6,16): “ Non temere, perché i nostri sono più numerosi dei loro”. Alla debolezza dell’uomo basterebbero certamente, per indurlo al peccato, le tentazioni dalla carne e del mondo; non bastano però alla malizia dei demoni, la quale si serve e dell’una e dell’altro per combattere l’uomo. Nonostante ciò, per divina disposizione, la tentazione del diavolo. Infatti, Dionigi L? Aeropagita, nel libro De divinis Nominibus scrive: “ La moltitudine dei demoni è la causa di tutti i mali per loro e per gli altri”. E il Damasceno ( De fide orthodoxa 2,4): “ Voi avete per padre il diavolo”. Il diavolo cerca sempre di far peccare l’uomo. Quindi ogni peccato proviene dalla suggestione del diavolo. Come gli angeli soni incaricati di custodire l’uomo, cosi i demoni sono incaricati di combatterlo. Anche i peccati commessi senza istigazione del diavolo rendono ugualmente gli uomini figli del diavolo, perché peccando imitano lui che fu il primo peccatore e si trasformano in male, bruttezza, come il demonio è brutto. Il maligno tenta in tutti i modi per perdere le anime; lo fa perché odia Dio e di conseguenza odia noi che siamo i suoi figli. Tre alleati combattono contro la nostra anima: il mondo, la carne, il diavolo. Ma ricordiamoci che noi possiamo esistere e vincere perché sostenuti da Dio che ci dona la sua grazia, i Sacramenti, l’aiuto della Vergine Maria, degli angeli e dei santi. Nessuno è tentato al di sopra delle sue forze. Però se non portiamo l’armatura saremo presto sconfitti. La vita sulla terra è tempo di prova, tempo di conquista del Cielo. Se perdiamo il fine della nostra vita, che è quello di essere stati creati per conoscere, amare e servire Dio in questa vita e poi goderlo in eterno in Paradiso, allora siamo sconfitti in partenza. Se ci gettiamo a capofitto nella melma dei peccati, se ci lasciamo dominare dalla logica di questo mondo, restiamo esposti ad ogni malvagità dei demoni. Quale armatura dobbiamo indossare lo ricorda Paolo nella sua lettera gli Efesini:
“ Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. “ Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. la nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi” ( Ef 6,10-18). Il demonio ha il potere di suggerire il male, può tentare. “ Il vostro avversario, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare; resistetegli saldi nella fede” ( 1 Pietro 5,8). Nell’antica liturgia alla fine della Messa si faceva questa preghiera “ E tu, o Principe della Milizia Celeste, con forza divina ricaccia nell’inferno Satana e gli altri demoni, i quali vagano per il mondo per perdere le anime”. Le tentazioni sono più forti contro chi ama e serve il signore. Tutti i santi sono stati tentati dal diavolo e sono unanimi nel dire che le tentazioni si vincono: con molta preghiera, con l’umile confessione delle proprie colpe, con l’apertura del cuore al padre spirituale, con i sacrifici e i digiuni e con la Confessione frequente. Ecco un esempio di grande monaco. Giovane ventenne, Sant’Antonio abate, vedette quando possedeva, lo diede ai poveri e andò nel deserto a far penitenza. Prevedendo il demonio che egli sarebbe santificato, cominciò a tentarlo, dapprima in modo invisibile e pio visibilmente. Un giorno il demonio prese forma di un negro bruttissimo e si gettò ai piedi dell’eremita. Chiese il Santo: “ Chi sei tu?”. “ Chi sono? Il demonio dall’impurità. Ho ingannato e sedotto molti cristiani; da te però mi vedo vinto”. “ Si vede che sei molto debole! Di te non ho paura, poiché il Signore mi difende sempre”. A queste parole il negro sparì. Un’altra volta il demonio si presentò con delle verghe e batté a lungo Sant’Antonio. Il santo disse: “ Io non ti temo, o Satana, ti sfido!”. Irritato il demonio, assalì la grotta dell’eremita. In un istante la grotta si riempi di animali di diverse specie: leoni, orsi, serpenti, scorpioni. Il Santo se ne stava con il cuore elevato a Dio e diceva ai demoni: “ Dovete essere molto deboli e vili, poiché venite in tanti contro di me solo”! Detto ciò, vide risplendere nella grotta una luce celeste e quella squadra di mostri infernali scomparve. In una visione Iddio fece vedere a Sant’Antonio tutto il mondo coperto di lacci e di trappole tese dal demonio. Impressionato, il Santo chiese a Dio: “ Come si possono evitare tanti inganni di Satana?” Iddio rispose: “ Antonio, con la sola virtù dell’umiltà”. Molti altri uomini si unirono a Sant’Antonio per fare vita ermetica. Il Santo parlava spesso a costoro delle insidie del nemico delle anime e diceva: “ Le armi per vincere il demonio sono: la vita pura, la preghiera, il digiuno, il segno della Croce e il disprezzo delle tentazioni”. Una della tattiche del demonio è quella di far credere che lui non esiste, cosi può lavorare indisturbato. Alcuni ridono di tali racconti dicendo: “ storie da medioevo”. Tutta la Bibbia è piena di racconti che confermano l’esistenza di Satana e di altri spiriti maligni. Gesù ne parla in diverse occasioni agli apostoli. Oggi più che mai vediamo quanto Satana sia all’opera. Dobbiamo ricordarci che all’avvicinarsi della fine del mondo, i demoni lavoreranno con maggiore intensità a rovina delle anime. Questo risulta dalle parole di Gesù Cristo: “ Allora sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno tali prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.” ( Mat 24, 24).  