Esclusiva: intervista al Vescovo Martinelli sulla visita del Papa a Frascati |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions Stamane abbiamo il piacere di intervistare sua Eccellenza Mons. Raffaello Martinelli, Vescovo di Frascati; gentile e disponibile, sua Eccellenza ci parla della recente importante visita di Papa Benedetto XVI proprio a Frascati. Eccellenza abbiamo avuto modo di apprezzare e di diffondere il Suo recente video, breve e conciso, con il quale ha annunciato la visita del Pontefice a Frascati. Dal Suo video messaggio traspariva grande attesa e molto entusiasmo, quasi gioia di figlio che attende il padre. Ci conferma? Certamente! E’ per me, Pastore di questa Diocesi, e anche per i miei fedeli tuscolani, motivo di grande gioia poter accogliere il Pastore della Chiesa universale, che viene tra noi:- per santificare il giorno del Signore insieme a noi;- per confermarci e rafforzarci nella Fede;- per benedire tutti gli abitanti della nostra Diocesi, invocando su ciascuno di noi la benevolenza del Signore;- per pregare per tutti i fedeli della nostra Diocesi, per tutte le nostre famiglie, in particolare per i nostri ragazzi, i nostri giovani, ... ... tutti i nostri sofferenti nel corpo e nello spirito;- per invocare il dono di tante e sante vocazioni religiose e sacerdotali, provenienti dalle nostre famiglie tuscolane. E il Papa è venuto tra noi, a celebrare l’Eucaristia, dopo 32 anni. Non dimentichiamo infatti che l’ultima visita ufficiale di un Papa nella nostra Diocesi è stata quella del Beato Giovanni Paolo II, avvenuta l’8 settembre 1980, e prima ancora, nel settembre 1963, quella di Papa Paolo VI. La cittadina di Frascati, a dispetto di una realtà molto secolarizzata e panteista, ha risposto con grande partecipazione ed anche con un pizzico di apprensione. Quali le Sue considerazioni su questa situazione che potrebbe apparire controcorrente? E’ stato molto positivo secondo noi? Effettivamente i fedeli della Diocesi hanno risposto con molto entusiasmo e con grande partecipazione, superiore alle attese. Non dimentichiamo che siamo a metà luglio, il che vuol dire per molti vacanze, mare…E invece tantissimi sono accorsi per pregare con il Papa e per il Papa, che ha celebrato tra noi e per noi l’Eucaristia, che è la preghiera pìù bella, più completa, più profonda per i cristiani, fonte e culmine di tutta la vita ecclesiale. Eccellenza, a vederlo in tv o, a distanza, durante le Udienze, il Papa ci sembra un poco stanco, affaticato. Lei che sicuramente ha avuto modo di incontrarLo personalmente che ci dice? Io l’ho trovato in buona forma, sereno, contento di poter condividere con i fedeli di una diocesi, la celebrazione eucaristica domenicale, nel giorno del Signore. Certamente l’età e il peso della fatica quotidiana, legata all’adempimento della sua non facile missione, incidono…ma il suo spirito e il suo cuore sono giovanili, come ha dimostrato anche durante tutta la celebrazione che è durata più di due ore… L’Omelia del Papa a Frascati è stata esemplare, il Papa ha ricordato, commentando il Vangelo, quella che è la missione di ogni Cattolico. Eccellenza, Lei che è autore di testi catechetici molto importanti e chiarissimi, come ha visto questa grande limpidezza del Papa? Non ne dubitavo, conoscendo da molto tempo il Santo Padre. Ancora una volta ho potuto sperimentare e ammirare la Sua capacità straordinaria di applicare la Parola di Dio che la liturgia della Parola domenicale propone, alle esigenze dei fedeli partecipanti alla celebrazione eucaristica. E lo sa fare con una chiarezza, con una serenità, con una fedeltà sia alla stessa Parola di Dio sia alle esigenze della gente,che senz’altro lascia un segno nel cuore di ciascuno. E il tutto, in linguaggio accessibile e comprensibile, profondo e insieme semplice. Avete avuto occasione di pregare insieme con il Pontefice, oltre la Santa Messa? Tutti questi scandali in alcuni uomini di Chiesa, come ci insegna il 5° comandamento, sono peggiori di un omicidio, è necessario pregare per fermare le seduzioni del maligno. Giusto? Era previsto che il Papa venisse tra noi per presiedere la solenne celebrazione eucaristica, e poi rientrasse subito a Castelgandolfo per la recita dell’Angelus a mezzogiorno. Per cui non c’è stato tempo per altro (anzi durante l’Angelus, il Papa si è scusato benevolmente per il leggero ritardo). Circa la sua domanda, giustamente dobbiamo pregare perchè il Signore ci liberi dal Male, come del resto preghiamo nel Padre nostro. E in particolare il male, che si manifesta in scandali compiuti da alcuni uomini di Chiesa, richiede a tutti noi un maggior impegno su vari fronti, quali ad esempio: l’invocare il perdono del Signore, chiedere scusa alle vittime innocenti degli abusi, donare loro premura e aiuto, migliorare la formazione dei futuri sacerdoti, impegnarci tutti in un cammino di permanente conversione… Nel suo video messaggio Lei ci ha parlato di 3 cose fondamentali per il cattolico. Quello che fa Lei ed invita tutti i fedeli della Sua diocesi a fare lo stesso. Vuol ricordarli al grande pubblico di internet? Ho ricordato che la nostra diocesi da più di un anno si è data tre obbiettivi in particolare, su cui impegnarsi a livello personale e comunitario: - formare i formatori nell’ambito catechistico, liturgico, caritativo, oratoriano, così che siano ben preparati a svolgere ciascuno il compito che Dio gli chiede a servizio della crescita di tutti; - impegnarsi nella pastorale vocazionale, affinchè quanto prima dalla nostra terra tuscolana, dalle nostre famiglie, si sviluppino numerose e sante vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, a servizio della nostra Diocesi e della Chiesa intera; - dedicarsi alla pastorale familiare, in modo che sempre più coppie di sposi vivano con gioia e fedeltà il proprio sacramento del matrimonio, finchè morte non li separi. Con la grazia di Dio e con l’impegno generoso di tutti e di ciascuno, è possibile realizzare questi e anche altri obbiettivi, nel presente e nel futuro. Eccellenza La ringraziamo per l’intervista concessa, auspichiamo nella pubblicazione di qualche Suo nuovo testo e la affidiamo alla protezione dell’Arcangelo San Michele e di Maria Regina degli Angeli. Carlo Di Pietro |
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