Mattia Geretto e il complimento alle attività della Milizia di San Michele Arcangelo |
Mattia Geretto, laureato in filosofia, svolge attività di ricerca anche nell’ambito dell’estetica e della filosofia della musica. Ha pubblicato L’angelologia leibniziana (Rubbettino, 2010). Con l’editrice Morcelliana di Brescia ha recentemente edito uno studio sull’angelologia di Eugenio D’Ors. Eugenio D’Ors i Rovira, intellettuale di origine catalana, noto in Spagna come Eugenio D’Ors (1881 – 1954), ha lasciato una vasta opera filosofica. Tra i lavori di carattere estetico, tradotti in italiano: Del Barocco (SE, 1992); L’arte di Goya (Bompiani, 1948); Tre ore nel Museo del Prado: itinerario estetico (Pratiche , 1991). Gli scritti di Eugenio d’Ors in “cinquecento parole” sono talmente “geniali” da esser divenuti la cifra della sua produzione filosofica. Un genere dove il genio si manifesta in lampi brevissimi, o parole altamente poetiche, capaci di condensare in piccoli sistemi le più controverse questioni filosofiche, e non solo: la storia del mondo (1936), la Filosofia (1941), l’igiene (1941) e, sinora inedita, l’angelologia. Sinossi così ricche da poter condensare in poche pagine l’intera parabola del pensiero occidentale. Nei due testi qui per la prima volta tradotti ... ... – un compendio all’opera maggiore Introducciòn a la vida angélica (1939) – la sua prospettiva sugli angeli è anche uno squarcio antropologico sulla condizione umana, che individua fra la dimensione del conscio, dell’inconscio e del subconscio, una “sovra coscienza” ove interviene l’assistenza dell’angelo: un angelo sub specie aeternitatis, appunto dove storicità e eternità si incontrano. Nello studio di Geretto alla nota 2 a pagina 7 leggiamo che dopo aver citato alcune pubblicazioni recenti sugli angeli parla in termini positivi anche della nostra associazione cattolica e scrive: “ Di prevalente e dichiarato impegno “pastorale” sono invece le numerose pubblicazioni e le attività dell’associazione “La milizia di San Michele Arcangelo”, coordinata dal sacerdote Marcello Stanzione. Visto le deludenti esperienze di d ‘Ors con le “confraternite” degli Angeli, il filosofo avrebbe quantomeno apprezzato un’attività che tenga fede a quanto promette nella sua “intestazione”. (Mi riferisco naturalmente a un fatto riferito dal filosofo in più di una occasione, concernente un suo personale incontro con un canonico responsabile di una confraternita dedicata “all’Angelo custode”, i cui principali interessi erano invece di tutt’altro ordine)”. Segreteria M.S.M.A. |
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