A Campagna (SA) nuova statua a Sant'Antonio da Padova |
Domenica sera 21 febbraio 2010 dinnanzi ad una grande folla di fedeli Mons. Marcello De Maio, vicario generale della diocesi di Salerno- Campagna- Acerno, ha benedetto una nuova statua di Antonio di Padova collocata ai confini tra Eboli e Campagna. Alla cerimonia hanno preso parte il prof. Biagio Luongo, sindaco di Campagna e l’avv. Martino Melchionda, sindaco di Eboli. La cerimonia è avvenuta a conclusione della missione popolare francescana predicata dal frate conventuale padre Luciano Marini che da Padova ha portato due reliquie di sant’Antonio presso la parrocchia di santa Maria La Nova a Campagna dove alle celebrazioni liturgiche sono accorsi numerosi fedeli dalle parrocchie vicine. Antonio di Padova è certamente uno dei santi più popolari tra il popolo cristiano. Fernando Martins, questo è il suo vero nome di battesimo, nasce a Lisbona nel 1195. tuttavia l’Italia e Padova sono così legati al suo ministero che si deve considerare italiano e padovano di adozione. Appartenne ... ... prima all’ordine dei canonici regolari della Santa Croce di Coimbra che osservavano la regola agostiniana. Colpito dalla vista dei corpi dei cinque protomartiri francescani martirizzati da una missione fra i mori del Marocco e poi per l’incontro dei francescani, divenne desideroso di soffrire il martirio, perciò entrò nel convento francescano di sant’Antonio di Coimbra, assumendo il nome del patrono e santo abate. Si imbarcò poche settimane dopo per la missione africana, ma dovette rientrare a causa di una malattia, approdando dopo un naufragio in Sicilia. Frate Antonio partecipò al capitolo generale della Porziuncola nel 1221, dove potè vedere san Francesco. Ricevette l’ordinazione sacerdotale a Forlì come membro della provincia francescana della Romagna. Dopo aver fatto il cuoco, per caso i superiori scoprirono in lui le capacità del predicatore. Così egli predicò in italia settentrionale e in Francia meridionale contro gli eretici accompagnando la parola con grandi prodigi. Fu il primo a insegnare teologia tra i francescani a Bologna, nominato come lettore di teologia da parte dello stesso san Francesco. Morì il 13 giugno 1231 all’Arcella (sobborgo di Padova), a soli 36 anni e fu canonizzato nella Pentecoste dell’anno seguente da Gregorio IX nella cattedrale di Spoleto. Don Marcello Stanzione |
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