Santa Maria Crescenza Hoess e le anime del Purgatorio |
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... della città non l’aiutò economicamente a farsi una dote ed entrare finalmente tra le suore. La santa, ammessa tra le terziarie francescane nel 1703, si diede subito con straordinario fervore ad una vita di preghiere e di penitenza tanto da attirare su di sé l’odio implacabile del demonio. Quando il diavolo la tentava con le sue seduzioni, gli diceva con disprezzo: “Non è per te che io sono entrata in convento, e per te non lo lascerò”. Nonostante molti ostacoli all’interno della sua comunità, la beata fu ammessa alla professione religiosa nel 1704 con il nome di suor Maria Crescenzia. Il demonio non cessò di vessare suor Crescenzia in mille modi, di spaventarla con strani rumori, di percuoterla crudelmente, di farla precipitare dalle scale, di rinchiuderla ora nel granaio e ora in cantina tanto che la comunità delle altre suore cominciò a considerarla un’ossessa e una strega. Fu esaminata da due giovani frati di passaggio, ma siccome avevano poca esperienza mistica, sentenziarono che “suor Crescenzia aveva fatto un patto con il demonio e che inoltre essa era una stupida e una insensata”. Una volta la superiora del convento , madre Giovanna Altwoegger, ordinò a suor Crescenza che in virtù di santa obbedienza doveva inviare da lei le anime del purgatorio, qualora si fossero veramente presentate. Probabilmente la priora non credeva troppo alle visioni della sua subalterna. Accadde quindi che alcune anime del Purgatorio apparvero nella cella di Crescenza ed ella chiese loro, secondo l’ordine ricevuto, di andare dalla Madre superiora. Ma questa ebbe uno spavento da morire e rimandò subito queste anime purganti da Crescenza. Dopo un’estasi durata parecchie ore Crescenza dichiarò che il suo angelo custode l’aveva condotta attraverso l’inferno, il purgatorio ed il paradiso per mostrarle la giustizia divina nel punire e nel premiare. Da allora sempre più la suora si sentì maggiormente legata da profonda compassione alle anime purganti Le dure penitenze cui la santa si sottopose servirono alla liberazione dal purgatorio di tante anime e per la loro entrata in paradiso. Don Marcello Stanzione |
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