Mercoledì delle Ceneri: giorno di digiuno e di astinenza dalle carni |
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... significati. Come attestano le Scritture, esso rimanda senz’altro alla prova, alla pena, alla penitenza. Nell’Antico Testamento possiamo ricordare i 40 giorni del diluvio universale di Gen 7,12. Oppure la dura prova sostenuta dal popolo di Israele, nomade nel deserto per 40 anni di Nm 14,33. Infine il digiuno di Mosè in Es 24,18. Nel Nuovo Testamento possiamo ricordare le tentazioni subite da Gesù riportate dai Sinottici: Mc 1,12; Mt 4,1-11 e Lc 4,1-13. L’imposizione delle Ceneri il mercoledì antecedente la prima domenica di quaresima avviene nel momento in cui il celebrante pronuncia le parole: “Memento homo pulvis e set in polvere reverteris” , oppure: “Convertiti, e credi al Vangelo!”. “Il significato simbolico delle Ceneri è legato alla sua somiglianza alla polvere e al suo essere il residuo freddo del fuoco; è considerato pertanto in molte culture come simbolo di morte, di fugacità, di pentimento e di penitenza, ma anche di purificazione e di risurrezione. Il cristianesimo conosce l’uso di ceneri con riferimento al simbolo della penitenza e della purificazione nell’ambito di diversa funzioni liturgiche, fra cui il mercoledì delle Ceneri e la consacrazione di chiese”. Il significato simbolico della Cenere si arricchisce nel momento in cui la Chiesa cattolica ricava le ceneri dai rami di palme benedette l’anno precedente: quei rami di palma che Gv 12,13 attesta siano simbolo di gioia, di entusiasmo, se non di vittoria (ricordiamo l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme), ora, i resti simboleggiano la caducità di ogni creatura. Il periodo che precede la quaresima viene chiamato carnevale. Il termine pare indicare la vigilia della quaresima, derivando da carne-(le)vare, con chiaro riferimento al mercoledì delle Ceneri nel quale, lo ricordiamo, è obbligo il digiuno. Del resto gli ultimi giorni di carnevale sono anche chiamati martedì/giovedì grasso: il riferimento al grasso rimanda naturalmente al consumo di carne che dopo pochi giorni o il giorno successivo sarà proibito. Con il mercoledì santo termina la quaresima e inizia la grande festa di Pasqua. La domenica è sempre il giorno della settimana in cui cade il ricordo della risurrezione di Gesù, indispensabile per poi determinare il giorno di mercoledì delle Ceneri, inizio del periodo quaresimale. La solennità della Pasqua si festeggia esattamente la prima domenica dopo il primo plenilunio (luna piena) di primavera, cioè dopo il solstizio di primavera (21 marzo). Don Marcello Stanzione |
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