Tre importanti Convegni Cattolici sugli Angeli |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions Il 24 aprile a Illegio, vicino a Tolmezzo, in Carnia si apre la mostra “ Angeli: I volti dell’invisibile” promossa dal comitato San Floriano, dal / al 9 maggio poi ad Assisi l’associazione “ Biblia” tratterà degli angeli nella Sacra Scrittura ed infine A Campagna in Provincia di Salerno, presso l’antica Abbazia di Santa Maria La Nova, l’associazione “ Milizia di San Michele Arcangelo” organizza per il 1 e 2 giugno la sesta edizione del meeting sugli angeli dal tema “ Gli angeli dei presbiteri” per celebrare l’anno sacerdotale indetto da Benedetto XVI. Gesù nel Vangelo ha fatto ai suoi discepoli una chiara promessa: “Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera” (Gv 16,13). Orbene la luce dello Spirito Santo giunge a noi per la mediazione dei santi angeli di Dio. San Tommaso a questo riguardo scrive: “L’ordine stabilito dalla Divina Provvidenza vuole che gli esseri siano sotto l’influsso degli esseri superiori; quindi come gli angeli di grado inferiore sono illuminati da essi” (La Somma Teologica, ... ... I, questione 111). L’intelletto umano, data la sua inferiorità rispetto a quello degli spiriti celesti, riceve un aiuto considerevole dall’influsso dell’intelletto angelico, illuminato più direttamente da Dio. Secondo San Tommaso gli angeli svolgono in due modi la loro opera di mediazione sia adattando la verità alla nostra capacità intellettiva e presentandocela con immagini sensibili, sia corroborando il nostro intelletto così che possa comprenderla più facilmente. Lo stesso San Tommaso afferma di aver appreso il suo sapere non tanto dallo studio, quanto piuttosto per ispirazione celeste e afferma che: “Non chiunque è illuminato da un angelo, sa pure di essere illuminato da lui”. Oggi specialmente gli scienziati hanno bisogno degli angeli per essere guidati rettamente nelle loro ricerche e negli esperimenti sulla natura, di cui gli spiriti celesti conoscono tutti i segreti. Anche il campo dell’arte ha un rapporto diretto con gli spiriti buoni e purtroppo con quelli cattivi. L’appartenenza degli artisti al mondo di Dio o al mondo tenebroso è determinante. San Tommaso inoltre ci ricorda che l’uomo è illuminato dagli angeli non solo sulle verità da credere, ma anche sulle azioni da commettere e che essi possono influire sulla nostra volontà, ma sempre nel perfetto rispetto della nostra libertà ed a somiglianza di Dio possono fare opera di persuasione presentandoci una cosa come un bene desiderabile, ma il nostro consenso è libero. Sempre a proposito dell’influsso degli angeli San Giovanni della Croce afferma: “Ricorda che il tuo angelo non sempre muove l’appetito all’azione, anche se illumina sempre la ragione. Pertanto, per esercitarti nella virtù, non attendere il gusto, perché ti sono sufficienti la ragione e l’intelletto”. Ci chiediamo però se anche noi non possiamo illuminare gli angeli, in modo particolare il nostro angelo custode? A tale domanda San Tommaso d’Aquino risponde: “Sulle cose divine gli angeli non sono mai illuminati dagli uomini. Nondimeno gli uomini possono, parlando, rivelare agli angeli i segreti del proprio cuore, perché la conoscenza dei segreti del cuore è prerogativa di Dio” (La Somma Teologica, I, questione 117). E’ interessante adesso sottolineare il rapporto angeli-demoni. Quello che è in comune agli angeli ed ai demoni, è la natura spirituale con le proprietà che la costituiscono essenzialmente. Il diavolo ed i suoi accoliti, con la loro rivolta contro Dio, sono stati spogliati da ogni dono soprannaturale; essi sono stati profondamente ottenebrati nella loro intelligenza e talmente depravati nella loro volontà che hanno sposato il male e si sono identificati con esso; ma essi hanno custodito le loro facoltà naturali e quella potenza sempre sveglia e sempre attiva che è il fondo stesso del loro essere spirituale, quindi da questo punto di vista, essi combattono i santi angeli con le stesse armi di quelle di quei sublimi spiriti. I demoni sono spogliati dalla qualità di ministri della Provvidenza divina che conviene ai buoni angeli; nondimeno, essi concorrono per la loro parte all’esecuzione dei piani divini; Dio si serve della loro malizia, sia per l’esercizio dei buoni, sia per la punizione dei cattivi. Per la maggior parte essi sono relegati negli abissi dell’inferno; e, tuttavia, molti di essi, recando con se stessi la loro sofferenza e la loro dannazione, sono sparsi nel mondo. Fu loro permesso di penetrare fin nel paradiso terrestre, dove essi tentarono e fecero cadere i nostri progenitori. Dal peccato originale, essi infestano tutto, anche le creature inanimate; ed è per questo che la Chiesa,per molti secoli fino al Concilio Vaticano II, non impiegava mai nessun oggetto sacro nella liturgia, senza averlo prima esorcizzato. Così, come i buoni angeli sono dappertutto, così senza scadere nella demonopatia, anche i demoni sono dappertutto; e con la sottilità della loro natura, essi trovano accesso presso tutte le creature; essi le circondano volandovi intorno, scivolano in loro con dei segreti approcci, giungono anche a corromperli ed a deteriorarli; sono queste le espressioni plurisecolari di cui la Chiesa si è servita negli esorcismi pubblici e privati. Secondo questi dati molto certi, bisogna riconoscere che i demoni rimangono mischiati nell’ordine generale del mondo, ed anche che vi entrano come fattori, nel senso che la loro attività perversa è piegata loro malgrado nell’esecuzione dei disegni della Sapienza divina. Il dominio della vita è chiuso agli uni come agli altri; essi non saprebbero produrre la minima cellula vivente; ma possono raccogliere sottilmente dei germi ed imprimere loro una crescita così rapida che si abbia l’illusione di una generazione spontanea; essi possono impadronirsi delle forze latenti della natura ed operare negli elementi delle trasformazioni sorprendenti. Tutto questo non potrebbe essere qualificato propriamente di miracolo; sono dei giochi di prestigio, coi quali i demoni, le pagine della Sacra Scrittura ne fanno fede, cercano, con un formidabile permesso di Dio, di imbrogliare gli uomini creduli. I demoni hanno custodito, pur con il loro peccato di infedeltà a Dio, il potere che avevano come esseri spirituali, di agire sulla nostra immaginazione e la nostra sensibilità. E questo loro potere è un’arma terribile. Eccitare nei sogni, legare o stimolare all’eccesso l’azione del cervello, provocare dei trasporti che vanno fino a simulare l’estasi, soffiare il fuoco delle passioni, portare delle crisi di sensibilità e di lacrime: tutti questi fenomeni sono alla loro portata. Essi sono costretti e limitati nell’esercizio di questo potere; ma nondimeno essi lo detengono; e gli uomini devono diffidare di questa potenza occulta che è sempre pronta ad insinuarsi nel campo delle nostre facoltà sensibili e che è suscettibile di causarvi le più grandi e talvolta irreparabili devastazioni. Don Marcello Stanzione |
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