E' in libreria "365 giorni con santa Faustina Kowalska" |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions L’editrice Segno di Udine ha diffuso in questi giorni in tutte le librerie cattoliche il libro di don Marcello Stanzione “365 giorni con Santa Faustina Kowalska” che contiene per ogni giorno dell’anno un pensiero della santa polacca apostola della Divina Misericordia. Il testo di don Stanzione, al prezzo di euro 12,00, contiene un’ampia introduzione sulla vita della santa con le preghiere alla Divina Misericordia scritte da lei scritte. Suor Faustina non ha compiuto nella sua vita grandi opere che avrebbero potuto suscitare riconoscimenti e stupore tra i suoi contemporanei. Non aveva terminato le scuole dell’obbligo, lavorava come domestica, e nel convento svolgeva compiti di cuoca, giardiniera e guardiana. Come si è visto, la sua vita, appariva all’esterno grigia e monotona. Ogni giorno era uguale ad un altro, con lo stesso ritmo di preghiera e di pesante lavoro. E invece sotto questa normalità si celava una ricchezza della vita interiore che superava ogni normalità. Il desiderio più grande della sua vita ... ... era raggiungere la santità a cui conseguentemente e costantemente tendeva fin da piccola. A questo scopo sapeva sottomettere tutti gli altri desideri e sfruttare quelle circostanze nelle quali la Provvidenza Divina l’aveva messa. Tendeva alla perfezione non per la propria strada, non secondo una propria visione della santità, ma per quella via che Dio aveva scelto per lei, la via di un fiducioso adempimento della sua volontà sempre e in tutto, pur essendo talvolta una via crucis, e la via della carità attiva verso il prossimo anche quello che era ormai nella dimensione del Purgatorio. Suor Faustina non nascondeva la fatica del tendere verso la perfezione. “Comincio la giornata lottando e la termino lottando, appena rimuovo una difficoltà, al suo posto ne sorgono dieci da superare, ma non mi affliggo per questo, poiché so bene che questo è il tempo della lotta non della pace”. Sapeva scorgere nella quotidianità la ricchezza delle occasioni e dei mezzi per costruire la propria santità. Non sottovalutava le piccole cose, poiché, come diceva lei stessa: “non sorgerà mai un fabbricato magnifico, se gettiamo via i mattoni piccoli”. Prendeva la vita per quello che è, e credeva che Dio avrebbe trasformato questo grigiore in santità. Ci ha lasciato, dunque, un modello di santità molto semplice e nello stesso tempo affascinante, modello che consiste nel santificare la vita quotidiana nello spirito di una infinita fiducia nella bontà del Padre celeste e di un’attiva carità verso il prossimo anche quello purgante nell’altra dimensione, la suora in tal modo diviene un modello che unisce armoniosamente la contemplazione con l’azione, modello a portata di tutti. E’ un esempio di perfezione cristiana particolarmente attuale, non solo grazie alla sua semplicità, ma anche a causa delle necessità del mondo contemporaneo, in cui sempre più dolorosamente si sente lo smarrimento, la paura, la disperazione e una grande fame di autentico amore umano. Suor Faustina è, dunque, come un vivo ritratto della misericordia divina. E’ un segno di illimitata fiducia risposta in Dio e modello perfetto della pratica della legge evangelica di carità verso il prossimo. Maestra e Madre su questa via di perfezione cristiana era per lei la Patrona della congregazione, Maria Madre della Misericordia. Da Lei attingeva l’esempio e le forze per compiere la sua missione che si può così riassumere: ricordare la verità di fede, rivelata nella Sacra Scrittura, sull’amore misericordioso di Dio per ogni uomo, anche per il peccatore più grande; trasmettere nuove forme di culto della divina misericordia; promuovere un grande movimento di devoti e di apostoli della divina misericordia che dovrebbe portare al rinnovamento religioso nello spirito del suddetto culto, cioè nello spirito evangelico della fiducia in Dio e nella carità e misericordia verso gli uomini. Alfonso Maraffa |
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