Man mano che si avvicinerà il giorno del Giudizio Universale, le sofferenze dell’umanità aumenteranno. I dolori di quei giorni, dice Gesù, saranno tali, quali mai sono stati da che il mondo esiste. Satana, approfittando di ciò, manderà i suoi demoni sulla terra per spingere gli uomini alla bestemmia contro la Divinità, per togliere o diminuire la fede. Inoltre Satana susciterà degli uomini malvagi e darà loro tanta potenza da fare operare cose meravigliose. Tante, sedotti, si allontaneranno da gesù e seguiranno l’ anticristo. Sarà quella la lotta finale. Dice Gesù: “ Chi avrà perseverato, sino alla fine, questi sarà salvo” ( Mt 24,13). Avvenuta la risurrezione universale, tutta l’umanità comparirà davanti a Gesù Cristo Giudice: La  schiera dei buoni sarà alla destra: quella dei cattivi alla sinistra. Gli Angeli , guardando gli eletti potranno dire con gioia: “ Eternamente voi sarete con noi in Cielo.” I demoni circonderanno i dannati e diranno: “ Anche voi avete perduto Dio e subirete con noi l’eterno castigo”. Il Giudice supremo pronunzierà l’eterna sentenza per i buoni. Ai dannati dirà: “ andate, o maledetti, nel fuoco eterno, preparato per Satana e per tutti i suoi seguaci!” ( mt 25,41). Oh, come si addoloreranno quel giorno tutti i cattivi! Come malediranno i demoni tentatori! Ma a niente gioverà questo. Dovranno dire: “ Ci siamo dannati, ma la colpa è stata nostra. Conoscevano che il demonio ci tentava e l’abbiamo seguito volontariamente. In eterno ne porteremo la pena. La nostra società è infestata da numerosissime diavoli scatenati. Dobbiamo opporre il bene al dilagare dell’ iniquità. Il diavolo può entrare nelle case dei peccatori, ma anche nella casa di Dio; può bivaccare nelle oasi del peccato, della violenza fisica e mentale, ma anche insinuarsi nelle case sante. Tenta di confondere le nostre idee, insinuare subbi di fede, mescolare bugie e verità. Crea sempre nuove e confuse ideologie, suscita contese, divisioni, scismi. Cerca di screditare la Chiesa e la sua Dottrina. Egli è il principe di molte reti televisive che sono vere fucine di idee distorte. I mass media, male usati, possono orientare e condizionare il pensiero della gente. la nostra società è permeata dal peccato:  perversioni sessuali, odio, violenza, ingiustizia, oppressioni dei deboli. Il demonio istiga al peccato, ma l’uomo ha la grave colpa di non opporgli resistenza. Il demonio  circuisce l’anima soprattutto quando questa è più fragile e provata. Per esempio durante il tempo della prova o della malattia molti perdono la fede e la fiducia in Dio. Il demonio infatti suggerisce pensieri di sfiducia, di paura, di disperazione, di ribellione a Dio. Cosi l’ammalato prova paura, sconforto, amarezza. Dobbiamo pregare per chi soffre, dobbiamo stare vicini agli ammalati, ai carcerati, a chi ha subìto un lutto. Dobbiamo, con discrezione e tatto, sostenere la fede del fratello, ricordandogli le belle frasi della Parola di Dio adatte a quelle situazioni che lui vive. Preghiamo perché il diavolo tentatore non abbia il sopravvento sulle anime. Le armi migliori contro la tentazione, sono la vigilanza, la preghiera e la Parola di Dio. S. Teresina nel suo manoscritto autobiografico racconta: “ Mi ricordo un sogno che mi capitò verso quell’età e che incise profondamente nella mia immigrazione. Una notte sognai che uscivo per andare a spasso, in giardino, da sola. Giunta agli scalini che bisognava salire per arrivarvi, mi fermai spaventata. Davanti a me, vicino alla pergola c’era un barile di calce, e su questo barile due orribili diavolini ballavano con agilità sorprendente nonostante i ferri da stiro che avevano ai piedi; ad un tratto lanciarono verso di me i loro sguardi fiammeggianti, poi, nello stesso momento, parevano assai spaventati di me, si precipitarono giù dal barile, a andarono a nascondersi  nella lavanderia c’era di fronte. Vedendoli cosi poco coraggiosi volli vedere cos’andavano a fare, e mi avvicinai alla finestra. I diavolini erano lì, correvano sulle tavole e non sapevano come fare per fuggire il mio sguardo; a momenti si avvicinavano alla finestra, guardavano inquieti se ero ancora lì, e, vedendomi, ricominciarono a correre come disperati. Certo, questo sogno non ha nulla di straordinario, eppure io credo che il Signore mi abbia permesso di ricordarmene per provarmi che un anima in stato di grazia non ha nulla da temere dai demoni i quali sono vigliacci, capaci di fuggire davanti allo sguardo innocente di una bambina.”  Certamente i demoni, essendo puri spiriti sono più intelligenti di noi ed è difficile vincerli con le nostre sole forze, ma, come ha ben compreso la piccola Teresina del Bambino Gesù, l’anima in grazia di Dio è colma di dio e quindi è rivestita di forza dall’alto. Cerchiamo di vivere sempre uniti al Buon Dio. Quanto è splendida e luminosa l’anima che vive unita al Signore. Disse il Signore a S. Caterina: “ Gli uomini del mondo cadono in tanta iniquità perché sono separati da Me” ( Dal Dialogo della Divina Provvidenza).
 
GLI SPIRITI MALIGNI LAVORANO ALLA PERDITA DELLE ANIME. Di suor Maria Goretti
 
Segnalazione di Don Marcello Stanzione (Ha scritto e pubblicato clicca qui)
 
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