La propaganda anticattolica dei Testimoni di Geova |
In Italia non c’è nessuno che non abbia mai parlato con i Testimoni di Geova. Molti li hanno ricevuti nelle loro case e li hanno ascoltati. Ci accusano, noi cattolici, di non chiamare Dio col suo nome: Geova. Una delle prime domande che sempre ti fanno i Testimoni di Geova è questa: Lo sai qual è il nome di Dio? “Dio”, tu rispondi. No; egli si chiama Geova, come egli stesso ha rivelato. La risposta cattolica è invece: “Gli Ebrei scrivevano le sole consonanti; per cui il nome di Dio lo scrivevano col tetragramma:”YHWH”, e lo pronunziavano “Javhé”. Però essi tale nome non lo pronunziavano mai per non trasgredire l’ordine di Dio nel 2° comandamento:”Non nominare il nome di Dio ivano”; essi chiamavano Dio:”Adonai”(Signore), o “Eli” (Dio); o “El Shaddai” (Altissimo). Nel Nuovo Testamento, che è stato scritto tutto in greco, il nome “JAVHè” (che significa “Io sono”) non è scritto mai; è scritto soltanto una volta, quando Gesù afferma di essere lui Javhè (Gv 8, 58). I Testimoni di Geova, invece, per ignoranza, ... ... pronunziano “Geova” e trasgredendo l’ordine di Dio, pronunziano “Geova” ogni momento. Tuttavia dire Geova invece di Javhè non è peccato; è soltanto ignoranza. Ci accusano di avere inventato la S.S. Trinità. Un’altra delle prime domande che i testimoni di Geova ti fanno è questa:”Voi avete inventato la Trinità. Mi trovi tale parola nella Bibbia”. Risposta: E’ vero. Tale parola non vi si trova; però ce né contenuto; ossia vi si trova esplicitamente e moltissime volte affermato che Gesù è Dio, e che lo Spirito Santo non è una specie di corrente elettrica o una forza, ma una persona e che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono un solo Dio. La parola “Trinità” l’hanno coniata i SS Padri per esprimere con una parola sola tutti questi concetti. Se la parola”Trinità” non la volete dire, non ha importanza e non fate peccato; l’importante è che crediate che Gesù è Dio, che lo Spirito Santo è Dio, e che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono un solo Dio. Ci accusano di fare e di adorare le immagini contro l’ordine dato da Dio (Esodo 20,4). Risposta: Dio proibì di adorarle (Es 20,5), ma ordinò a Mosè di fare due cherubini d’oro per l’arca (Es 25,18), di ricamare due cherubini per la tenda (Es 26,30), di fare un serpente di bronzo(Numeri 21,4). D’altro lato, perché i testimoni di Geova si fanno le foto e le tessere, e tengono le foto dei loro cari? Si dovrebbero addirittura abolire le pitture, tutti i quadri, gli albi, le macchine fotografiche, ecc. Dicono: Voi adorate i santi. Risposta: E’ falso. Noi ci raccomandiamo alle loro preghiere. Mosè pregò tante volte per gli Ebrei e li salvò (Es 32, 30; 33,15; Num 11,11); S. Paolo prega per i Cristiani (Col 1,9); si raccomanda alle loro preghiere e raccomanda di pregare per tutti gli uomini (Ef 6,18-19; Col 4,2). Negano il culto della Madonna. Risposta: Se l’Angelo le disse:” Ave Maria, piena di grazia…” e Elisabetta le disse:” Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo seno”, hanno fatto forse peccato? E allora perché facciamo peccato se le stesse parole gliele diciamo noi? Dicono: la Madonna non fu vergine; ebbe tanti altri figli, i così detti fratelli del Signore: Giacomo, Giuseppe, Giuda Taddeo, Simone (Mt 13,56). Risposta: Tra di voi, Testimoni di Geova, non vi chiamate fratelli? Siete forse figli di una stessa madre? Anche presso gli Ebrei si usava così. Abramo chiama fratello suo nipote Lot (Gen 13,8). Fra l’altro, la lingua ebraica, povera di vocaboli, chiama fratelli zii e nipoti, cognati e cugini. I Vangeli non dicono mai che i suddetti “fratelli di Gesù” sono figli di Maria; anzi, di Giacomo e Giuseppe dicono chi era la loro madre: Maria moglie di Cleofa (Mt 27,56; Mc 15,40; Gv 19,25). Infine, se la Madonna avesse avuto altri figli, era assurdo che questi l’avessero lasciata sola ai piedi della Croce del loro fratello Gesù e che Gesù avesse affidato Maria non a loro, ma a un estraneo. Dicono: voi trasgredite l’ordine di Dio di santificare il sabato. Risposta: Sabato