Il papa premia Vescovo belga antiomosessualista |
Non ci sono traduzioni - There are no translations - Nein Übersetzungen - No traducciones - Aucun traductions Oggi gli omosessuali si fanno chiamare gay, termine inglese che vorrebbe ispirare simpatia e benevolenza e sta ad indicare una categoria di persone briose, divertenti spensierate, quando invece il termine adatto è quello di invertiti o di sodomiti. Tutti coloro che non accettano che l’omosessualità sia messa sullo stesso livello dell’eterosessualità sono accusati di essere omofobi e come tali devono essere esposti al pubblico ludibrio dei mass media come persone cretine, malvage, antiquate e possibilmente sbattute in galera. A tale riguardo è esemplare la vicenda del vescovo incriminato per il reato di omofobia. Mons. Andrè Mutien-Lèonard, vescovo di Namur, Belgio, è stato ufficialmente incriminato per il reato di “omofobia” ai sensi della Legge Anti-discriminazione del 2003, per aver espresso punti di vista contrari alla pratica della omosessualità. Adesso rischia fino a 12 mesi di carcere. In una intervista al settimanale Tèlè Moustique, dopo aver ribadito che “ per definizione, ... ... il matrimonio è un’unione stabile fra uomo e donna”, il vescovo aveva affermato che la sua posizione in tema di omosessualità coincide con la teoria di Freud, secondo il quale questo comportamento è frutto di uno sviluppo psicologico bloccato: “ L’omosessualità corrisponde ad uno stato imperfettamente sviluppato della sessualità umana, che contraddice la sua logica intrinseca”. Accusato di essere “retrogrado”, il vescovo belga ha invece denunciato la cultura omosessualista di tornare indietro nei secoli: “La promozione dell’omosessualità attraverso delle manifestazioni come i gay pride ci fanno ritornare all’antichità greco-romana. La glorificazione dell’omosessualità implica un salto indietro di 2000 anni”. Parlare male della potentissima lobby omosessualista oggi in Europa è molto pericoloso per cui il vescovo è stato processato penalmente ai sensi di una legge del 2003. Secondo la legislazione belga, la discriminazione si può riferire anche alla “preferenza sessuale”. Le dichiarazioni del vescovo sono state addirittura stigmatizzate in sede di Parlamento Europeo. Una mozione presentata dal gruppo socialista, chiedendo “la fine di ogni discriminazione nei confronti degli omosessuali”, criticava come “ inaccettabili le continue dichiarazioni di leader religiosi, come quelle del vescovo di Namur”. Il papa benedetto XVI ha nominato lunedì 18 febbraio 2010 proprio mons. Leonard, di 69 anni, nuovo arcivescovo di Bruxelles e quindi fra poco cardinale e primate del Belgio al posto del cardinale Dannels dimissionario per raggiunti limiti d’età. Con Benedetto XVI la chiarezza dottrinale e la virtù della fortezza questa volta per quanto riguarda il Belgio sono state premiate! Don Marcello Stanzione |
< Prev | Next > |
---|