Il Beato Pietro Favre e gli Angeli |
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... nel 1872. Ecco quanto ci riporta di lui S.Francesco di Sales, che lesse con attenzione ed ammirazione la sua vita, in Filotea I I,16: Il grande Pietro Favre, primo sacerdote, primo predicatore, primo lettore di Teologia della santa Compagnia di Gesù ( i Gesuiti) e primo compagno del b. Ignazio di Loyola fondatore della stessa Compagnia , tornando un giorno dalla Germania dove aveva reso grandi servizi in onore di Nostro Signore sostando nella nostra Diocesi, sua patria d’origine, raccontava che attraversando molti paesi eretici aveva ricevuto infinite consolazioni nel salutare gli angeli protettori delle parrocchie e diceva di averne sperimentato sensibilmente l’assistenza. Lo avevano protetto dalle imboscate degli eretici ed avevano reso molte anime aperte e docili nel ricevere la dottrina della salvezza. Lo esponeva con tanto calore che una donna allora giovane avendolo udito direttamente dalla sua bocca lo ripeteva agli uditori ancora con profonda commozione quattro anni fa ossia sessantanni dopo! ( la donna di cui parla Francesco di Sales aveva udito padre Pierre Favre nel 1544. Se si considera che la Filotea è stata pubblicata nel 1608, il “quattro anni fa” corrisponde al 1604, cioè sessant’anni dopo il 1544). L'iconografia che riguarda Pietro Favre sottolinea spesso la sua devozione e familiarità con gli Angeli nel suo peregrinare missionario, dalla Spagna all'Italia e alla Germania. Un’ immaginetta francese del secolo scorso ce lo presenta con un biondo giovanissimo angelo dalle ali candidissime in volo sopra la sua testa che gli dà suggerimenti, un’ altra stampa ottocentesca di cui non conosciamo autore ce lo presenta accompagnato e consigliato da un angelo che somiglia, per il sanrocchino e il petaso che porta, all’arcangelo Raffaele, mentre entra in una città della Germania per predicarvi. Dal cielo angeli lo benedicono, in lontananza un angelo di una parrocchia cattolica, abbandonata dai fedeli datisi al luteranesimo, esulta sopra la chiesa stessa per il suo arrivo. Don Marcello Stanzione |
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