L’Editrice Bonanno pubblica “Sul sentiero degli Angeli” di don Stanzione |
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... Non si crede più al Diavolo né agli angeli cattivi; né ai buoni , naturalmente. Essi non sono che sopravvissuti eterei di un museo di immagini babilonese. A dire il vero, il contenuto oggettivo al quale la fede dei nostri avi si appoggiava, è tutto un mito oramai, come il peccato originale, per esempio: non è forse nostra grande preoccupazione, oggi, spazzar via il complesso di colpevolezza, come il Vangelo dell’Infanzia e la resurrezione dei corpi e la creazione. E come il Cristo storico, naturalmente. Perché dunque gli angeli? Angeli come messaggeri celesti, guide, custodi e consolatori degli uomini. Gli angeli, relegati sino a poco tempo fa nelle fiabe per bambini, tornano in queste righe protagonisti del mistero della creazione, del mistero dell’incarnazione del Cristo Dio che prende avvio da un dialogo struggente tra l’Arcangelo Gabriele e Maria: “Ti saluto piena di grazia, il Signore è con te”. E l’Angelo messaggero del Signore e devoto custode della libertà che promana dal Creatore, attese trepidante la risposta. Fiducioso attese il libero “si” di Maria da portare dinanzi al trono dell’Eterno. La Chiesa intesa come sacramento universale di salvezza,oggi necessita particolarmente di una teologia angelica, per il mistero di grazia che incarna e per la sua cristologica missione tra gli uomini. |
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