L'omosessualità secondo la Bibbia |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions In un periodo storico di profonda decadenza sociale, morale e quindi anche economica in cui le lobby omosessualiste sono sempre più agguerrite nella rivendicazione dei diritti del matrimonio gay, è fondamentale conoscere l’insegnamento biblico al riguardo. La Sacra Scrittura è estremamente precisa e chiara nel condannare sempre l’omosessualità. Afferma nel Vecchio Testamento : “ Non avrai con un maschio relazioni come si hanno con donna : è abominio ” ( Lv 18,22 ) ; “ Se uno ha rapporti con un uomo come si fa con una donna , tutti e due hanno commesso un abominio ; dovranno essere messi a morte ; il loro sangue ricadrà su di loro ” ( Lv 20,13 ). E , più o meno indirettamente , afferma lo stesso pensiero di profonda riprovazione per tali pratiche omosessuali in altri episodi, come su Noè che giacque scoperto all’interno della sua tenda ” ( Gn 9, 20-27 ) ; sugli abitanti di Sodoma che dissero a Lot : “ Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte ? Falli uscire da noi, ... ... perché possiamo abusarne !” ( Gn 19, 1-29 ) ; sulla prostituzione sacra, che fa dire al legislatore biblico : “ Non porterai nella casa del Signore tuo Dio il dono di una prostituta, né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore tuo Dio ” ( Dt 23, 19 ) ; il cane di cui si parla qui è l’uomo che si prostituiva con gli omosessuali ; sugli uomini di Gabaa “ gente iniqua ( che ) circondarono la casa, bussando alla porta, e dissero al vecchio padrone di casa : “ Fa uscire quell’uomo che è entrato in casa tua “ , perché vogliamo abusare di lui ” ( Gdc 19 22-30 ) ; sul regno di Roboamo, nel quale “ c’erano prostituti sacri, i quali rinnovarono tutti gli abomini dei popoli che il Signore aveva scacciato davanti agli israeliti “ ( 1 RE 14, 24 ) ; sulle ammonizioni di Isaia che diceva degli ebrei : “ Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato qualche superstite, avremmo fatto la fine di Sodoma ( 1, 9 ) … “ La loro parzialità verso le persone li condanna ed essi ostentano il peccato come Sodoma : non lo nascondono neppure ; disgraziati ! Si preparano il male sé stessi ” ( 3, 9 ). Nel Nuovo Testamento san Paolo ribadisce con vigore : “ Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con menzogna, e hanno venerato e adorato la creatura al posto del Creatore, che è benedetto nei secoli. Amen . Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami ; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura: Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in sé stessi la punizione che si addiceva al loro traviamento ” ( Rm 1 , 24-27 ). … “ Non illudetevi : né immorali … né effeminati, né sodomiti … erediteranno il Regno di Dio ” ( 1 Cor 6, 10 ). … “ La legge … è fatta per i pervertiti, i trafficanti di uomini … ” ( 1 Tm 1, 9-10 ). … “ Fuori i cani … ” Inoltre la Bibbia ricorda Sodoma e Gomorra con le parole di Gesù ( Mt 10,15 ), di Pietro ( 2 Pt 2, 6-8 ), di Giuda ( 7 ) . Dunque le relazioni omosessuali “ sono condannate nella Sacra Scrittura come gravi depravazioni e presentate, anzi, come la funesta conseguenza di un rifiuto di Dio. Questo giudizio della Scrittura… attesta che gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati e che, in nessun caso, possono ricevere una qualche approvazione ” ( Dichiarazione su alcune questioni di etica sessuale del 29-12-1975 , 8 f ). Al termine di questa velocissima lettura di testi biblici si impone una conclusione evidentissima: la Bibbia non parla mai positivamente della pratica omosessuale, la giudica sempre come un disordine della creazione, infatti la Sacra scrittura esige che l’umanità si realizzi nel riconoscimento del proprio Creatore e tale riconoscimento implica il rispetto delle differenze che fondano la società, soprattutto la differenza uomo - donna. Don Marcello Stanzione |
< Prev | Next > |
---|