Il sito della Conferenza dei Vescovi Cattolici delle Filippine ha annunciato il 26 settembre 2013 di aver inviato una lettera circolare a tutte le diocesi dell’arcipelago, incentivando pressantemente alla recitazione della preghiera a san Michele Arcangelo composta da papa Leone XIII nel 1896, e che per molto tempo fu pregata nelle chiese a conclusione delle Messe. L’Arcivescovo Mons. José Palma, presidente della Conferenza Episcopale, ha definito la preghiera molto opportuna , in vista delle molte situazioni problematiche e di conflitti che oggigiorno viviamo. Con essa invochiamo San Michele affinché difenda, noi e il nostro paese, contro le astuzie e le insidie del maligno…Michele, che significa Chi come Dio, vincerà sempre su chi tenta di sfigurare la fisionomia dell’umanità’, perche Dio, più potente, opera in lui. La preghiera fu composta in latino e la sua traduzione in italiano potrebbe essere la seguente: “San Michele Arcangelo, difendici, contro le malvagità, e le insidie del demonio. Ordinagli Dio, con insistenza lo chiediamo e tu, principe della milizia celeste, con la virtù divina, precipita nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni, che girano per il mondo a perdere le anime. Amen”. Auguriamoci che altre conferenze episcopali decidano di rendere di nuovo obbligatorio dopo la celebrazione della Santa Messa l’invocazione che si faceva al Principe delle Milizie Celesti. Don Marcello Stanzione (Ha scritto e pubblicato clicca qui)
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