significa “riposo”. Dio ha detto:”Per sei giorni lavorerai, il 7° ti riposerai”. Quindi puoi contare da qualunque giorno; al 7° ti riposi. I cristiani, volendo celebrare la Resurrezione di Gesù, chiamavano 1° giorno il lunedì e il 7° “domenica”, o “giorno del Signore”; e si riunivano in tale giorno (Atti 20,7; 1 Cor 16,2). I pagani chiamavano la domenica “giorno del sole”. S. Giustino (II secolo) dice cosa facevano i cristiani in tale giorno:” Nel giorno del sole si fa l’adunanza, si leggono le memorie degli apostoli o gli scritti dei profeti, si celebra l’Eucarestia e si fa la colletta per i poveri” (1 Apologia c. 66). Ci accusano di trasgredire l’ordine di Dio permettendo la trasfusione del sangue e adducendo Lev 19, 26 e Atti 15,19. Risposta : Gli Ebrei credevano che l’anima fosse nel sangue, come si vede anche dal Levitico :”…perché la vita della carne è nel sangue”. Dio voleva mettere negli Ebrei l’orrore verso l’omicidio. Il decreto degli Atti citato fu un compromesso provvisorio tra quei giudei-cristiani che volevano costringere i pagani convertiti alla circoncisione e quelli che volevano liberarli da tutta la legge. Successivamente S. Paolo toglie tale compromesso dicendo ai cristiani che potevano mangiare tutto quello che si comprava nel mercato, senza indagare se la carne fosse stata dissanguata o no ( 1 Cor 10,25-27; Rom 14,3). I Testimoni di Geova nel libro I Testimoni di Geova e il problema del sangue, dicono a p. 8: ”Non possiamo togliere dal nostro corpo parte del sangue, che rappresenta la vita e amare Dio con tutta l’anima”. D’altro lato i Testimoni di Geova non dovrebbero mangiare mai la carne, perché da qualunque pezzo di carne spremuto ne esce del sangue. Per i Testimoni di Geova vale più un po’ del mio sangue che la vita di un altro che con esso potrei salvare. E’ assurdo. Intanto nessuno potrebbe farsi più analisi del sangue, né curarsi. Se comandassero loro, nessuno si potrebbe operare e ogni giorno morrebbero centinaia di migliaia di ammalati negli ospedali. Un Testimone di Geova, estremamente bisognoso di sangue per non morire, quando gli amici e la moglie gli proibirono di richiederlo, disse:” Mettetemi subito il sangue: rinunzio ai Testimoni di Geova”. Glielo misero il sangue e sopravisse e poi guarì. Ci accusano di avere inventato l’Inferno perché Dio non è tanto crudele da arrostire gli uomini per sempre. Risposta: Dio non arrostisce nessuno, anzi per non fare arrostire nessuno si è fatto uomo, è morto in Croce e va facendo un’infinità di prodigi per fare aprire gli occhi agli uomini; ma non può distruggere ciò che ha creato immortale e non può impedire agli uomini di rifiutarlo e di andare quindi lontano da lui, così come il sole non rifiuta a nessuno i suoi raggi, ma non può impedire agli uomini di sottrarsi ai suoi raggi e di morire di freddo. Ed è Gesù che parla espressamente dell’Inferno. Ci accusano di avere inventato il Purgatorio e ci dicono:”trovatemi nella Bibbia la parola “Purgatorio”. Risposta: La parola “Purgatorio” non esiste nella Bibbia; ma il suo contenuto, ossia un luogo di purificazione, esiste. Lo insegna chiaramente la Bibbia dicendo come Giuda Maccabeo dopo la battaglia mandò a Gerusalemme una colletta di 2.000 dramme di argento perché venissero offerti dei sacrifici per espiare i peccati dei soldati caduti in battaglia; e conclude:”Santo e pio pensiero!”. Per questo egli fece offrire un sacrificio espiatorio per i morti, affinché fossero purificati dal loro peccato (2Macc. 12,43-46). Dice Gesù :”… la bestemmia contro lo Spirito Santo non verrà perdonata né i n questo secolo, né nell’altro” (Mt 12,32); quindi ci sono peccati che verranno perdonati nell’altra vita. Dice S. Paolo:”che coloro che fanno apostolato per vanità si salveranno, ma attraverso il fuoco” (2 Cor 3,15). Quando, poi Gesù dice che nel giorno del Giudizio daremo conto anche di una parola inutile, è evidente che allude al Purgatorio, perché è assurdo che egli mandi all’Inferno qualcuno perché ne ha detta una (Mt 12,36). Don Marcello Stanzione |
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