Il Direttore di "Dentro Salerno", Rita Occidente Lupo, premiato da Claudia Koll |
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... Tra scroscianti applausi, il direttore ha ricordato che gli angeli, sempre accanto all’uomo, non cessano di far sentire la propria presenza anche nel contingente. “A me è successo da quando Dio m’ha afferrata per mano, salvandomi dalla condizione di peccato nella quale vivevo, circa dieci anni fa.” Così alla Koll, premiata da don Stanzione, in quanto apostola della Divina Misericordia, per le innumerevoli opere di solidarietà, che attua in Africa verso i più bisognosi, il quadro di San Michele e pubblicazioni inerenti le creature angeliche. “Che quand’ero piccola, sentivo al mio fianco - ha proluso l’attrice - poi perse per strada, avendo vissuto in funzione del mio arrivismo carrieristico. La mia conversione, in occasione del Giubileo del 2000, quando passai con un’amica sotto la Porta di San Pietro. Pian piano iniziai a sentire che l’amore, quello di cui ognuno avverte esigenza nella propria esistenza, connotato da rinunzia, fedeltà, sacrificio, solo Dio può donarlo: man mano che ci si riempie di Lui, la gioia nel cuore. Sacramenti, preghiere frequenza quotidiana all’Eucarestia il mio Abc. L’incontro con la sofferenza, m’invitò a riflettere sulle pene dell’aridità spirituale e sul mio farmi prossimo verso i sofferenti, come Cristo s’era fatto per me, facendomi comprendere che il senso dell’esistenza, diverso da quello della propria realizzazione personale. Non sono mancati assalti demoniaci nelle mie giornate: come il dover far comprendere che anche la mia carriera artistica, subiva una marcia diversa. Oggi, l’Accademia che dirigo, fucina per tanti giovani. Ho trovato quel senso che cercavo ai giorni, sperimento l’amore della donazione, ringrazio Dio che mi ha afferrata per i capelli, amandomi immensamente coi miei peccati.” La testimonianza della Koll, in una Chiesa gremita all’inverosimile, ha coinvolto i numerosi astanti, che hanno potuto sperimentare ancora una volta come la grazia divina, superi sempre le attese umane. “Accettare la volontà di Dio- ha concluso - non volendo che attui nella nostra esistenza ciò che noi desideriamo. Fidarci di Lui, di un Padre che sa sempre quale sia per ognuno il meglio, è quanto sperimento giornaliermente: un cammino che non cesso di compiere e che m’arricchisce costantemente.”. MariaPia Vicinanza ALCUNE FOTO |
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